ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01024

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 92 del 28/11/2018
Firmatari
Primo firmatario: NOVELLI ROBERTO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 28/11/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VERSACE GIUSEPPINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 28/11/2018
PEDRAZZINI CLAUDIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 28/11/2018
BAGNASCO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 28/11/2018
BOND DARIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 28/11/2018
BRAMBILLA MICHELA VITTORIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 28/11/2018
MINARDO ANTONINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 28/11/2018
MUGNAI STEFANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 28/11/2018


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 28/11/2018
Stato iter:
29/11/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/11/2018
Resoconto NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 29/11/2018
Resoconto COMINARDI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 29/11/2018
Resoconto NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/11/2018

SVOLTO IL 29/11/2018

CONCLUSO IL 29/11/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01024
presentato da
NOVELLI Roberto
testo di
Mercoledì 28 novembre 2018, seduta n. 92

   NOVELLI, VERSACE, PEDRAZZINI, BAGNASCO, BOND, BRAMBILLA, MINARDO e MUGNAI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   la legge n. 112 del 2016, cosiddetta legge sul «dopo di noi», ha introdotto importanti disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare;

   la legge si pone l'obiettivo di fornire una risposta alle famiglie dove sono presenti figli con disabilità, e che vivono con evidente e legittima ansia il momento in cui non potranno più garantire loro l'indispensabile aiuto;

   la legge n. 112 del 2016 prevede uno stanziamento a decorrere dal 2018 di 56,1 milioni di euro l'anno;

   il 6 settembre 2018 la Conferenza unificata ha espresso l'intesa sul riparto delle risorse del Fondo per l'assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare per l'anno 2018, previsto dalla legge n. 112 del 2016;

   come ha evidenziato anche la stessa Conferenza unificata il fondo è stato decurtato di circa 5 milioni di euro passando dai 56,1 milioni previsti dalla legge a decorrere dal 2018, ai 51,1 milioni effettivamente messi a disposizione per il 2018. Medesimo taglio verrà effettuato anche per il 2019, portando così a 10 milioni di euro il taglio complessivo in due anni;

   peraltro, ci sarebbe bisogno di incrementare le risorse per consentire l'attuazione della legge e garantire non solo la continuità dei progetti già avviati, ma anche per consentire a un numero sempre maggiore di persone di uscire dagli istituti e per attuare il loro diritto di decidere dove e con chi vivere;

   alla riduzione di risorse per gli anni 2018 e 2019, si somma inoltre un ritardo da parte delle regioni nel dare piena attuazione alla legge. Come riporta l'inchiesta del Corriere della Sera sul «Dopo di noi», solamente in Lombardia, Marche, Molise e Toscana si è avviata la stesura dei progetti il più possibile individuali per favorire percorsi di deistituzionalizzazione e di supporto alla domiciliarità. In troppe regioni non si va oltre a una programmazione di carattere generale;

   è importante monitorare e valutare gli effetti della legge n. 112 del 2016, e le problematiche legate alla piena attuazione della legge;

   peraltro, si evidenzia che la relazione del Governo che doveva essere trasmessa entro il 30 giugno 2018 alle Camere ancora non è stata presentata –:

   quali siano le maggiori criticità riscontrate nell'applicazione della legge n. 112 del 2016 da parte degli enti territoriali e se non si intendano assumere iniziative per ripristinare integralmente le risorse del Fondo per l'assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, previste dalla suddetta legge.
(5-01024)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 29 novembre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-01024

  In riferimento all'interrogazione in esame, concernente la legge del 22 giugno 2016, n. 112, più comunemente denominata «Dopo di noi», rappresento quanto segue.
  La disposizione del cosiddetto «Dopo di noi» è certamente una norma di interesse sociale, soprattutto tenendo presente la delicatezza della tematica, che si inquadra in un settore che va al di là degli schieramenti partitici.
  Segnalano che, quanto riguarda la richiesta dell'interrogante, concernente le regioni che hanno attivato i progetti personalizzati, sulla base dei riscontri pervenuti, tali progetti personalizzati con i relativi budget di cura risultano già attivati in Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Toscana e Molise.
  In ogni caso in tutte le regioni è stata effettuata la programmazione.
  Per quanto riguarda le risorse del «Fondo per l'assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare», previsto dall'articolo 3, comma 1, della legge n. 112 del 2016, ribadisco che questo Governo ha previsto un incremento sino a 60 milioni di euro delle risorse finanziarie da assegnare al Fondo in oggetto.
  Infine, evidenzio che in merito all'articolo 3, comma 2 della legge n. 112 del 2016, la Conferenza Unificata, in data 6 settembre scorso, ha sancito intesa sullo schema di decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro per la famiglia e la disabilità, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro della salute, per la ripartizione alle regioni delle risorse del Fondo per l'anno 2018.
  L'assistenza delle persone con disabilità grave prive di un sostegno familiare è stata considerata una priorità sin dall'inizio di questo Governo e, infine, vorrei solo rammentare che, nelle politiche da noi attivate, sono i cittadini, soprattutto i più bisognosi, secondo le loro esigenze, i protagonisti della nostra attività.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

applicazione della legge