ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01087

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 99 del 11/12/2018
Firmatari
Primo firmatario: LOCATELLI ALESSANDRA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 11/12/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZOFFILI EUGENIO LEGA - SALVINI PREMIER 11/12/2018


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 11/12/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/12/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01087
presentato da
LOCATELLI Alessandra
testo di
Martedì 11 dicembre 2018, seduta n. 99

   LOCATELLI e ZOFFILI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   la crisi che da mesi ha colpito la Canepa spa di san Fermo, leader mondiale nella tessitura serica di fascia alta, cui affianca la produzione di tessuti pregiati, sembra irreversibile;

   l'azienda, da circa sette mesi, è stata acquisita da un fondo di investimento, Dea Capital del gruppo De Agostini; l'operazione, iniziata a cavallo tra la fine del 2017 ed inizio del 2018, ha portato all'acquisizione del 65 per cento dell'azienda; poi la nomina dell'amministratore delegato e del rappresentante del Fondo a maggio 2018, quindi la decisione dei rappresentanti del fondo di investire 5 milioni di euro in riorganizzazione ed altri 19, nell'arco dei prossimi 5 anni, per sanare l'azienda e rivenderla;

   il 10 dicembre 2018 l'azienda ha presentato in tribunale la «prenotativa di concordato in bianco», ovvero di un percorso che parte con una domanda incompleta: vengono depositati i documenti, il tribunale assegna un giudice – con l'eventuale nomina di un commissario a tutela dei creditori –, lo stesso giudice fissa il termine entro il quale l'azienda deve presentare il piano concordatario (120 giorni, prorogabili di ulteriori 60);

   trattasi, secondo gli interroganti, di un modo per l'azienda di prendere tempo in attesa di decidere quale strada intraprendere; nel mentre i debiti e i crediti vengono congelati, inclusi i crediti che vantano i lavoratori, i quali non hanno ancora percepito lo stipendio di novembre, né percepiranno ora dicembre e tredicesima;

   se dunque entro i prossimi 6 mesi non dovesse arrivare un piano definitivo, l'azienda verrebbe dichiarata fallita e per i circa 400 dipendenti significherebbe la perdita del posto di lavoro;

   già nei mesi scorsi era stata avviata una procedura di esubero per circa 129 dipendenti, successivamente ridotta a 105, dopo una trattativa che ha portato alla dimissione di alcuni e alla scelta di andar via di altri –:

   se e quali iniziative urgenti, nell'ambito delle proprie competenze, il Governo intenda adottare con riguardo alla vicenda esposta in premessa, al fine di pervenire alla salvaguardia dei livelli occupazionali e di un'importante realtà produttiva per il tessuto socio-economico del territorio comasco.
(5-01087)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

rappresentanza del personale

fallimento