Legislatura: 18Seduta di annuncio: 94 del 04/12/2018
Primo firmatario: D'ALESSANDRO CAMILLO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/12/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GADDA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2018 CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2018 CARDINALE DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2018 CRITELLI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2018 DAL MORO GIAN PIETRO PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2018 INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2018 PORTAS GIACOMO PARTITO DEMOCRATICO 03/12/2018
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO delegato in data 03/12/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 04/12/2018 Resoconto CRITELLI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 04/12/2018 Resoconto MANZATO FRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E TURISMO) REPLICA 04/12/2018 Resoconto CRITELLI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 04/12/2018
SVOLTO IL 04/12/2018
CONCLUSO IL 04/12/2018
D'ALESSANDRO, GADDA, CENNI, CARDINALE, CRITELLI, DAL MORO, INCERTI e PORTAS. —
Al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo
. — Per sapere – premesso che:
nei giorni scorsi, nel corso di un incontro tra il Ministro interrogato e gli assessori regionali di settore è emersa l'assoluta rilevanza dei problemi legati ai cinghiali, agli ungulati, ai cormorani e alle nutrie;
secondo i dati delle organizzazioni agricole sarebbero oltre 300 milioni di euro i danni provocati al comparto agricolo dalla presenza incontrollata di questi animali;
la presenza massiccia di ungulati nelle aree rurali, e ormai anche periferiche dei centri urbani, è diventato anche un problema di ordine pubblico e di sicurezza in particolare per gli agricoltori e non solo, basti pensare al numero di incidenti stradali in numero crescente dovuto proprio alla presenza di animali selvatici;
ad aggravare la situazione vi è anche il timore della estensione dei casi di peste suina in Europa di cui i cinghiali possono essere diffusori;
il Ministro interrogato, intervenendo all'assemblea annuale della Cia ha annunciato di voler chiedere al Ministro Costa, all'Ispra e agli assessori regionali la costituzione di un tavolo al quale dovrebbero sedere anche i Ministri della salute e quello per le autonomie e gli affari regionali –:
se vista l'effettiva intenzione di costituire questo tavolo e se il Governo abbia già in previsione di assumere iniziative per introdurre misure adeguate e corrispondenti risorse finanziarie da destinare a tali interventi, nonché uno snellimento burocratico per la richiesta dei risarcimenti, a supporto del comparto agricolo nel contrasto ai danni alle coltivazioni derivanti dalla presenza di animali selvatici.
(5-01041)
Signor Presidente, Onorevoli deputati, mi preme innanzitutto evidenziare come la gestione della fauna selvatica sia un tema già da tempo all'attenzione delle Amministrazioni centrali e regionali, in quanto occorre individuare soluzioni condivise a fronte di una serie di problematiche afferenti la sfera di applicazione della legge 11 febbraio 1992 n. 157, con particolare riferimento a quelle relative all'emergenza della diffusione delle popolazioni di ungulati selvatici e degli ingenti danni causati da questi ultimi al settore agricolo e forestale.
Con questo obiettivo, si fa presente che nell'anno 2017 è stato istituito, in sede di Conferenza Unificata, un Tavolo per il coordinamento degli interventi territoriali in materia di danni da fauna selvatica, al quale hanno partecipato, oltre alle Regioni, anche i Ministeri competenti (Agricoltura, Ambiente, Salute) ed ISPRA.
Il tavolo ha messo a punto alcune proposte di modifica al quadro legislativo vigente, alle quali, tuttavia, al momento non è ancora stato dato seguito.
Proprio per ridare impulso all'iniziativa che ha portato alla condivisione di alcune prime proposte di modifica della norma, e per far progredire il lavoro – al momento rimasto a livello tecnico – al più presto saremo coinvolti sulla questione, insieme con i Ministeri dell'ambiente, quello della salute e quello degli affari regionali, a marzo 2019 per individuare, auspicabilmente, una soluzione effettiva al problema.
Come evidenziato dall'Onorevole Interrogante, infatti, il problema del cinghiale dev'essere affrontato anche dal punto di vista sanitario, tenuto conto dei potenziali rischi di diffusione della peste suina africana, stante la possibile veicolazione da parte della popolazione di cinghiali.
Infine, per quanto riguarda la problematica relativa al risarcimento dei danni al settore agricolo, in data 6 giugno 2018, questo Ministero ha notificato alla Commissione europea uno schema di decreto interministeriale che disciplina le modalità di concessione degli aiuti per le misure preventive e per gli indennizzi dei danni provocati da fauna selvatica omeoterma alle produzioni agricole, secondo le condizioni e i criteri indicati dagli Orientamenti dell'Unione europea per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale nelle zone rurali per il periodo 2014-2020.
A fronte di tale proposta, la Commissione europea ha chiesto chiarimenti, che questo Ministero ha inoltrato proprio ieri, avendo appena concluso la prevista concertazione con le Regioni interessate.
Quanto sopra, dunque, non esaurisce l'azione e l'attenzione di questa Amministrazione che continuerà a monitorare la situazione e a porre in essere tutto quanto necessario e opportuno per far fronte a tale problematica, in sinergia con gli altri Dicasteri e i livelli di governance regionali e locali.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):agitazione politica
fauna
perdita di raccolto