ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01384

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 120 del 05/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: LABRIOLA VINCENZA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 04/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TRIPODI MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 04/02/2019


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 04/02/2019
Stato iter:
16/04/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/04/2019
Resoconto VOLPI RAFFAELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 16/04/2019
Resoconto LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/02/2019

DISCUSSIONE IL 16/04/2019

SVOLTO IL 16/04/2019

CONCLUSO IL 16/04/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01384
presentato da
LABRIOLA Vincenza
testo di
Martedì 5 febbraio 2019, seduta n. 120

   LABRIOLA e MARIA TRIPODI. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   l'Arsenale militare marittimo (M.M.) di Taranto è uno dei tre arsenali della Marina militare italiana (insieme a quello di Augusta e di La Spezia) e, per dimensioni e dislocazione, assume un ruolo cruciale nell'ambito della difesa dell'Italia verso il Mediterraneo;

   l'Arsenale, oltre alle sue funzioni precipue nell'ambito della Marina militare, ha da sempre sulla città di Taranto un notevole impatto, da un punto di vista economico, imprenditoriale, occupazionale, sociale e urbanistico;

   in considerazione della sua rilevanza, secondo gli interroganti, è ancora più preoccupante lo stato di degrado in cui versa lo stabilimento che lo ospita;

   recentemente la rappresentanza sindacale unitaria (Rsu) dell'Arsenale della M. m. di Taranto e le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa, Flp Difesa e Confsal Unsa, hanno denunciato in una nota inviata ai vertici della Marina militare e al sindaco di Taranto, «lo stato d'emergenza igienico-sanitaria dello stabilimento navale, che rischia di diventare una bomba batteriologica, mettendo a rischio lo stato di salute dei dipendenti dell'Arsenale, già compromesso dal degrado persistente per la presenza di escrementi di topi e volatili»;

   nella medesima nota le organizzazioni sindacali segnalano come tale stato di emergenza igienico-sanitaria sia causato dalla riduzione drastica delle risorse a disposizione del comando, che ha comportato pesanti tagli in termini di funzionamento degli enti e dei servizi pulizie e la modifica del monte ore dei lavoratori, i quali hanno subito un aggravio dei carichi di lavoro, non correttamente riparametrati alle intervenute riduzioni orarie (da 30 a 18 ore mensili pro-capite), con richieste di eccessiva flessibilità nello svolgimento delle attività giornaliere e impossibilità di espletare appieno i troppi compiti nel turno loro assegnato;

   la situazione evidenzia come non si riesca a garantire più il minimo livello igienico-sanitario negli uffici e nei reparti oggetto dell'affidamento, con ricadute negative sia per i lavoratori che per i cittadini di Taranto;

   è apprezzabile – anche se non sufficiente a superare pienamente le criticità descritte – l'iniziativa dei vertici della Marina militare di Taranto, volta a rimodulare fra gli enti del territorio le risorse economiche disponibili, ma che, tuttavia, riescono solo a tamponare lo stato di emergenza;

   la situazione potrebbe ulteriormente aggravarsi per effetto dello stato di agitazione proclamato dagli addetti al servizio di pulizia nell'Arsenale della M. m. di Taranto –:

   se il Governo non ritenga necessario predisporre le iniziative urgenti di competenza atte a reperire le risorse economiche per superare le criticità che hanno causato l'emergenza igienico-sanitaria nello stabilimento dell'Arsenale M.m. di Taranto, attivandosi anche nell'ambito della «vertenza Difesa» già avviata da anni nonché nell'ambito del tavolo tecnico, ancora in corso, coordinato dal comune di Taranto.
(5-01384)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 16 aprile 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-01384

  Le valutazioni espresse dall'Onorevole interrogante in merito alla situazione di criticità in cui versa lo Stabilimento di Taranto sono all'attenzione costante della Difesa, nella considerazione che gli Arsenali sono un patrimonio da salvaguardare, nella consapevolezza dell'importanza che essi rivestono quali strutture strategiche di supporto delle Forze Navali e quali rilevanti realtà socio-economiche locali.
  In particolare, la questione sollevata con l'interrogazione in discussione viene seguita con costante interesse dalla Marina Militare Italiana, ma l'argomento deve essere affrontato nel più ampio quadro concernente le esigenze di contenimento della spesa pubblica per le quali, negli anni passati, si è reso necessario assumere iniziative volte a razionalizzare e contenere anche le spese relative ai servizi di pulizia.
  Come noto, con l'articolo 1 comma 493 della legge n. 208 del 2015 (legge di stabilità 2016) è stato previsto uno specifico finanziamento pari a 1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018 per i servizi di pulizia e manovalanza della struttura militare di Taranto.
  Sebbene tale previsione di legge abbia terminato i suoi effetti il 31 dicembre 2018, la Direzione dell'Arsenale di Taranto, così come altri Comandi dell'area di Taranto, hanno messo in atto tutte quelle misure organizzative volte ad assicurare condizioni igienico sanitarie sufficienti nei Reparti di lavorazione e negli uffici, al fine di ridurre i disagi del personale e di assicurare a tutte le maestranze la disponibilità di un luogo di lavoro decoroso.
  In tale contesto, in data 18 settembre 2017, la Marina Militare ha stipulato l'Accordo Quadro n. 144 con un Raggruppamento Temporaneo d'imprese, relativo ai servizi di pulizia per i Comandi della giurisdizione del Comando Marittimo Sud, ubicati principalmente nella sede di Taranto.
  In particolare, l'articolo 5 dell'Accordo – la cui validità è pari a 4 anni, mentre i singoli appalti hanno una durata massima di 12 mesi – riconosce facoltà e discrezionalità al Comando nell'impiegare le risorse offerte dalla ditta e concordare con essa le migliori modalità logistiche per il corretto e funzionale svolgimento del servizio di pulizia.
  Inizialmente, la quota annua comunicata al momento della pianificazione delle esigenze da soddisfare tramite l'Accordo Quadro ammontava a 274.000 euro circa, ma alla luce di successive esigenze rappresentate dalla Direzione dell'Arsenale di Taranto, il Comando Marittimo Sud ha rimodulato il servizio, implementandolo ulteriormente per alcune tipologie di locali e per alcuni Comandi dell'area di competenza.
  Per il 2018 è stata, infatti, assicurata in favore dell'Arsenale di Taranto una quota di finanziamento pari a 314.000 euro per la stipula del contratto ed è stata, altresì, concessa una integrazione per il servizio di lavaggio stoviglie. Per il 2019 è stato confermato l'importo di 314.000 euro dell'anno precedente.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impatto sociale

risorsa economica

marina militare