Legislatura: 18Seduta di annuncio: 104 del 28/12/2018
Primo firmatario: FIANO EMANUELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/12/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MIGLIORE GENNARO PARTITO DEMOCRATICO 28/12/2018 CECCANTI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 28/12/2018 DI MAIO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 28/12/2018 GIORGIS ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 28/12/2018 MARTINA MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 28/12/2018 ORFINI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 28/12/2018 POLLASTRINI BARBARA PARTITO DEMOCRATICO 28/12/2018 BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 28/12/2018 SENSI FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO 28/12/2018 ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 28/12/2018 FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO 28/12/2018 MORANI ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 28/12/2018 SCALFAROTTO IVAN PARTITO DEMOCRATICO 28/12/2018 PAITA RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 28/12/2018 SCHIRO' ANGELA PARTITO DEMOCRATICO 28/12/2018 MORETTO SARA PARTITO DEMOCRATICO 28/12/2018 VAZIO FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 28/12/2018 ROSSI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 28/12/2018 PEZZOPANE STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 28/12/2018 BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO 28/12/2018 PINI GIUDITTA PARTITO DEMOCRATICO 28/12/2018 GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 28/12/2018 DEL BARBA MAURO PARTITO DEMOCRATICO 28/12/2018 CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 28/12/2018 DE MICHELI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 28/12/2018 DI GIORGI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 28/12/2018 CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO 28/12/2018
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 28/12/2018
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/12/2018
FIANO, MIGLIORE, CECCANTI, MARCO DI MAIO, GIORGIS, MARTINA, ORFINI, POLLASTRINI, ENRICO BORGHI, SENSI, ROTTA, FASSINO, MORANI, SCALFAROTTO, PAITA, SCHIRÒ, MORETTO, VAZIO, ROSSI, PEZZOPANE, BRUNO BOSSIO, PINI, GRIBAUDO, DEL BARBA, CARNEVALI, DE MICHELI, DI GIORGI e CARLA CANTONE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:
domenica scorsa ha rapidamente fatto il giro del web, e successivamente dei giornali, una foto che ritrae il Ministro dell'interno sorridente mentre si abbraccia calorosamente e parla con Luca Lucci, detto il Toro, capo della curva sud del Milan, già condannato a 4 anni per la grave aggressione ad un tifoso dell'Inter nel 2009 – poi suicidatosi nel 2012 anche a causa della grave depressione conseguente alla perdita dell'occhio sinistro avvenuta per mano di Lucci – e che solo settembre 2018 ha patteggiato una pena di 18 mesi a seguito dell'arresto per traffico di droga, dopo aver già collezionato in precedenza almeno 3 Daspo a decorrere dal 2004;
da notizie a mezzo stampa si è poi appreso che Luca Lucci, noto per le sue violenze e frequentazioni malavitose, sarebbe anche il luogotenente di Giancarlo «Sandokan» Lombardi, già condannato per rapina, lesioni, estorsione, tentato omicidio, e sarebbe altresì il proprietario della Renault Clio nera a bordo della quale un killer della ’ndrangheta, Luigi Cicalese, uccise con sette colpi di mitraglietta nel 2009 l'avvocato Maria Spinella;
quanto accaduto appare di una gravità inaudita alla luce del fatto che non solo il Ministro responsabile dell'ordine pubblico e della sicurezza italiana si è pubblicamente abbracciato e ha calorosamente salutato personaggi già condannati e fortemente legati ad ambienti malavitosi e i cui traffici sono stati, con fatica e a rischio della propria incolumità, scoperchiati proprio da quegli uomini di cui il Ministro dell'interno dovrebbe essere la massima autorità di riferimento, ma anche per l'affermazione successiva di essere «un indagato tra gli indagati», quasi a ridurre e sminuire la gravità dei reati di cui i soggetti in questione sono stati indagati e condannati;
non hanno destato pertanto stupore neppure le dichiarazioni rilasciate in merito dal sindacato di polizia del Silp, il quale il giorno successivo ha stigmatizzato l'accaduto ricordando che «se un poliziotto “comune”», di quelli che ogni giorno «rischiano la vita in strada per difenderci», avesse salutato e stretto la mano a un capo ultrà che ha patteggiato un anno e mezzo per droga «sarebbe già stato sanzionato disciplinarmente»;
quanto riportato secondo gli interroganti getta di fatto una luce inquietante sull'intero Governo, in forza della perdita di credibilità delle istituzioni in generale, e delle forze di polizia in particolare, che questi comportamenti – ostentati proprio da quella che dovrebbe essere l'autorità nazionale di pubblica sicurezza – rischiano di generare, avallando tra l'altro la pubblica convinzione che i reati commessi non siano poi così gravi o meritevoli di pubblica riprovazione, oltre che di sanzione –:
qualora i fatti urgenti riportati in premessa non corrispondano ad una linea politica condivisa dall'intero Governo, quali urgenti iniziative di competenza intenda adottare per stigmatizzare quanto avvenuto, a fronte di comportamenti tenuti dal Ministro dell'interno, anche al fine di salvaguardare la credibilità delle nostre istituzioni e di chi quotidianamente mette a rischio la propria vita per difendere la collettività.
(5-01155)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):traffico di stupefacenti
delitto contro la persona
stupefacente