ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01391

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 120 del 05/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: FERRO WANDA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 05/02/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 05/02/2019
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 05/02/2019
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 20/02/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/02/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01391
presentato da
FERRO Wanda
testo di
Martedì 5 febbraio 2019, seduta n. 120

   FERRO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il Presidente del Consiglio dei ministri, nel corso della sua visita a Locri il 23 novembre 2018, ha dichiarato: «L'altra emergenza è la sanità, l'ospedale di Locri, anche su questo dovremo fornire risposte»;

   da notizie di stampa si apprende che il 2 febbraio 2019 l'unico ascensore funzionante nell'ala nord dell'ospedale di Locri è andato in avaria per la terza volta in due settimane;

   in ragione dell'assenza di ascensori funzionanti i pazienti che necessitavano di trasferimento da un piano all'altro sono stati condotti a braccio lungo le rampe di scale;

   tale episodio è solo l'ultimo di una lunga serie di casi di malasanità e di disservizi che interessano il presidio ospedaliero locrese già oggetto, in passato, di procedimenti penali avviati dalla competente procura della Repubblica e, nei giorni scorsi, di un nuovo sopralluogo da parte dei Nas dei carabinieri a seguito del decesso di un paziente;

   tutti i cittadini, ancor più in un momento di difficoltà quale quello rappresentato dalla necessità di cure mediche, meritano rispetto e devono essere tutelati dallo Stato;

   nel mese di luglio 2018 l'Asp di Reggio Calabria, dalla quale dipende l'ospedale di Locri, è stata destinataria di un provvedimento di accesso antimafia disposto dal prefetto di Reggio Calabria per accertare l'eventuale presenza di infiltrazioni o condizionamenti da parte della ’ndrangheta –:

   quali iniziative urgenti intendano adottare, per quanto di competenza e anche per il tramite del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi sanitari regionali, per garantire ai cittadini della Locride il diritto alla salute sancito dall'articolo 32 della Costituzione come diritto fondamentale dell'individuo e interesse della collettività;

   quali «risposte» intenda dare il Governo, per quanto di competenza, alla situazione, a giudizio dell'interrogante vergognosa, in cui versa l'ospedale di Locri e, in generale, tutta la sanità calabrese;

   se nel corso dell'accesso antimafia siano emerse infiltrazioni mafiose presso l'Asp di Reggio Calabria e se le stesse siano in qualche modo collegate con la pessima gestione dell'ospedale di Locri.
(5-01391)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del consumatore

mafia

diritto dell'individuo