ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01379

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 119 del 01/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: CARNEVALI ELENA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE FILIPPO VITO PARTITO DEMOCRATICO 01/02/2019
SIANI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 01/02/2019
PINI GIUDITTA PARTITO DEMOCRATICO 01/02/2019
SCHIRO' ANGELA PARTITO DEMOCRATICO 01/02/2019
RIZZO NERVO LUCA PARTITO DEMOCRATICO 01/02/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 01/02/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 01/02/2019

SOLLECITO IL 10/04/2019

SOLLECITO IL 05/06/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01379
presentato da
CARNEVALI Elena
testo di
Venerdì 1 febbraio 2019, seduta n. 119

   CARNEVALI, DE FILIPPO, SIANI, PINI, RIZZO NERVO e SCHIRÒ. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   la legge di bilancio 2018 (legge n. 205 del 2017, articolo 1, commi 418 e 419) ha previsto l'istituzione di una banca dati destinata alla registrazione delle disposizioni anticipate di trattamento (Dat), presso il Ministero della salute;

   per l'attuazione della banca dati, la legge di bilancio 2018 (articolo 1, commi 418 e 419, della legge n. 205 del 2017) ha autorizzato, per il 2018, la spesa di 2 milioni di euro, demandando a un decreto, da emanarsi entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della stessa legge di bilancio 2018, le modalità di registrazione delle Dat. Il decreto non è stato ancora emanato, in quanto il Ministero della salute ha preventivamente richiesto un parere al Consiglio di Stato, che si è espresso sulla materia il 31 luglio 2018;

   in ultimo, la legge di bilancio 2019 (articolo 1, comma 573, della legge n. 145 del 2018) ha autorizzato, a decorrere dal 2019, la spesa di 400 mila euro annui per l'istituzione presso il Ministero della salute di una banca dati destinata alla registrazione delle disposizioni anticipate di trattamento sanitario;

   più precisamente, per la realizzazione della banca dati, il Ministero ha istituito con decreto direttoriale del 22 marzo 2018 un gruppo di lavoro, a cui partecipano rappresentanti del Ministero della salute, delle regioni e dell'Autorità garante per la protezione dei dati personali;

   il Ministero della salute, con richiesta del 22 giugno 2018, ha posto al Consiglio di Stato alcuni quesiti riguardo all'istituzione della banca dati nazionale;

   il Consiglio si è espresso con il parere del 31 luglio 2018, secondo il quale «la banca dati nazionale deve, su richiesta dell'interessato, poter contenere copia delle DAT stesse, compresa l'indicazione del fiduciario e l'eventuale revoca»; inoltre «è da escludere la possibilità di prevedere una vera e propria standardizzazione delle DAT a fini di conservazione elettronica» e «appare necessario che vi sia certezza in ordine alla adeguatezza delle informazioni mediche acquisite dall'interessato e riguardanti le conseguenze delle scelte effettuate». Infine il Consiglio ha rilevato che i principi costituzionali vanno nella direzione di imporre una lettura estensiva, aprendo il registro nazionale anche a tutti coloro che non sono iscritti al servizio sanitario nazionale. La tutela costituzionale garantita a questo diritto, infatti, non permette di subordinare il riconoscimento alla suddetta iscrizione;

   nella sezione dedicata del sito istituzionale del Ministero della salute, viene riportato che il Ministero provvederà con proprio decreto, a seguito di intesa in sede di Conferenza Stato-regioni e acquisito il parere del Garante per la protezione dei dati personali, a stabilire le modalità di registrazione delle Dat nella banca dati;

   con l'interrogazione n. 5-00048, ancora senza risposta, l'interrogante chiedeva conto al Governo dell’iter nonché dei tempi di realizzazione della banca dati suddetta;

   il 30 gennaio 2019 è iniziato l’iter, nelle Commissioni riunite Giustizia e Affari sociali della Camera, della proposta di legge C. 2 d'iniziativa popolare recante «Rifiuto di trattamenti sanitari e liceità dell'eutanasia» –:

   se non ritenga doveroso, anche alla luce di quanto esposto in premessa, assumere le iniziative di competenza per dare operatività immediata alla banca dati succitata.
(5-01379)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trattamento sanitario