Legislatura: 18Seduta di annuncio: 109 del 16/01/2019
Primo firmatario: PIZZETTI LUCIANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/01/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PAITA RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 16/01/2019 BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO 16/01/2019 CANTINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 16/01/2019 GARIGLIO DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 16/01/2019 GIACOMELLI ANTONELLO PARTITO DEMOCRATICO 16/01/2019 NOBILI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 16/01/2019 ROMANO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 16/01/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 16/01/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 17/01/2019 Resoconto PIZZETTI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 17/01/2019 Resoconto DELL'ORCO MICHELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) REPLICA 17/01/2019 Resoconto PIZZETTI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 17/01/2019
DISCUSSIONE IL 17/01/2019
SVOLTO IL 17/01/2019
CONCLUSO IL 17/01/2019
PIZZETTI, PAITA, BRUNO BOSSIO, CANTINI, GARIGLIO, GIACOMELLI, NOBILI e ANDREA ROMANO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
la legge n. 145 del 2018 (legge di bilancio per il 2019) all'articolo 1, comma 103, prevede una modifica dell'articolo 7 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, con l'inserimento di un comma aggiuntivo;
suddetto comma stabilisce testualmente che: «Nel delimitare le zone di cui al comma 9, i comuni consentono, in ogni caso, l'accesso libero a tali zone ai veicoli a propulsione elettrica o ibrida»;
la richiamata previsione sta suscitando perplessità e preoccupazioni soprattutto da parte delle amministrazioni locali;
i sindaci, tramite l'Anci, con una lettera indirizzata al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, hanno manifestato la loro preoccupazione in merito a tale decisione;
i comuni in questi anni si sono mossi sulla base della necessità di ridurre le emissioni inquinanti e rafforzare la mobilità pubblica e ciclopedonale rispetto a quella automobilistica;
negli anni scorsi sono stati compiuti enormi sforzi anche finanziari per la sostituzione dei mezzi pubblici inquinanti, per investimenti in nuove infrastrutture di trasporto pubblico veloce, nonché per l'incentivazione della mobilità dolce;
la regolamentazione del traffico nei centri abitati è una prerogativa indiscussa dei comuni, che con proprie deliberazioni provvedono a delimitare le aree pedonali e le zone a traffico limitato;
è stato formalmente chiesto un incontro al Ministro interrogato per approfondire la problematica –:
se e quali iniziative il Ministro interrogato intenda assumere, per quanto di competenza, con la massima urgenza al fine di garantire l'autonomia regolamentare delle amministrazioni locali in tema di aree pedonali e zone a traffico limitato, ribadendo il divieto di accesso nelle aree pedonali ai veicoli a motore non operanti per ragioni di servizio.
(5-01236)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):zona pedonale
infrastruttura dei trasporti
infrastruttura economica