Legislatura: 18Seduta di annuncio: 116 del 29/01/2019
Primo firmatario: SALTAMARTINI BARBARA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 29/01/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER 29/01/2019 MARCHETTI RICCARDO AUGUSTO LEGA - SALVINI PREMIER 29/01/2019 ANDREUZZA GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER 29/01/2019 BAZZARO ALEX LEGA - SALVINI PREMIER 29/01/2019 BINELLI DIEGO LEGA - SALVINI PREMIER 29/01/2019 COLLA JARI LEGA - SALVINI PREMIER 29/01/2019 DARA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 29/01/2019 PATASSINI TULLIO LEGA - SALVINI PREMIER 29/01/2019 PETTAZZI LINO LEGA - SALVINI PREMIER 29/01/2019 PIASTRA CARLO LEGA - SALVINI PREMIER 29/01/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 29/01/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 30/01/2019 Resoconto CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER RISPOSTA GOVERNO 30/01/2019 Resoconto GALLI DARIO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI) REPLICA 30/01/2019 Resoconto CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER
DISCUSSIONE IL 30/01/2019
SVOLTO IL 30/01/2019
CONCLUSO IL 30/01/2019
SALTAMARTINI, CAPARVI, MARCHETTI, ANDREUZZA, BAZZARO, BINELLI, COLLA, DARA, PATASSINI, PETTAZZI e PIASTRA. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
nel 2018 la Treofan Holdings è stata ceduta dalla Management & Capitali di Carlo De Benedetti alla Jindal Films Europe per soli 500.000 euro, a condizione di effettuare investimenti finanziari fino al 2020;
i primi segnali di preoccupazione risalgono a fine novembre 2018 quando, a fronte di una normale contrazione degli ordini, venivano privilegiati lo stabilimento tedesco di Treofan e quello brindisino di Jindal, bloccando una linea di produzione allo stabilimento di Terni. Quest'ultimo rappresenta un sito strategico per la Treofan, in quanto può produrre un'ampia gamma di prodotti che coprono la quasi totalità del portafoglio aziendale. Negli ultimi dieci anni, peraltro, tale stabilimento è stato interessato da tre ristrutturazioni che hanno migliorato gli standard produttivi, consentendo la chiusura in attivo dei bilanci consolidati degli ultimi 4 anni della Treofan Italy;
a fronte delle indiscrezioni sul futuro degli stabilimenti italiani della Treofan, il 21 dicembre 2018, veniva convocato un tavolo al Ministero dello sviluppo economico quale Jindal non partecipava, dichiarandosi però disponibile ad un incontro a fine gennaio 2019 e impegnandosi a non assumere decisioni strutturali sulla produzione italiana. A tale nota seguivano le dimissioni dell'intero consiglio di amministrazione della Treofan Italy;
l'8 gennaio 2019, dopo l'improvviso blocco della produzione a Battipaglia, si è tenuto al Ministero dello sviluppo economico il primo tavolo di crisi con i rappresentanti dell'azienda, gli enti locali e le organizzazioni sindacali. Durante l'incontro il Ministero ha ribadito l'importanza degli stabilimenti di Battipaglia e Terni ai fini della regolare acquisizione da parte di Jindal e quest'ultima ha rinviato alla successiva riunione l'illustrazione del piano industriale sul futuro delle due strutture;
il 24 gennaio 2019 Jindal non si presentava al tavolo convocato dal Ministero dello sviluppo economico contemporaneamente comunicava alle organizzazioni sindacali di Battipaglia la cessazione della produzione e la chiusura dello stabilimento. Nell'apprendere tale decisione, il Ministero dello sviluppo economico ha denunciato possibili speculazioni da parte del gruppo Jindal, chiamando in causa Consob e Antitrust, ed ha convocato per il 28 gennaio 2019 l'ambasciatrice indiana a Roma per riferire circa le intenzioni di Jindal sul futuro degli stabilimenti italiani –:
quali iniziative intenda adottare per rilanciare gli stabilimenti di Battipaglia e Terni e, con essi, un intero indotto siderurgico capace di realizzare un fatturato di 18 miliardi di dollari e conquistare la leadership nel settore dei prodotti e dei servizi complementari per l'energia, i gas industriali, il minerario e la logistica portuale.
(5-01331)
La Treofan è una società che produce film di polipropilene, costituita nel 2004 e dalla sua costituzione ad oggi, come peraltro noto, è stata al centro di vari passaggi societari, sino alla cessione nell'ottobre 2018 alla società indiana Jindal.
Seppur nota agli interroganti, preferisco sinteticamente illustrare gli eventi della vertenza in parola.
Il primo incontro del tavolo istituzionale di confronto tra le parti si è svolto l'8 gennaio scorso, su richiesta del Ministro dello sviluppo economico e delle politiche sociali Luigi Di Maio, il quale – in data 26 dicembre 2018 – aveva fatto visita ai lavoratori della sede di Battipaglia della Treofan.
Al tavolo istituzionale, i vertici della controllante Jindal Films Europe e di Treofan Europe si sono impegnati a valutare le linee di produzione industriale da svolgere nel sito campano e negli altri siti, per darne comunicazione al MISE nel corso di un successivo incontro, fissato per l'11 gennaio 2019.
In tale data i rappresentanti aziendali avevano comunicato che non erano ancora in grado di fornire risposte sul piano industriale né per il sito di Terni né per il sito di Battipaglia.
In data 25 gennaio è pervenuta, invece, la richiesta di attivazione della procedura di licenziamento collettivo complessivamente per 66 lavoratori, di cui 65 in forza presso lo stabilimento di Battipaglia, con conseguente chiusura di tale sito e, 1 lavoratore dell'ufficio di Milano.
Il Ministero dello sviluppo economico ha manifestato immediatamente il proprio disappunto per tale decisione, nella misura in cui con essa sono state soverchiate le più elementari regole di confronto sindacale.
Conseguentemente, il Ministero dello sviluppo economico ha dichiarato a più riprese la propria forte preoccupazione per la chiusura dello stabilimento di Battipaglia e per le prospettive del sito di Terni con i suoi occupati (che sono circa 145).
Il Governo ha intrapreso immediatamente interlocuzioni a livello internazionale per portare, qualora ce ne fosse la necessità, la proprietà ad operare nell'ambito delle regole ed interpellando in ogni caso gli organi preposti al controllo delle operazioni societarie, al fine di fare chiarezza e poter acquisire garanzie di continuità nel lungo periodo per questa importante realtà dell'industria italiana e del suo patrimonio di maestranze qualificate.
Contestualmente il 28 gennaio scorso si è svolto al MISE un incontro tra i vertici del Ministero e l'Ambasciatrice indiana in Italia per discutere della vicenda. L'Ambasciatrice, in tale occasione, ha informato che è stato già avviato un dialogo con la proprietà, Jindal Films Europe.
Il Ministero dello sviluppo economico ha, infine, convocato un nuovo incontro del tavolo istituzionale di confronto tra le parti per il prossimo 4 febbraio.
Sarà pertanto cura del Ministero dello sviluppo economico, qualora venga nuovamente richiesto, aggiornare tale nota sulla base degli sviluppi della vertenza, assicurando sin da ora che tale vicenda è all'attenzione del Ministero, al fine di individuare un percorso diverso e di predisporre le eventuali azioni per la tutela dei lavoratori coinvolti.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):stabilimento
cessazione d'attivita'
politica industriale