ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01208

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 108 del 15/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: CENNI SUSANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/01/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIAMPI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 14/01/2019


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 14/01/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/01/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01208
presentato da
CENNI Susanna
testo di
Martedì 15 gennaio 2019, seduta n. 108

   CENNI e CIAMPI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il tribunale di Pisa il 30 giugno 2017 ha dichiarato il fallimento di Futura Immobiliare Srl. Secondo quanto riportano fonti stampa la società ha un debito con il comune di Ponsacco (Provincia di Pisa) di circa 1 milione di euro dovuto a risarcimento danni per opere non terminate, crediti tributari (circa 400 mila euro tra Ici ed Imu non versate) e sanzioni per non aver effettuato prove di collaudo;

   la Futura Immobiliare Srl è l'impresa costruttrice e proprietaria di molti locali posti nel complesso immobiliare di via Rospicciano a Ponsacco: un edificio ad uso commerciale e residenziale che ormai dal 2007 è al centro di polemiche (viene definito «ecomostro») e contenziosi giudiziari;

   i contenziosi giudiziari attivati da Futura Immobiliare relativamente alla proprietà di una piazza destina a mercato si sono tutti risolti con sentenze favorevoli all'amministrazione comunale;

   le denunce in sede penale fatte dalla società Futura Immobiliare nei confronti del comune di Ponsacco e la Banca di Pisa e Fornacette, relativi al cambio di destinazione d'uso di alcuni locali dell'immobile in via Rospicciano, hanno portato nel mese di dicembre 2018 alla piena assoluzione dei tecnici del comune, dell'ex sindaco e dei dirigenti dell'istituto di credito, con sentenze che dichiarano l'insussistenza dei fatti;

   attualmente, secondo i media, nel condominio di via Rospicciano sono presenti diversi cittadini di origine straniera; dal 2016 sono presenti anche famiglie macedoni e slovene provenienti da un campo rom sgomberato di Oratoio (Pisa), a cui si è già aggiunto un nucleo familiare proveniente dall'insediamento rom di Navacchio (Cascina) e che potrebbe essere raggiunto anche da altre famiglie sempre in seguito alla demolizione dello stesso campo rom presente nel comune di Cascina;

   il sindaco di Ponsacco Francesca Brogi, che già nel 2016 aveva chiesto l'intervento del prefetto di Pisa sul trasferimento delle famiglie rom affermando «che quello stabile non era idoneo» per ospitare un'alta concentrazione di stranieri e che avrebbe potuto trasformarsi in un ghetto, ha recentemente ribadito la non opportunità di trasferire ulteriori rom nel condominio di via Rospicciano, per evitare possibili tensioni sociali;

   sempre da quanto emerge dalla stampa, in seguito al fallimento della Futura Immobiliare Srl, l'immobile sarebbe gestito da una società denominata Sfh, sulla base di un titolo non conosciuto;

   Francesca Brogi ha inoltre risollecitato l'intervento del prefetto di Pisa affermando la necessità, qualora vengano previsti sgomberi di accampamenti rom abusivi, di istituire una cabina di regia che coinvolga tutte le istituzioni territoriali interessate; il sindaco di Ponsacco ha dichiarato: «Prima di sgomberare un campo rom bisogna pensare alla ricollocazione e al futuro di queste persone, perché altrimenti il rischio è soltanto quello di spostare un ghetto da un territorio a un altro, per giunta con l'utilizzo di soldi pubblici, che verrebbero investiti in una soluzione irresponsabile e non risolutiva»;

   una cabina di regia appare ancora più evidente se si tiene conto che il sindaco di Cascina che ha deciso unilateralmente lo sgombero del campo rom di Navacchio (incentivando peraltro l'esodo destinando 500 euro di fondi pubblici ad ognuna delle 38 persone trasferite) riveste da mesi anche il ruolo di consigliere per il programma di Governo e le attività parlamentari del Ministro interrogato –:

   se il Ministro sia a conoscenza delle criticità dell'immobile di via Rospicciano a Ponsacco che potrebbero essere aggravate dall'arrivo di ulteriori nuclei familiari rom provenienti da sgomberi effettuati dai comuni limitrofi senza una preventiva programmazione che coinvolga le altre istituzioni territoriali interessate e quali iniziative urgenti intenda conseguentemente assumere, per quanto di competenza, per evitare che tale immobile possa essere causa di tensioni sociali.
(5-01208)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

situazione sociale

zingaro

fallimento