ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01389

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 120 del 05/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: BARTOLOZZI GIUSI
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 05/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SIRACUSANO MATILDE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/02/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 05/02/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/02/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01389
presentato da
BARTOLOZZI Giusi
testo di
Martedì 5 febbraio 2019, seduta n. 120

   BARTOLOZZI e SIRACUSANO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   la strada statale 640 è una strada statale che collega Porto Empedocle allo svincolo di Caltanissetta sull'autostrada A19;

   il 2 febbraio 2019, circa duemila persone hanno partecipato a una manifestazione a Caltanissetta per protestare contro il blocco dei lavori per il raddoppio della strada statale 640 Caltanissetta-Agrigento. Tra i promotori, a Caltanissetta, sono stati i sindaci del nisseno e dell'agrigentino, i sindacati, con la presenza anche dell'amministrazione comunale di Palermo;

   i lavori sono fermi da diversi mesi in conseguenza delle difficoltà economiche della ditta CMC di Ravenna, che si era aggiudicata l'appalto. Invero, la crisi finanziaria della Cooperativa muratori e cementisti di Ravenna, quarto gruppo italiano per dimensioni nel settore delle costruzioni, rischia di travolgere tutto. La società è stata ammessa alla procedura di concordato preventivo e la preoccupazione per i lavoratori (e per la conclusione delle opere) è enorme;

   è oramai situazione insostenibile che rischia di lasciare a casa centinaia di operai e di mandare in bancarotta decine di imprese sub appaltatrici creditrici di Cmc. Il forte rischio è quello di isolare ancora di più i territori di Agrigento e Caltanissetta;

   ci sono numerose ditte fornitrici di materiali e altri servizi in subappalto che attendono da troppo tempo di essere pagate dalla Cmc. Il sindaco di Agrigento Lillo Firetto ha dichiarato: «Ci sono due milioni di siciliani che vengono tagliati fuori da fondamentali linee di comunicazione. Bisogna creare delle condizioni migliori per un territorio gravemente compromesso»;

   «Siamo quasi tremila – ha detto Giovanni Ruvolo, sindaco di Caltanissetta – e chiediamo di potere avere una rete viaria che metta in collegamento i nostri territori, per lo sviluppo dell'economia dei centri interni siciliani. Abbiamo accolto positivamente la ripresa entro febbraio dei lavori – continua Ruvolo – e attendiamo che ciò accada. Intanto, la manifestazione di oggi rappresenta la richiesta al governo nazionale di produrre fatti concreti e non parole»;

   il presidente del Comitato creditori della Cmc, Salvo Ferlito, ha ricordato che, come fornitori e subappaltatori, «abbiamo anticipato enormi capitali, indebitandoci con le banche per far sì che la statale fosse completata. Siamo allo stremo delle forze e senza il saldo delle somme che vantiamo, i cittadini di tutta la Sicilia, non solo nisseni ed agrigentini, non potranno fruire di questa opera». L'Anas ha comunicato che i lavori dovrebbero riprendere a febbraio perché la Cmc pagherà un congruo acconto. «Speriamo che il Governo nazionale, che finora non ha detto nulla, si occupi della vicenda»;

   in un appello che il presidente della regione siciliana, Nello Musumeci, ha rivolto con una lettera al Ministro interrogato, ha ricordato come vi siano quaranta aziende messe in ginocchio, e quanto grave sia stato di crisi in cui versano le imprese siciliane che operano in sub-appalto per la Cmc, che in Sicilia è affidataria per la realizzazione di importanti infrastrutture stradali. Il Governatore ha chiesto che «il governo nazionale intervenga sull'Anas per affrontare e risolvere la crisi della Cmc» –:

   quali iniziative immediate si intendano adottare per superare le gravi criticità esposte in premessa e dare le dovute risposte alle imprese e ai lavoratori dipendenti;

   se non si intendano assumere le iniziative di competenza per garantire la realizzazione di infrastrutture prioritarie per lo sviluppo della Sicilia nonché assicurare la viabilità, posto che il ritardo nel completamento di tali opere non solo affligge le popolazioni, ma sta conducendo al fallimento di molti subappaltatori e al licenziamento di centinaia di lavoratori nelle province economiche più colpite dalla crisi.
(5-01389)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

governo

rete stradale

aggiudicazione d'appalto