ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01263

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 111 del 22/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: ASCANI ANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/01/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 22/01/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 22/01/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/01/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01263
presentato da
ASCANI Anna
testo di
Martedì 22 gennaio 2019, seduta n. 111

   ASCANI e GRIBAUDO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   con il decreto n. 769 del 26 novembre 2018 il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha pubblicato le indicazioni sulle novità dell'anno scolastico 2018/2019, apportando importanti modifiche all'esame di maturità;

   da numerose segnalazioni giunte agli interroganti, emergono criticità da parte di insegnanti e studenti. In particolare, questi ultimi percepiscono le problematicità dovute a un'incoerenza tra gli argomenti all'interno dei nuclei tematici e quelli presenti nelle indicazioni nazionali fornite dal Ministero, al notevole ritardo con cui la nota informativa sulle modalità d'esame è stata emanata e all'eliminazione di alcune modalità d'esame precedentemente presenti nella prima prova;

   le novità annunciate non sembrano rispettare le esigenze degli studenti, per questo motivo la Rete degli studenti medi Marche, insieme all'associazione studentesca Albatros e alla Rete degli Studenti medi Ancona, ha organizzato un sit-in per il 18 gennaio 2019, presso l'ufficio scolastico regionale ad Ancona. Protesta estesa anche agli studenti delle altre città italiane che ha come slogan «Noi non siamo cavie»: gli studenti che sono ora in quinta superiore si troveranno ad affrontare un esame di Stato del tutto nuovo e i cui cambiamenti sono stati stabiliti senza alcun confronto con le rappresentanze studentesche;

   preme segnalare, inoltre, la petizione lanciata in questi giorni dagli insegnanti contro le tracce della seconda prova 2019, che ha raggiunto oltre 11 mila firme: il documento di protesta intende esprimere forte preoccupazione per le caratteristiche che, in base alle simulazioni proposte dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 20 dicembre 2018, dovrebbe avere la seconda prova scritta all'esame di stato dei licei scientifici;

   le perplessità condivise nei confronti delle simulazioni proposte dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca riguardano i seguenti aspetti:

    la fisica, nel percorso scolastico degli studenti, prevede un numero di ore settimanali fortemente ridotto rispetto a quello della matematica; questo fatto indiscutibile comporta necessariamente che un'eventuale prova scritta di fisica, alla fine del percorso liceale, debba essere notevolmente più semplice rispetto a una prova di matematica;

    recentemente (26-11-18) il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha adottato i quadri di riferimento e le griglie di valutazione per la redazione e lo svolgimento della prima e della seconda prova scritta all'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione, in particolare i quadri di riferimento di matematica e di fisica per la seconda prova scritta dei licei scientifici, che hanno destato alcune perplessità. Se a questo si aggiunge che le prove, quella di matematica in particolare, appaiono ben lontane dalle raccomandazioni che la commissione preposta dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha voluto dare con i quadri di riferimento, emerge un quadro molto destabilizzante per gli insegnanti e per gli studenti. Questa incoerenza tra quadri di riferimento e simulazioni delle prove è fonte di preoccupazioni anche maggiori della mancanza di informazioni lamentata da docenti, studenti e dalle loro famiglie fino al novembre 2018;

    indipendentemente dalla facilità o dalla difficoltà dei quesiti proposti nella simulazione di matematica, sarebbe auspicabile che i temi esplicitamente previsti dalle indicazioni curricolari negli anni precedenti al quinto, pur necessariamente richiesti come parte del bagaglio culturale degli studenti, non fossero il principale oggetto specifico di domande all'esame di Stato, soprattutto perché, dalla legge n. 1 del 2007, insegnanti e studenti sono abituati a preparare prove scritte che vertono solo sui contenuti dell'ultimo anno di corso;

   come sottolineato dal Ministro interrogato durante il lancio della circolare sopracitata, le novità devono essere accompagnate da azioni di supporto ed è fondamentale adottare un dibattito pubblico ed approfondito e una ricerca didattica con le associazioni degli insegnanti, allo scopo di predisporre un piano a medio e lungo termine che consenta una riforma condivisa, per valutare effettivamente i livelli di competenza degli studenti italiani nelle materie caratterizzanti l'indirizzo di studi, sulla base delle indicazioni nazionali e dei quadri di riferimento recentemente pubblicati –:

   come intenda il Ministro interrogato intervenire sul punto.
(5-01263)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

esame

sindacato dei funzionari

studente