ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01204

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 108 del 15/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: BUSINAROLO FRANCESCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/01/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 19/02/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 11/01/2019
Stato iter:
20/02/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/02/2019
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 20/02/2019
Resoconto TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/01/2019

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 19/02/2019

DISCUSSIONE IL 20/02/2019

SVOLTO IL 20/02/2019

CONCLUSO IL 20/02/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01204
presentato da
BUSINAROLO Francesca
testo presentato
Martedì 15 gennaio 2019
modificato
Martedì 19 febbraio 2019, seduta n. 129

   BUSINAROLO, TRIPIEDI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   si apprende da notizie di stampa (Corriere del Veneto del 18 marzo 2018) che ormai da diverso tempo le organizzazioni sindacali e le rappresentanze sindacali unitarie di Verona hanno portato all'attenzione dell'opinione pubblica e delle autorità competenti la grave situazione di disagio dei lavoratori della sede Inps di Verona e delle relative agenzie, legata principalmente alla carenza di organico, che si è aggravata sempre più fino ad arrivare in cinque anni a un valore del -20 per cento (a dicembre 2017 n. 247 unità), rendendo impossibile la regolare gestione della mole di domande che pervengono all'Istituto, considerando anche l'elevato numero di «Naspi» per tutti i lavoratori stagionali delle strutture alberghiere e di intrattenimento presenti sul lago di Garda, con un peggioramento dei servizi erogati, la difficoltà del rispetto dei tempi soglia, il mancato raggiungimento, per la prima volta, dell'indice di qualità nell'erogazione delle pensioni di anzianità/vecchiaia degli aventi diritto, e un ritardo di 4/5 mesi dalla data di decorrenza del pensionamento;

   gli operatori Inps veronesi, già oberati da carichi di lavoro insostenibili e procedure inadeguate che necessitano di continui aggiornamenti e di collegamenti informatici che funzionano a singhiozzo e di flussi telematici talmente importanti da non riuscire ad essere supportati, sono penalizzati anche dalla mancanza di strumenti di lavoro, come toner e stampanti, necessari allo svolgimento dell'attività lavorativa quotidiana;

   in diversi casi si sono verificati anche gravi episodi di violenze verbali e fisiche nei confronti dei dipendenti dell'Istituto, da parte di cittadini esasperati, che attendono legittimamente da troppi mesi la liquidazione di una prestazione, per cui spesso è stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine;

   tale situazione, a cui deve aggiungersi anche il fatto che in molti casi i dipendenti di area B si ritrovano a dover svolgere il medesimo lavoro dei colleghi inquadrati in area C con notevoli differenze stipendiali, mette seriamente a rischio i servizi all'utenza;

   la grave carenza di personale della sede Inps veronese, la più problematica sul territorio veneto, legata principalmente ai pensionamenti e all'assenza di turnover, non sarà risolta neanche dagli esiti del recente concorso pubblico per n. 365 posti di analista di processo-consulente area C, poiché, consta all'interrogante, che alla sede veneta non verrà assegnata alcuna unità –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto descritto in premessa e quali iniziative di competenza, intenda assumere per assicurare un organico adeguato alle funzioni assegnate all'Istituto, anche attraverso l'indizione di appositi concorsi pubblici, al fine di consentire il corretto svolgimento dell'attività lavorativa degli operatori Inps della sede di Verona e delle relative agenzie, nonché la regolare erogazione dei servizi connessi alle richieste presentate dai cittadini.
(5-01204)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 20 febbraio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-01204

  Con riferimento alle criticità che riguardano alcune sedi territoriali dell'INPS, tra le quali quella di Verona alla quale fa riferimento l'interrogante, sono state messe in atto apposite iniziative, necessarie per garantire la puntale erogazione delle prestazioni dovute al cittadino.
  Nonostante i limiti derivanti dalle dotazioni organiche attuali sono stati, comunque, effettuati significativi interventi di miglioramento delle procedure informatiche, per consentire adeguati tempi di risposta all'utenza.
  Per quanto riguarda la Naspi, ad esempio, si è proceduto ad automatizzare a livello centrale alcune attività di controllo, riducendo nel contempo le necessità di intervento degli operatori di sede, con conseguente riduzione dei tempi di liquidazione delle prestazioni e delle giacenze.
  A seguito degli interventi realizzati i risultati complessivi nazionali dimostrano che è stato possibile liquidare entro 30 giorni il 75 per cento delle domande di NASPI presentate. Lo stesso dato per la regione Veneto mostra un miglioramento pressoché simile: le domande di NASPI liquidate entro 30 giorni sono l'80 per cento di quelle presentate, mentre la giacenza nel 2018 presenta un dato complessivo nazionale pari a 16 giorni.
  Sempre nell'ottica della facilitazione per l'utenza e della riduzione del ricorso agli sportelli territoriali dell'INPS, sono state recentemente messe a disposizione dell'utenza alcune applicazioni, accessibili via PIN, SMS e smartphone, che consentono di acquisire o ricevere informazioni sull'esito della domanda e sul pagamento della prestazione.
  Le criticità evidenziate dall'onorevole interrogante, che riguardano purtroppo molte pubbliche amministrazioni, rappresentano la conseguenza delle politiche d’austerity messe in atto dai precedenti governi; mi riferisco in particolare al blocco del turn over, che non ha permesso di costruire delle politiche di rilancio della pubblica amministrazione e del suo personale.
  Noi abbiamo detto stop ai tagli e stiamo investendo nella pubblica amministrazione per potenziarne il ruolo strategico che essa deve avere.
  In particolare, per quanto riguarda la carenza di personale, si evidenzia che è in corso di svolgimento un concorso pubblico per 967 posti di consulente di protezione sociale nei ruoli del personale dell'INPS, area C, che si concluderà nei prossimi mesi.
  Obiettivo dell'Ente è di assumere, oltre ai vincitori, anche gli idonei mediante scorrimento della graduatoria, utilizzando le autorizzazioni assunzionali già concesse dalle Amministrazioni competenti.
  Tali assunzioni, peraltro, solo in parte consentono di fronteggiare il considerevole turn over che si è verificato negli ultimi anni, ed è per questo che sarà possibile procedere ad ulteriori assunzioni grazie agli stanziamenti già presenti in legge di bilancio 2019.
  Sulla base di quanto oggi esposto in questa sede, quindi, le criticità rappresentate possono dirsi superate, ma non per questo verrà meno l'attività di vigilanza che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali esercita su INPS, sia pure nel rispetto dell'autonomia e delle finalità dell'Ente medesimo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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