ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01275

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 111 del 22/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: FREGOLENT SILVIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/01/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 22/01/2019
MARATTIN LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 22/01/2019
COLANINNO MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 22/01/2019
DEL BARBA MAURO PARTITO DEMOCRATICO 22/01/2019
LIBRANDI GIANFRANCO PARTITO DEMOCRATICO 22/01/2019
MANCINI CLAUDIO PARTITO DEMOCRATICO 22/01/2019
TOPO RAFFAELE PARTITO DEMOCRATICO 22/01/2019
UNGARO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 22/01/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 22/01/2019
Stato iter:
23/01/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 23/01/2019
Resoconto MARATTIN LUIGI PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 23/01/2019
Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 23/01/2019
Resoconto MARATTIN LUIGI PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 23/01/2019

SVOLTO IL 23/01/2019

CONCLUSO IL 23/01/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01275
presentato da
FREGOLENT Silvia
testo di
Martedì 22 gennaio 2019, seduta n. 111

   FREGOLENT, FRAGOMELI, MARATTIN, COLANINNO, DEL BARBA, LIBRANDI, MANCINI, TOPO e UNGARO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   i commi da 493 a 507 dell'articolo 1 della legge di bilancio 2019, come modificati su impulso del Governo nel corso del celere esame al Senato, istituiscono e disciplinano il fondo per il ristoro dei risparmiatori (Fir) che hanno subito un danno ingiusto in relazione all'investimento in azioni di banche poste in liquidazione coatta amministrativa nell'ultimo biennio, usufruendo dei servizi prestati dalla banca emittente o da società controllata;

   il riferimento alle banche poste in liquidazione coatta amministrativa, senza includere esplicitamente i casi di risoluzione, laddove avvenuta prima della liquidazione, come del resto originariamente previsto nel disegno di legge di bilancio approvato dalla Camera dei deputati l'8 dicembre 2018 (all'articolo 38, comma 3, lettera b)) rischia di escludere gli investitori colpiti dalla risoluzione, e solo successiva liquidazione, di Banca Etruria, Banca Marche, Carichieti e Cariferrara;

   il citato Fir sostituisce il fondo istituito dalla legge di bilancio 2018 e il ristoro, a legislazione vigente, non risulta più subordinato all'accertamento del danno ingiusto da parte del giudice o dell'arbitro finanziario, ma è automatico, attraverso una nuova procedura gestita direttamente dal Ministero dell'economia e delle finanze, e ne hanno diritto non solo le persone fisiche, ma anche le organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale e le microimprese;

   tali caratteristiche del funzionamento del Fir rischiano di esporre l'Italia a rilievi in sede comunitaria e all'avvio di una procedura di infrazione per aiuto di Stato, come inoltre sarebbe stato rilevato da un parere formale sulle norme precedente alla loro approvazione prodotto dagli uffici tecnici del Ministero dell'economia e delle finanze, da quanto si è appreso da fonti stampa –:

   quali iniziative intenda adottare per garantire, nell'ambito delle proprie competenze, che i destinatari delle disposizioni previste dal comma 494 dell'articolo 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145, per l'accesso alle prestazioni del fondo per il ristoro dei risparmiatori, includano anche gli investitori di Banca Etruria, Banca Marche, Carichieti e Cariferrara, nonostante alla data di messa in liquidazione delle suddette banche fossero stati estinti i loro diritti amministrativi e patrimoniali, ai sensi dell'articolo 52, comma 1, lettera a), punto i) del decreto legislativo 16 novembre 2015, n. 180, e, più in generale, per assicurare l'efficacia della disciplina di funzionamento del fondo di cui ai commi da 493 a 507, a causa dei richiamati rischi di incompatibilità comunitaria.
(5-01275)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risoluzione

banca

microimpresa