ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01321

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 115 del 28/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: PAGANO UBALDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/01/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 28/01/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/01/2019

SOLLECITO IL 28/02/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01321
presentato da
PAGANO Ubaldo
testo di
Lunedì 28 gennaio 2019, seduta n. 115

   UBALDO PAGANO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   in data 22 gennaio 2019, alcuni organi di stampa hanno riportato la vicenda di M. R. B., un dirigente medico, chirurgo generale assegnato all'ospedale San Paolo di Bari, che a settembre 2017, dopo una risonanza magnetica, riceveva la diagnosi di «algodistrofia delle anche con necrosi asettica delle teste femorali»;

   l'algodistrofia è considerata una malattia rara, estremamente dolorosa e a eziologia sconosciuta, cui si associa anche la «necrosi asettica delle teste femorali», cioè la circostanza che ad entrambi i femori non arrivi sufficiente sangue da permettere la vitalità del tessuto osseo che progressivamente muore;

   M. R. B. ha innanzitutto seguito una terapia consistente nell'infusione endovenosa di bifosfonati e l'assunzione di vitamina D;

   non avendo risultati positivi, M. R. B. avrebbe dovuto sottoporsi a 60 sedute di ossigeno terapia iperbarica (secondo protocollo (Sismi);

   all'ospedale San Paolo, istituto presso cui lavora, è presente l'unità operativa di ossigeno terapia iperbarica, centro di riferimento per tutto il meridione;

   all'interessata, però, è stato impedito di eseguire la suddetta terapia a Bari perché la cura di quella patologia non rientra tra le prestazioni erogate secondo i livelli essenziali di assistenza della Puglia;

   per questa ragione essa ha dovuto rivolgersi ad un centro iperbarico privato di Lecce, convenzionato con la regione Puglia, dove è riuscita, viaggiando tutti i giorni, a completare il suo primo ciclo di terapia pagando semplicemente un ticket di 46 euro ogni 8 sedute;

   trascorsi 4 mesi dalla fine delle sedute, effettuando una nuova risonanza magnetica, l'interessata ha potuto riscontrare un netto miglioramento «dell'edema intraspongioso della testa e del collo femorale d'ambo i lati con riduzione del versamento articolare maggiormente a destra», ma un netto peggioramento di tutte le ernie discali, probabilmente a causa delle troppe ore trascorse seduta in auto per raggiungere Lecce;

   avvertendo ancora forti dolori, ad M. R. B. sono state prescritte altre 30 sedute di ossigenoterapia iperbarica;

   ancora una volta, rivolgendosi all'ospedale San Paolo, si è vista rigettare la richiesta di eseguire lì la terapia in quanto «l'ossigenazione iperbarica, non essendo ancora tariffata con apposito decreto del Ministero della Salute, si configura per la Regione Puglia, in quanto in Piano Operativo di Riordino, come prestazione extra-LEA e quindi non erogabile con oneri a carico del SSN» precisando che «pur essendo già presente nel nomenclatore tariffario vigente decreto ministeriale del 18 ottobre 2012 [...] risulta comunque non erogabile con oneri a carico del SSN in quanto l'algoneurodistrofia cronica dell'anca non rientra tra le patologie per le quali l'OTI può essere erogata con oneri a carico del SSN, configurandosi sempre come prestazione extra-LEA»;

   M. R. B., quindi, pur disponendo la sua città di un'identica unità operativa, è costretta a rivolgersi ancora al centro privato di Lecce, sostenendo autonomamente le spese del viaggio;

   è opportuno specificare, infine, che M. R. B., è, a causa della patologia, impossibilitata a prestare servizio da circa 13 mesi e, dunque, a rischio di licenziamento –:

   se il Ministro interrogato, alla luce dei valori che ispirano il servizio sanitario nazionale, intenda adottare iniziative, per quanto di competenza, al fine di evitare che la sottoposizione al piano di rientro dei servizi sanitari regionali comporti una compressione grave e ingiustificata del diritto alla salute dei cittadini;

   se e quali iniziative di competenza intenda intraprendere per garantire analoghi livelli di assistenza su tutto il territorio nazionale;

   se non intenda adottare ogni iniziativa di competenza finalizzata a escludere che, per esigenze di bilancio, si possa privare un libero cittadino delle cure di cui ha bisogno, soprattutto in virtù della patologia rara di cui soffre.
(5-01321)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

indennita' e spese

automobile