ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01277

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 111 del 22/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: SPENA MARIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 22/01/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NEVI RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 22/01/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO delegato in data 22/01/2019
Stato iter:
23/01/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 23/01/2019
Resoconto NEVI RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 23/01/2019
Resoconto PESCE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E TURISMO)
 
REPLICA 23/01/2019
Resoconto NEVI RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 23/01/2019

SVOLTO IL 23/01/2019

CONCLUSO IL 23/01/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01277
presentato da
SPENA Maria
testo di
Martedì 22 gennaio 2019, seduta n. 111

   SPENA e NEVI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

   l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), istituita con decreto legislativo n. 165 del 1999, svolge funzioni di organismo pagatore dei contributi stabiliti dalla politica agricola comune (Pac) dell'Unione europea;

   in attuazione dell'articolo 15 della legge n. 154 del 2016, con decreto legislativo n. 74 del 2018, si è proceduto al riordino dell'Agea e alla soppressione di Agecontrol spa;

   tra le priorità indicate dal Ministro interrogato nelle linee programmatiche presentate alle Commissioni agricoltura di Camera e Senato il 5 luglio, è stata evidenziata la semplificazione delle procedure, la riduzione dei costi della burocrazia e la revisione complessiva dell'organizzazione del Ministero e degli organismi ad esso collegati;

   nel rispondere ad un'interrogazione, il 1° agosto 2018 sulle difficoltà di pagamento di Agea, il Governo ha fatto riferimento agli obiettivi finanziari (cosiddetto N+3) e di performance che il programma di sviluppo rurale e quelli delle regioni con organismo pagatore Agea sono chiamati a raggiungere entro il 2018;

   nei primi giorni di novembre 2018 Agea ha annunziato di aver avviato il pagamento degli anticipi 2018 della Pac – per la campagna 2018 – in favore di 500 mila aziende, per un importo totale di oltre 900 milioni di euro;

   il 20 dicembre il Ministro interrogato ha dichiarato raggiunto l'obiettivo finanziario fissato per il 31 dicembre 2018 per tutte le tredici regioni Agea;

   tuttavia, sono ricorrenti le notizie, anche di questi giorni, di gravi ritardi nei pagamenti relativi alle ultime annate agrarie che mettono in crisi la sopravvivenza delle imprese agricole: il sostegno comunitario, in particolare, equivale mediamente a circa il 28 per cento del reddito dell'agricoltore;

   oltre a ciò, occorre sottolineare negativamente la mancanza di comunicazione diretta tra Agea e aziende agricole. Gli imprenditori agricoli si vedono accreditare con periodicità discontinua e imprevedibile delle cifre, non hanno facile contezza né degli esiti delle loro richieste, né a quale annualità imputare le somme ricevute. Ne consegue l'estrema difficoltà a proporre rettifiche. La richiesta generale del mondo agricolo è che Agea dovrebbe avere degli sportelli provinciali per gestire i pagamenti e uno sportello telematico per dialogare direttamente con le imprese –:

   se non ritenga opportuno avviare un'analisi sulle problematiche evidenziate in premessa in merito all'attività di Agea, con riferimento all'eccesso di burocrazia già da tempo denunciato dalle associazioni di categoria, che rallenterebbe in maniera incisiva l’iter delle procedure e dei pagamenti, al fine di avviare rapidamente una profonda riforma.
(5-01277)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 23 gennaio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-01277

  Semplificare le procedure relative alla conduzione delle imprese, riducendone la burocrazia, rappresenta uno degli obiettivi prioritari del Governo anche nel settore agricolo. In tale direzione, il Ministro Centinaio ha già intrapreso un metodo di lavoro nuovo fondato, tra l'altro, sulla più ampia collaborazione con le Regioni, indispensabile per raggiungere risultati tangibili.
  Riguardo alle criticità indicate dall'interrogante segnalo che da tempo è in corso un percorso interno di semplificazione e de-burocratizzazione delle procedure di presentazione delle domande e di pagamento degli aiuti agricoli comunitari in AGEA. Proprio grazie a tale processo di revisione ed analisi che ha interessato l'Agenzia nell'ultimo periodo è stato possibile raggiungere gli obiettivi di spesa (c.d. N+3) e di performance imposti all'Organismo pagatore entro l'anno 2018, giungendo in qualche caso (come nel settore delle assicurazioni agricole agevolate) ad erogare aiuti riferiti allo stesso anno in corso, superando così un ritardo accumulato a partire almeno dal 2016.
  Nel dettaglio, da inizio programmazione ad oggi, l'Organismo Pagatore AGEA ha complessivamente erogato contributi pubblici pari a 3,5 miliardi di euro per i 13 Programmi di Sviluppo Rurale Regionali e per il Programma di Sviluppo Rurale Nazionale 2014-2020. Di questi, solo nel corso dell'anno 2018 sono stati erogati 2,1 miliardi di euro e per tutti i 14 Programmi è stato ampiamente raggiunto l'obiettivo di spesa da eseguirsi entro la scadenza del 31 dicembre 2018, evitando così l'eventuale rischio di disimpegno automatico dal bilancio comunitario dei fondi FEASR, in applicazione alla c.d. regola «N+3».
  Infatti, a fronte di una spesa programmata da eseguirsi entro il 31 dicembre 2018 (N+3 2018) pari ad Euro 1.494.593.000 (quota FEASR), è stata contabilizzata una spesa complessiva di Euro 2.120.361.490 (quota FEASR), registrando quindi al 31 dicembre 2018 una spesa in eccedenza – rispetto al programmato – di euro 625.768.490. Tali somme, rappresentano il 20,90 per cento dell'obiettivo di spesa da realizzarsi entro il 31 dicembre 2019 (N+3 2019) che è pari ad euro 2.994.645.000.
  Significativo il risultato ottenuto nell'ambito del Programma Nazionale di Sviluppo Rurale per il quale, nell'anno 2018, sono stati realizzati pagamenti per oltre 518 milioni di euro, corrispondenti all'82 per cento della spesa complessivamente effettuata da inizio programmazione, pari a 629 milioni di euro.
  Infatti, la semplificazione delle procedure messa in atto nel secondo semestre 2018 ha permesso di accelerare notevolmente la spesa relativa alla misura assicurazioni agevolate che, per la prima volta, ha consentito il rimborso gli agricoltori che hanno sottoscritto polizze a entro l'anno 2018, ovvero l'esercizio finanziario a cui si riferisce la garanzia assicurativa. Questo risultato è stato raggiunto grazie al lavoro messo in campo da un gruppo coordinato dal Gabinetto del Ministro, al quale partecipano la struttura del Ministero, Agea e Ismea, nonché con l'impegno del sistema dei Consorzi di difesa, dei Centri di Assistenza Agricola, delle Compagnie di assicurazione e degli Istituti di credito.
  Il risultato è ancora più apprezzabile se si considera che al primo giugno 2018 risultavano pagati poco più di 184 milioni di euro.
  I pagamenti effettuati nell'ultimo periodo, quindi, rappresentano un'ulteriore dimostrazione dello sforzo che Agea sta compiendo da mesi per assicurare al mondo agricolo il massimo dei contributi possibili. L'incessante azione di semplificazione cui l'Agenzia sottopone le proprie procedure si tradurrà, anche nel primo trimestre 2019, in ulteriori pagamenti di saldo per la Domanda Unica e per le misure assicurative del Programma Nazionale di Sviluppo Rurale.
  Tale percorso evolutivo, pur fortemente perseguito, non si è ancora concluso. Permangono, infatti, situazioni di mancate erogazioni a singole aziende agricole, su cui l'AGEA concentrerà le proprie prossime azioni.
  Tra queste, rientra certamente il rafforzamento del rapporto con l'utenza, che rappresenta una priorità nell'ambito delle politiche dell'Agenzia.
  In proposito, evidenzio che la sensibilità di informativa verso l'utenza rimane uno degli obiettivi strategici per l'Agenzia, che ha reso disponibile una app ad uso degli imprenditori agricoli con l'obiettivo di favorire i rapporti tra cittadino e Pubblica Amministrazione nell'ambito delle attività volte a introdurre misure di snellimento delle procedure burocratiche. Attraverso l’app si può consultare anche l'elenco dei pagamenti erogati e lo stato del pagamento per i diversi aiuti.
  Quanto alla segnalata esigenza di istituire sportelli provinciali, ricordo che il decreto legislativo n. 74/2018, citato dagli On.li interroganti, prevede la possibilità per l'Agenzia di aprire degli sportelli regionali. Tale possibilità potrà essere utilmente perseguita in sede di attuazione del riordino dell'Agenzia previsto dalla suddetta normativa.
  Mi preme infine evidenziare che il rapporto con le aziende agricole sul territorio è assicurato dalla presenza dei Centri di Assistenza Agricola dislocati in tutte le Regioni di competenza dell'AGEA, cui è affidata, dalla stessa azienda agricola, la gestione del proprio fascicolo aziendale e che, in forza delle convenzioni che legano tali Centri all'Organismo pagatore, fungono da punto di contatto tra gli utenti e l'Agenzia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

formalita' amministrativa

politica agricola comune

ministero