ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01220

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 109 del 16/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: BUSINAROLO FRANCESCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/01/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 16/01/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/01/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01220
presentato da
BUSINAROLO Francesca
testo di
Mercoledì 16 gennaio 2019, seduta n. 109

   BUSINAROLO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   tra le 309 prescrizioni poste dal Cipe relativamente al progetto esecutivo della tratta Tav Brescia-Verona, la numero 179, nello specifico, richiede che: «In relazione al SIC/ZPS IT3210003 “Laghetto del Frassino” attuare il monitoraggio degli habitat, habitat di specie tutelate dalle direttive comunitarie 92/43/Cee e 091147/Ce, al fine di misurarne la variazione del grado di conservazione secondo i sottocriteri definiti con Decisione 2011/484/Ue, verificando che:

    sia in accordo ai requisiti fissati nell'allegato A dal decreto Giunta regionale n. 2299/2014 (par. 2.1.3.);

    sia esteso a tutte le aree interessate dagli interventi in argomento (individuando opportunamente le unità ambientali omogenee per ciascun habitat e specie entro cui provvedere alla stima dei parametri corrispondenti alla condizione non soggetta alle interferenze - c.d. “bianco”);

   interessi tutti i gruppi faunistici ed in particolare oltre ad uccelli e mammiferi anche a organismi acquatici o che dipendono in parte, per il loro ciclo vitale, dall'acqua»;

   il paragrafo 2.1.3. della delibera regionale 2299/2014 prevede che:

    «In caso di informazioni non sufficienti rispetto agli habitat e alle specie di interesse comunitario, il proponente può ricorrere ad un programma di monitoraggio per integrare il proprio studio per la valutazione di incidenza con nuove evidenze scientifiche. Il programma di monitoraggio, redatto secondo le indicazioni di seguito riportate, e sottoposto all'autorità regionale per la valutazione di incidenza che provvede a esprimere il proprio parere obbligatorio e vincolante. Parimenti, nel caso in cui le informazioni fornite con gli studi siano ritenute incerte dall'autorità competente o qualora si ricorra a metodi soggettivi di previsione, quali ad esempio il cosiddetto “giudizio esperto”, la valutazione e la conseguente approvazione conterrà sempre l'obbligo allo svolgimento di un monitoraggio in accordo con un programma di monitoraggio redatto secondo le indicazioni di seguito riportate. In tali casi l'autorità competente invia il programma di monitoraggio all'autorità regionale per la valutazione di incidenza che provvede a esprimere il proprio parere obbligatorio e vincolante, prima che il piano, progetto o intervento possa manifestare i propri effetti. Nei casi in cui si ricorra a metodi soggettivi di previsione, quali ad esempio il cosiddetto “giudizio esperto”, il proponente può presentare all'autorità competente, contestualmente allo studio per la valutazione di incidenza, anche il programma di monitoraggio» –:

   di quali elementi disponga il Governo, in relazione a quanto esposto in premessa, e se non ritenga di assumere ogni iniziativa di competenza affinché l'autorità regionale entri in possesso di tutte le informazioni previste dal paragrafo 2.1.3. del decreto regionale n. 2299/2014, come stabilito nelle prescrizioni del Cipe;

   se la regione abbia espresso il proprio parere come previsto e dove sia stato pubblicato il piano di monitoraggio previsto dalla prescrizione n. 179;

   se, considerata l'elevata valenza ambientale del laghetto del Frassino, non ritenga che la mancanza di quanto richiesto nella prescrizione del Cipe possa comportare l'eventuale blocco del progetto.
(5-01220)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

direttiva comunitaria

metodo di valutazione

diritto dell'ambiente