ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01206

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 108 del 15/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: MAGI RICCARDO
Gruppo: MISTO-+EUROPA-CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 14/01/2019


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 14/01/2019
Stato iter:
22/01/2019
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/01/2019

RITIRATO IL 22/01/2019

CONCLUSO IL 22/01/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01206
presentato da
MAGI Riccardo
testo di
Martedì 15 gennaio 2019, seduta n. 108

   MAGI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il 21 dicembre 2018 il Ministero dell'interno, direzione centrale dell'immigrazione e della polizia delle frontiere, ha deliberato di affidare la fornitura di 20 battelli pneumatici di tipo oceanico da destinare ai libici nell'ambito del progetto denominato «Support to integrated Border and Migration Management in Libya – First Phase» cofinanziato dall'Unione europea nel quadro del «Trust Fund For Africa»;

   le imbarcazioni previste saranno di tipi diversi per lunghezza (quattordici da 12 e sei da 9 metri) e per motorizzazione fuoribordo (da 300 e 250 HP 4 tempi); il valore massimo stimato dell'appalto è di 9.318.000 euro; l'iniziativa del Ministero si colloca nell'ambito di una strategia di dichiarato «contrasto all'immigrazione clandestina» che l'Italia conduce da tempo lungo le rotte africane in tema di «gestione» dei flussi migratori e che consiste principalmente nel supporto operativo alla guardia costiera libica nel fermare le partenze dei migranti;

   come riportato dall'inchiesta di Altraeconomia di gennaio 2019, gli appalti stipulati tra 2017 e 2018 dalla direzione immigrazione e polizia delle frontiere del Ministero dell'interno per commesse a beneficio della Libia hanno sempre visto un solo «fornitore» nonché partner strategico: l'azienda veneta «Cantiere Navale Vittoria»;

   l'ultimo rapporto delle Nazioni Unite sulla Libia del mese di dicembre 2018 denuncia gli «inimmaginabili orrori» subiti da migranti e rifugiati nei centri di detenzione in Libia, governativi e non, e «la complicità degli attori pubblici nel traffico di esseri umani: funzionari locali, miliziani che fanno parte delle istituzioni e del ministero dell'interno e della difesa»;

   lo stesso Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Moavero ha pubblicamente dichiarato che «in senso stretto e giuridico la Libia non può essere considerata porto sicuro», poiché tale nozione «è legata a convenzioni internazionali, che attualmente non sono state tutte sottoscritte dalla Libia» –:

   a quale scopo saranno destinate le imbarcazioni in questione e a chi siano destinate;

   se le 12 unità navali da cedere in base al decreto-legge n. 84 del 2018 siano state consegnate e a quali fini il Governo libico le stia utilizzando;

   se risulti quante persone nel corso del 2018 siano state intercettate dai libici e riportate indietro, in quali centri siano state recluse dove si trovino attualmente.
(5-01206)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

forze paramilitari

professioni del settore doganale

dichiarazione pubblica