ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01193

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 107 del 09/01/2019
Abbinamenti
Atto 5/01195 abbinato in data 10/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: NOVELLI ROBERTO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 09/01/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PEDRAZZINI CLAUDIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/01/2019
BAGNASCO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/01/2019
BOND DARIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/01/2019
BRAMBILLA MICHELA VITTORIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/01/2019
MINARDO ANTONINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/01/2019
MUGNAI STEFANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/01/2019
POLVERINI RENATA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/01/2019
SPENA MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/01/2019
VERSACE GIUSEPPINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/01/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 09/01/2019
Stato iter:
10/01/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/01/2019
Resoconto NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 10/01/2019
Resoconto COLETTO LUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 10/01/2019
Resoconto NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 10/01/2019

DISCUSSIONE IL 10/01/2019

SVOLTO IL 10/01/2019

CONCLUSO IL 10/01/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01193
presentato da
NOVELLI Roberto
testo di
Mercoledì 9 gennaio 2019, seduta n. 107

   NOVELLI, PEDRAZZINI, BAGNASCO, BOND, BRAMBILLA, MINARDO, MUGNAI, POLVERINI, SPENA e VERSACE. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il 3 dicembre 2018 il Ministro interrogato ha revocato la nomina dei 30 componenti non di diritto del Consiglio superiore di sanità, organo tecnico-consultivo del Ministero della salute;

   i componenti, il cui mandato sarebbe scaduto nel dicembre 2020, sono medici, scienziati e ricercatori di fama internazionale, dall’«indiscutibile valore tecnico-scientifico», come affermato dallo stesso Ministro in un comunicato stampa del 3 dicembre 2018;

   se nel passato è sempre stata prassi la sostituzione di qualche membro del Consiglio superiore di sanità mai era avvenuto che il Consiglio nella sua interezza fosse azzerato;

   la presidente uscente del Consiglio superiore di sanità Roberta Siliquini ha dichiarato che in sei mesi i consiglieri non sono stati mai ricevuti dal Ministro della salute nonostante numerose richieste;

   per sua stessa ammissione, dopo lo scioglimento, il Ministro ha chiesto ai colleghi parlamentari informazioni di rilievo pubblico sui componenti del Consiglio superiore di sanità;

   le informazioni raccolte hanno di fatto creato una sorta di dossier contenente dati relativi ai componenti medesimi o ai loro familiari – militanza e simpatie politiche, attività svolte dai coniugi, frequentazioni, peraltro in taluni casi prive di fondamento – che niente hanno a che fare con le competenze scientifiche richieste per l'incarico;

   secondo notizie di stampa questa richiesta di informazioni sarebbe stata fatta dal Ministro direttamente alla capogruppo della Commissione affari sociali della Camera Celeste D'Arrando;

   alla pubblicazione dell'approfondimento il Ministro non ha di fatto smentito la ricostruzione, limitandosi a precisare che «quel testo non è un dossier», ma ammettendo di averlo richiesto «in chat ai miei colleghi parlamentari [...] Mi interessava semplicemente capire in vista di nuove nomine qualche nota di rilievo pubblica di cui non ero a conoscenza»;

   il metodo adottato – peraltro applicato su autorevoli ricercatori e scienziati – non rientra nei canoni formali cui deve attenersi un Ministro, tanto da sollevare molte perplessità sulla stessa compatibilità del Ministro interrogato il suo ruolo di guida amministrativa e politica di un settore così delicato e complesso come quello della sanità pubblica –:

   se non ritenga che per la finalità di nominare i nuovi componenti del Consiglio superiore di sanità fosse sufficiente analizzare i curricula e le competenze scientifiche dei consiglieri uscenti, così come di quelli aspiranti, e se il sopracitato documento richiesto dal Ministro non costituisca un metodo inappropriato di raccolta di informazioni, oltre che un precedente gravissimo.
(5-01193)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 10 gennaio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-01193

  Gli organi di stampa hanno dato rilievo, in questi giorni, ad una presunta attività definita di «dossieraggio» o «schedatura» che sarebbe stata richiesta dal Ministro della salute ad alcuni parlamentari con riferimento ad alcuni componenti del Consiglio Superiore di Sanità.
  Secondo la ricostruzione giornalistica, tale attività avrebbe anticipato e, di fatto, determinato la scelta del Ministro di azzerare l'organo, facendo decadere tutti i componenti di nomina governativa. Con questa motivazione, in particolare, si è levato il disappunto dei partiti di opposizione, che ha trovato grande eco negli stessi organi di stampa e che ha già ricevuto ieri, durante il Question Time in Assemblea, una puntuale precisazione da parte del Ministro per i Rapporti col Parlamento.
  Per quanto si sia parlato di attacco alla democrazia, di metodi fascisti, di attentato all'indipendenza del mondo scientifico, appare significativa la circostanza che nessuno abbia dato rilievo ad un particolare – che pure il Ministro Grillo ha tentato di evidenziare in più occasioni – che fa venire meno l'intero castello di accuse, derubricando questo polverone mediatico a ciò che effettivamente è: e cioè ad una campagna di disinformazione proprio ai danni del Ministro della salute.
  Mi riferisco alla circostanza che il documento di cui si tratta è stato realizzato dopo, e non prima, della scelta di operare un profondo rinnovamento dei componenti del Consiglio Superiore di Sanità. Quindi, per rispondere alla domanda degli interroganti, gli esiti dell'indagine non potevano in alcun modo influenzare la scelta di procedere alla revoca dei suoi membri.
  Una scelta, che è rivendicata con forza da questo Governo, poiché costituisce un segnale di discontinuità evidente rispetto al passato – laddove l'orientamento politico ha rappresentato, purtroppo non di rado, il meccanismo per favorire (in questo caso si: prima e non dopo) le nomine presso svariati organismi tecnici.
  È questa discontinuità la vera preoccupazione di chi oggi copre con una valanga di falsità l'avanzare di un metodo nuovo che riporta la piena trasparenza delle scelte e la completa indipendenza degli organi di consulenza tecnica e scientifica al centro della politica sanitaria di questo paese.
  Un metodo che fa indubbiamente paura, visto che – non riuscendo a contestare il profilo altamente scientifico, né a trovare indizi di collegamento con questo Governo, nei curricula dei soggetti finora nominati dal Ministro della salute – il principale effetto di questo cambiamento è la riduzione di opportunità di carriera per chi ha potuto contare, fino a questo momento, su un'opaca contiguità con il potere politico.
  Concludo con un'ultima osservazione sul famoso «documento» che costituirebbe il risultato della asserita opera di dossieraggio: tale documento, integralmente consultabile sulla pagina Facebook del Ministro Grillo, rappresenta un contributo contenente esclusivamente informazioni reperibili da chiunque con una semplice ricerca su internet. A tal proposito credo che sia facilmente intuibile che il Ministro della salute disponga di strumenti di conoscenza più articolati ed attendibili di quelli contenuti nel suddetto file. A suo nome e a nome del Governo sono, pertanto, ad assicurare che l'istruttoria per la nomina dei nuovi componenti del Consiglio Superiore di Sanità sarà compiuta esclusivamente su basi di competenza e di merito e che, come avvenuto nelle nomine già effettuate, porterà alla selezione di personalità di alto livello scientifico, a prescindere da ogni logica di appartenenza politica.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

nomina del personale

personale di ricerca

professioni scientifiche