ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01053

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 94 del 05/12/2018
Firmatari
Primo firmatario: FRAGOMELI GIAN MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/12/2018


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO PER LA FAMIGLIA E LE DISABILITA'
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 04/12/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/12/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01053
presentato da
FRAGOMELI Gian Mario
testo di
Mercoledì 5 dicembre 2018, seduta n. 94

   FRAGOMELI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   ha suscitato forte indignazione nell'opinione pubblica l'episodio della aggressione avvenuta ai danni di un passeggero, su di un convoglio della tratta Lecco-Milano, da parte di un gruppo di ragazzi ai quali la vittima aveva semplicemente chiesto di ricomporsi, considerato che stavano occupando in maniera del tutto impropria dei sedili in un vagone pieno di viaggiatori;

   l'aggressione è stata di una violenza inaudita ed è stato solo grazie all'intervento di un poliziotto fuori servizio, in quel momento in viaggio sullo stesso convoglio, che le conseguenze per il malcapitato viaggiatore aggredito non sono state ancor più gravi (la vittima ha comunque subito la frattura di zigomi e orbita oculare); nonostante l'intervento degli agenti in stazione, i delinquenti avrebbero aggredito il passeggero anche al binario; in carcere sono finiti tre giovani di 18, 21, e 25 anni, tutti di nazionalità italiana;

   si tratta di un episodio molto grave che avviene a distanza di pochi giorni dalla conversione in legge del cosiddetto decreto sicurezza e che evidenzia quanto sia ampio lo «spread» tra propaganda politica e quotidianità delle persone;

   come emerso anche in occasione del tavolo tecnico – organizzato dall'interrogante a Lecco ne mese di dicembre 2017 e al quale hanno preso parte il direttore centrale delle forze di polizia insieme a delegati di Trenord S.r.l. e Polfer – è ormai evidente la necessità diffrontare in maniera più capillare la questione della sicurezza sui convogli ferroviari, in particolare della tratta richiamata;

   nel medesimo incontro erano state avanzate diverse ipotesi di intervento quali, ad esempio: l'installazione di tornelli, già presenti nelle grandi stazioni italiane e all'estero, in grado di «scremare» gli utenti, impedendo a chi non ha il biglietto di accedere ai treni; la possibilità di rafforzare il ruolo del personale delle ferrovie – oggi già dotato di palmari geolocalizzabili per le comunicazioni con la centrale operativa – consentendo loro non solo di effettuare controlli ma anche di elevare denunce in caso di irregolarità; ancora, aumentare il numero di agenti e guardie giurate in servizio nelle stazioni e sui convogli;

   occorre un coinvolgimento delle centrali educative, a partire dalle scuole, allo scopo di educare a una maggiore consapevolezza del rispetto degli spazi comuni e dei beni pubblici –:

   quali iniziative il Governo intenda assumere al fine di attivare, in tempi ristretti e presso la prefettura di Milano, una task force operativa di livello regionale in grado di coordinare il lavoro delle prefetture lombarde, di Rfi – Rete ferroviaria italiana e degli altri organismi di controllo territoriale interessati, in maniera tale da realizzare al più presto interventi concreti che possano garantire maggiore sicurezza per gli utenti del trasporto ferroviario, quali, ad esempio, l'installazione di tornelli e videocamere di sicurezza, il rafforzamento dei dispositivi di controllo – in entrata e uscita dalle stazioni così come sui convogli – a supporto dell'azione di vigilanza effettuata dal personale di polizia e dagli operatori degli istituti privati;

   se il Governo non ritenga necessario avviare una campagna di sensibilizzazione sul rispetto dei beni e degli spazi comuni che coinvolga scuole e famiglie, allo scopo di scongiurare il ripetersi di drammatici episodi come quello di cui in premessa.
(5-01053)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

utente dei trasporti

trasporto pubblico

sicurezza dei trasporti