ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01111

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 101 del 13/12/2018
Firmatari
Primo firmatario: MULE' GIORGIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 13/12/2018


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 13/12/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/12/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01111
presentato da
MULÈ Giorgio
testo di
Giovedì 13 dicembre 2018, seduta n. 101

   MULÈ. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   l'affidatario del servizio di trasporto pubblico locale ha l'obbligo di svolgerlo osservando disposizioni e condizioni riportate nel contratto di servizio, adottando le tariffe deliberate dall'ente competente sul trasporto ferroviario regionale;

   a seguito delle trattative condotte tra Trenitalia e regione Umbria con riferimento alla Carta Tuttotreno (Ctt), si prevede l'introduzione di criteri Isee (costo compreso tra 79 e 665 euro), fortemente penalizzanti per i numerosi pendolari del servizio di trasporto ferroviario;

   l'offerta di treni regionali è calante e non soddisfa le esigenze di mobilità, lasciando scoperte fasce orarie strategiche, in particolar modo per treni diretti e provenienti dalla Capitale, tanto che sempre più numerosi sono i pendolari, non già solo turisti, che a prescindere dal reddito, sono costretti a ricorrere anche a treni Intercity o Frecciabianca, come nel caso delle tratte Orvieto-Roma tra le 6,50 e le 9,00 e le 17,12 e le 20,00 e Terni-Roma (Spoleto e Foligno) tra le 7,32 e le 10,28 e tra le 17,00 e le 18,00 e tra le 19,02 e le 20,35, dovendo acquistare l'abbonamento per il trasporto regionale e in più la Ctt per accedere ai servizi IC e Frecciabianca (aumentata da 350 a 400 euro nel 2017);

   con l'introduzione di criteri Isee si riduce la platea dei beneficiari del contributo pubblico riconosciuto dalla regione per la Ctt, ma così facendo aumentano gli oneri tariffari a carico del resto dei pendolari;

   il contratto di servizio media-lunga percorrenza 2017-2026, riconosce l'importanza degli Intercity per i pendolari, che sono il 30 per cento dell'utenza, e la necessaria complementarietà con il servizio regionale, prevedendo miglioramenti del materiale rotabile e di qualità e puntualità;

   se gli oltre 600 pendolari umbri utenti Intercity e Frecciabianca ricorressero ai regionali, aumenterebbe il sovraffollamento, con problemi di sicurezza e ulteriori ritardi;

   l'Umbria contribuisce con 500 mila euro annui agli acquisti di Ctt, ma il servizio risulta decisamente scarso rispetto a quello offerto dalle Ctt nelle altre regioni, dove i prezzi sono anche più vantaggiosi; il materiale rotabile risulta datato e spesso malfunzionante, mentre spesso Intercity e Frecciabianca sono dirottati sulla linea lenta e risultano meno puntuali dei treni regionali; gli stessi abbonamenti, nonostante i costi elevati, non consentono di salire a bordo dei regionali, e la regione vuole escludere anche l'acquisto della Ctt con abbonamento regionale mensile;

   in virtù del decreto ministeriale n. 6925 del 1974, che consente per le linee direttissime l'applicazione di tariffe che prescindono dalla effettiva lunghezza delle tratte, le tariffe della tratta Roma-Firenze o Roma-Spoleto risultano maggiori rispetto al caso in cui si applicasse il criterio chilometrico. Fermo restando ciò, secondo quanto emerso dalla risposta all'interrogazione n. 5-10846 (XVII legislatura), le tariffe chilometriche per i treni Intercity di competenza ministeriale e non regionale, risulterebbero aggiornate con il richiamato contratto di servizio;

   la modifica della tariffazione chilometrica in senso più favorevole in Umbria, ai suoi contribuenti e utenti, dovrebbe essere immediatamente richiesta a Trenitalia;

   il costo della vita per i pendolari verso Roma risulta più alto di quello di chi resta nella propria città, pertanto l'applicazione di criteri reddituali di tariffazione Ctt dovrebbe quanto meno tenere in conto gli oneri collaterali a loro carico –:

   quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda assumere per evitare che siano penalizzati i pendolari del servizio di trasporto ferroviario in Umbria, fermo restando il ricorso a tariffazioni progressive in riferimento al reddito volte ad agevolare gli utenti più svantaggiati;

   se intenda adottare ogni iniziativa di competenza per applicare la tariffazione chilometrica per i servizi Intercity di cui in premessa in considerazione delle mutate e superate condizioni rispetto alle disposizioni di cui al decreto ministeriale n. 6925 del 1974.
(5-01111)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

trasporto pubblico

contratto di prestazione di servizi