Legislatura: 18Seduta di annuncio: 94 del 05/12/2018
Primo firmatario: MURONI ROSSELLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 03/12/2018
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 03/12/2018
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/12/2018
MURONI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
come riportato dagli organi di informazione, risulta che una tappa del prossimo Giro d'Italia avrà come traguardo il Lago del Serrù, in alta Valle Orco, a 2.300 metri di quota, nel cuore del Parco nazionale Gran Paradiso;
è importante ricordare che il Parco nazionale del Gran Paradiso è il primo parco nazionale istituito in Italia, abbraccia un vasto territorio di alte montagne, fra gli 800 metri dei fondovalle e i 4.061 metri della vetta del Gran Paradiso. Boschi di larici e abeti, vaste praterie alpine, rocce e ghiacciai costituiscono lo scenario ideale per la vita di una fauna ricca e varia e per una visita alla scoperta del meraviglioso mondo dell'alta montagna;
all'interno di questo importante patrimonio ambientale, naturalistico, paesaggistico e faunistico e considerato il numero delle persone una folla di migliaia di persone che vi accederanno, nonché dei mezzi motorizzati – auto, moto, elicotteri, autocarri, nonché le strutture che verranno allestite e i rifiuti eventualmente abbandonati, potrebbero esserci delle ricadute in termini di tutela dell'ambiente;
l'arrivo della tappa avverrà a fine maggio 2019, periodo delicato per la fauna. In alta Valle dell'Orco. In primavera gli ungulati selvatici scendono sul fondovalle ed in particolare lo stambecco, specie simbolo del parco, che sta vivendo in questi anni una preoccupante diminuzione della sua popolazione;
il frastuono degli elicotteri e degli altri mezzi motorizzati fin nel cuore del Gran Paradiso può compromettere l'auspicato ritorno del gipeto proprio nella parte piemontese della valle dell'Orco, dopo il suo ritorno nelle tre valli valdostane, ottenuto grazie ad un costoso programma internazionale di reintroduzione che dura da oltre un ventennio;
il grave disturbo verrebbe arrecato proprio durante il periodo delle nascite dei piccoli di stambecco e quando i giovani di gipeto si esercitano nei loro primi voli;
se il Ministro interrogato intenda assumere iniziative, di concerto con l'ente parco nazionale del Gran Paradiso, affinché l'arrivo della tappa del Giro d'Italia avvenga in prossimità dell'abitato di Ceresole Reale, al di fuori dei confini del parco, posto che è comunque un luogo ugualmente spettacolare e degno per il Giro d'Italia che darebbe il giusto risalto alla valle dell'Orco e ai suoi comuni, che in tal modo si eviterebbero le eventuali ricadute sull'ambiente e che, allo stesso tempo, anche l'immagine del ciclismo professionistico sicuramente ne guadagnerebbe.
(5-01049)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):parco nazionale
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manifestazione sportiva