ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01185

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 107 del 09/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: MORETTO SARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/01/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MANCA GAVINO PARTITO DEMOCRATICO 09/01/2019


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 09/01/2019
Stato iter:
10/01/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/01/2019
Resoconto MORETTO SARA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 10/01/2019
Resoconto GALLI DARIO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 10/01/2019
Resoconto MORETTO SARA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/01/2019

SVOLTO IL 10/01/2019

CONCLUSO IL 10/01/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01185
presentato da
MORETTO Sara
testo di
Mercoledì 9 gennaio 2019, seduta n. 107

   MORETTO e GAVINO MANCA. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   secondo i dati pubblicati da vari organi di stampa il 3 gennaio 2019, nel corso del 2018 la produzione di automobili delle fabbriche italiane della FCA ha subito una flessione del 10,4 rispetto al 2017;

   il dato, che certifica il primo rallentamento dal 2014, mostra inequivocabilmente una inversione di rotta rispetto alla continua crescita registrata negli ultimi anni dal mercato dell'automotive, rallentamento riscontrato in tutti e quattro i trimestri del 2018;

   gli analisti indicano che la flessione possa essere attribuibile all'introduzione, a partire dal 1° settembre 2018, delle nuove normative sulle emissioni con l'obbligo di immatricolare esclusivamente vetture dotate di un propulsore Euro 6C e 6D, al calo di fiducia dei consumatori, e al rallentamento della crescita interna che ha visto nel terzo trimestre del 2018 una diminuzione che segna il primo calo dopo un periodo di espansione protrattosi per 14 trimestri consecutivi;

   le misure adottate con la legge di bilancio 2019 che prevedono il meccanismo «bonus malus» per l'acquisto attraverso la tassazione progressiva delle autovetture a combustione, a partire da quelle con emissioni superiori ai 160 g/km, e l'erogazione di incentivi per autovetture elettriche o ibride, sono state affrettatamente introdotte in un settore dove è evidente il rischio, per la filiera nazionale dell'automotive, di subire una ulteriore contrazione della produzione a favore di industrie estere già pronte alla produzione di autovetture prive, o quasi, di alimentazione a combustibili fossili;

   associazioni di categoria, organizzazioni sindacali, analisti e centri studi stimano per il 2019 la potenziale perdita di circa 100 mila immatricolazioni con un impatto negativo anche sull'ecologia e sull'economia, visto che invece di favorire il rinnovo di un parco circolante fortemente invecchiato, l'ecotassa sugli acquisti di auto nuove spingerà al contrario una quota considerevole di automobilisti a rimandare ulteriormente la sostituzione della propria vettura, o ad acquistare una vettura usata;

   a questo si aggiunge il pericolo di un ridimensionamento del piano illustrato il 29 novembre 2018 da FCA, sia per i modelli, sia per i 5 miliardi di euro di investimenti previsti, stante il fatto che la nuova misura riguarderà molti modelli prodotti negli stabilimenti italiani e, come diretta conseguenza, avrà inoltre un impatto negativo sull'occupazione –:

   quali siano gli intendimenti del Governo per sostenere la filiera nazionale dell'automotive e consentire al settore il necessario passaggio a produzioni di autovetture sempre più ecologiche.
(5-01185)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 10 gennaio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-01185

  Il Ministero dello sviluppo economico è consapevole della complessità e delle difficoltà attuali che si stanno affrontando per poter accelerare un modello di mobilità eco-sostenibile sollecitato anche dai nuovi regolamenti europei sulle emissioni CO2 dei veicoli.
  In tale contesto, il Governo ha ritenuto di introdurre la misura di un bonus per l'acquisto di veicoli elettrici in legge di bilancio e il sostegno a investimenti nelle infrastrutture di ricarica elettrica.
  Prima della presentazione di detta misura il Ministro dello sviluppo economico ha avviato un tavolo di confronto con gli operatori economici e con le associazioni dei consumatori, al fine di contemperare al meglio tutti gli interessi in gioco.
  In tale sede, in particolare, era presente anche un rappresentante della FCA.
  L'esito del citato tavolo ha comportato l'adozione di un'apposita norma in Legge di Bilancio che, da un lato, è volta ad incentivare l'acquisto di auto elettriche in luogo di quelle maggiormente inquinanti, e dall'altro è stata strutturata in maniera tale da non ledere gli interessi degli operatori del mercato automobilistico, oltre che quello dei consumatori.
  Ma vengo allo specifico quesito, inerente il sostegno alla filiera dell'automotive per la produzione di vetture più ecologiche, facendo presente che il Ministero dello sviluppo economico sta già sostenendo progetti di ricerca e sviluppo finalizzati sia alla riconversione delle motorizzazioni del gruppo FCA verso l'ibrido e l'elettrico, sia attraverso lo strumento degli accordi di programma, la produzione di vetture più ecologiche.
  Relativamente a quest'ultimi, voglio sinteticamente ricordare che, nell'ambito del Fondo per la crescita sostenibile, ne sono stati già firmati alcuni finalizzati al sostegno di veicoli meno inquinanti e precisamente: con la regione Emilia Romagna, al fine di realizzare una «Gamma di convertitori di potenza on board per auto ibride/elettriche di nuova generazione»; con la regione Lazio, finalizzato a sostenere un programma d'investimento per lo «Sviluppo di soluzioni innovative per mobilità estesa e nuove tecnologie digitali per il miglioramento della sicurezza, la riduzione del consumo del carburante e della rumorosità ed il miglioramento della resa chilometrica degli pneumatici»; con la regione Marche per sostenere un programma d'investimento per la realizzazione di «innovativi banchi di prova per i test dei motori elettrici e trasmissioni per architetture ibride e full electric nel campo automotive».
  Altre proposte di programmi d'investimento sulla materia che qui interessa sono in corso di negoziazione e, più precisamente si tratta dei seguenti:
   Toward electrification-sviluppo di prodotti e di processi per l'industrializzazione di una nuova gamma di macchine elettriche;
   E-Smart 4.0. Nuova generazione di pneumatici per autoveicoli e biciclette capaci di rispondere alle nuove sfide poste dall'evoluzione tecnologica automotive che metterà in campo nuovi veicoli elettrici e veicoli a guida autonoma – (PIRELLI Milano);
   Battery Swapping Eco-System per la «sostituzione delle batterie».

  Relativamente al gruppo FCA il MISE ha sottoscritto, inoltre, lo scorso dicembre un contratto di innovazione, in base al quale in Piemonte si potranno confermare i siti produttivi esistenti, e mantenere nel tempo il trend positivo rappresentato dal recente rilancio del Polo Premium (Grugliasco e Mirafiori), rendendo disponibile l'elettrificazione su tutti i modelli Jeep e dei veicoli Premium, con conseguenti ricadute sull'intera filiera automotive piemontese. L'azione di conferma e rilancio del ruolo di FCA in Piemonte sui temi legati alla mobilità sostenibile investirà non solo il polo CRF della ricerca di Orbassano, ma anche i siti di FCA Mirafiori e Sangone.
  Sul primo polo si concentreranno le attività legate allo sviluppo delle nuove tecnologie e alla realizzazione dei prototipi funzionali, mentre nei siti FCA di Torino Sangone e di Mirafiori verranno eseguite le attività di verifica e validazione ottemperando quindi anche agli aspetti legati all'affidabilità dei sistemi e ai processi produttivi. Per quanto riguarda le tematiche di sviluppo che l'accordo ha ad oggetto, queste hanno una forte finalizzazione alla messa in produzione dei futuri modelli ecologici.
  Infine, si precisa che l'incontro tenutosi l'11 dicembre 2018, presieduto dal Ministro dello sviluppo economico Di Maio, ha avuto anche il fine di instradare un percorso costruttivo e collaborativo con tutti gli stakeholders del settore.
  È quindi in corso un notevole impegno del Governo nel settore automotive, che proseguirà in modo costante al fine di sostenere l'intera filiera e garantire il passaggio a produzioni sempre più ecologiche.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

industria automobilistica

automobile

immatricolazione del veicolo