ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01056

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 94 del 05/12/2018
Firmatari
Primo firmatario: MADIA MARIA ANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/12/2018


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 04/12/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/12/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01056
presentato da
MADIA Maria Anna
testo di
Mercoledì 5 dicembre 2018, seduta n. 94

   MADIA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   l'impianto di trattamento meccanico-biologico (Tmb), di proprietà dell'Ama, situato a Roma in via Salaria 981 è da anni al centro di costanti proteste da parte di cittadine e cittadini residenti nella zona a causa dei miasmi e delle esalazioni da esso provenienti che invadono i quartieri di Villa Spada, Fidene, Colle Salario, Nuovo Salario;

   nel sito vengono trattati rifiuti indifferenziati attraverso procedure meccaniche e processi biologici con i quali la frazione di rifiuti umida viene separata da quella secca. L'impianto non è in grado di smaltire rapidamente l'enorme quantità di rifiuti che viene conferita giornalmente, con la conseguenza che i rifiuti indifferenziati si accumulano all'interno del deposito trasformandolo a tutti gli effetti in una discarica. Va poi precisato che nell'impianto si svolge un lungo processo di fermentazione che dura 28 giorni. L'odore pestilenziale che si produce si diffonde nelle zone limitrofe densamente popolate, causando molti disagi, particolarmente forti per chi vive a ridosso dell'impianto che si trova a soli 50 metri dalla prima casa e a 150 metri da un asilo;

   le associazioni sindacali hanno più volte denunciato lo stato di abbandono dell'impianto e la totale assenza di ogni forma di manutenzione. Mancano al suo interno sistemi di aerazione e di aspirazione delle polveri adeguati e di copertura dei rifiuti, mentre la sala manovra non sarebbe pressurizzata e le norme di sicurezza non verrebbero rispettate; all'interno dell'impianto Tmb Ama di via Salaria si sono, infatti, verificati numerosi incidenti: l'ultimo è avvenuto nel luglio 2017, quando il braccio di un mezzo meccanico, che stava movimentando i rifiuti all'interno della fossa di scarico della struttura, ha urtato inavvertitamente contro il soffitto, causando il distaccamento di un pannello in cemento, caduto poi contro la portiera del mezzo;

   il 27 ottobre 2017, 1.300 persone che risiedono nei quartieri di Fidene, Villa Spada, Serpentara e Colle Salario hanno presentato un esposto in procura con il quale si ipotizza il reato di inquinamento ambientale ai danni di circa 60.000 cittadine e cittadini denunciando l'insopportabile cattivo odore, che giornalmente proviene dall'impianto. Esposto che ha portato il pubblico ministero Carlo Villani ad aprire un'indagine;

   è stata più volte annunciata la chiusura dell'impianto e la sua riconversione. La sindaca Raggi ha annunciato la sua chiusura entro il 2019, a condizione che la quota della raccolta differenziata raggiunga il 70 per cento: obiettivo che, allo stato attuale, appare estremamente difficile da raggiungere. L'attuale amministrazione capitolina ha inoltre di fatto cancellato i piani previsti dall'amministrazione precedente senza che questi fossero sostituiti da un piano industriale della nuova gestione di Ama in grado di garantire concretamente il rafforzamento dell'autonoma nella gestione del ciclo dei rifiuti e dunque il percorso necessario per arrivare alla chiusura del Tmb Ama di via Salaria;

   il 16 novembre 2018 Arpa Lazio ha depositato una relazione per il riesame dell'autorizzazione integrata ambientale del Tmb di via Salaria nella conferenza di servizi che certifica che l'impianto presenta rilevanti criticità circa le modalità e l'efficacia dei trattamenti effettuati, e una produzione di rifiuti privi delle caratteristiche qualitative e quantitative previste dall'atto autorizzativo e che i rifiuti trattati non sono stabilizzati e sono putrescibili –:

   quali iniziative i Ministri interrogati intendano intraprendere, per quanto di competenza, al fine di monitorare le criticità dell'impianto Tmb di via Salaria e dell'area su cui esso insiste, anche promuovendo una verifica da parte del comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente, per assicurare piena legalità, efficienza e rispetto della tutela ambientale, della sicurezza sul lavoro e della salute dei cittadini e delle cittadine.
(5-01056)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rifiuti

eliminazione dei rifiuti

protezione dell'ambiente