Legislatura: 18Seduta di annuncio: 91 del 27/11/2018
Primo firmatario: SURIANO SIMONA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/11/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DE CARLO SABRINA MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2018 CABRAS PINO MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2018 CAPPELLANI SANTI MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2018 CARELLI EMILIO MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2018 COLLETTI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2018 DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2018 DI STASIO IOLANDA MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2018 EHM YANA CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2018 EMILIOZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2018 GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2018 OLGIATI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2018 PERCONTI FILIPPO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2018 ROMANIELLO CRISTIAN MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2018 SIRAGUSA ELISA MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2018
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 27/11/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 28/11/2018 Resoconto SURIANO SIMONA MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 28/11/2018 Resoconto DI STEFANO MANLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE) REPLICA 28/11/2018 Resoconto SURIANO SIMONA MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 28/11/2018
SVOLTO IL 28/11/2018
CONCLUSO IL 28/11/2018
SURIANO, SABRINA DE CARLO, CABRAS, CAPPELLANI, CARELLI, COLLETTI, DEL GROSSO, DI STASIO, EHM, EMILIOZZI, GRANDE, OLGIATI, PERCONTI, ROMANIELLO e SIRAGUSA. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:
«è impossibile garantire la stabilità nella regione del Mediterraneo senza la soluzione del problema maggiore che è la questione palestinese», così si è espresso il Ministro degli esteri russo, Sergey Lavrov, intervenendo ai MED Dialogues, il meeting internazionale promosso dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e dall'Istituto per gli studi di politica internazionale a Roma, il 23 novembre 2018 a Roma;
Sergey Lavrov ha ulteriormente aggiunto che «è necessario anche ripristinare il dialogo tra palestinesi e israeliani», aggiungendo che il «problema palestinese si deve risolvere sulla base delle risoluzioni Onu». «Ma anche qui il diritto internazionale viene sostituito da regole non riconosciute a livello internazionale che peggiorano la situazione», rilanciando infine «la proposta di ospitare un incontro tra i leader israeliano e palestinese senza precondizioni»;
la Russia è parte del Quartetto per il Medio Oriente, con Usa, Ue e Onu, che aveva elaborato la Road Map, un negoziato tra le parti su tutte le questioni, compreso lo status finale da attribuire alla città di Gerusalemme, al momento compromessa dalla decisione unilaterale del Presidente degli Stati d'America, Donald Trump, di spostare l'ambasciata Usa in Gerusalemme, riconoscendola come capitale di Israele;
è opinione condivisa dagli interroganti che è impossibile garantire stabilità nel Mediterraneo senza la soluzione del conflitto israelo-palestinese: sarebbe un nuovo e rinnovato investimento sulla pace e sulla stabilità non solo del Medio Oriente ma del mondo intero;
i negoziati sono oramai bloccati da troppo tempo e in questo tempo null'altro è stato fatto se non iniziative unilaterali del Governo di Israele che in questi anni ha moltiplicato gli insediamenti in Cisgiordania, fino ad arrivare all'annessione di Gerusalemme est allo Stato di Israele con il sostegno di partner internazionali che dovevano invece garantire l'applicazione della Road Map;
occorre quindi avviare quanto prima colloqui diretti, per trovare una soluzione accettabile per tutti e basata sulle risoluzioni delle Nazioni Unite –:
se il Governo intenda appoggiare la proposta del Ministro degli esteri russo, Sergey Lavrov, di ospitare un incontro tra i leader israeliano e palestinese senza precondizioni per rilanciare il negoziato tra le parti e per arrivare ad una soluzione definitiva del conflitto arabo-israeliano.
(5-01012)
È ferma convinzione del Governo italiano che non potrà esservi stabilizzazione nel Medio Oriente senza una soluzione del contenzioso israelo-palestinese. In quest'ottica, costante è il nostro impegno per far sì che il tema rimanga prioritario nell'agenda internazionale.
Il Governo ritiene che sia essenziale rilanciare un efficace processo negoziale tra israeliani e palestinesi ed incoraggia tutte le parti in causa a recuperare lo spirito e la visione degli accordi di Oslo, per la realizzazione di due Stati che convivono in un contesto di reciproco riconoscimento, pace e sicurezza.
L'Italia sostiene con determinazione l'esigenza di operare affinché tale prospettiva resti concreta, in piena aderenza con la posizione europea e al consenso internazionale maturato nell'ambito delle Nazioni Unite, incluso con riferimento a Gerusalemme il cui status andrà concordato tra le Parti attraverso i negoziati.
Coerentemente con questa posizione, il Governo invita entrambe le Parti ad evitare qualsiasi atto o provocazione che possa alimentare tensioni sul terreno, e ad agire per costruire un clima di fiducia reciproca.
Per tali ragioni, l'Italia guarda con favore a ogni iniziativa diplomatica, inclusa l'azione del Quartetto le cui raccomandazioni contenute nel Rapporto pubblicato nel luglio 2016 rimangono pienamente valide, volta e propiziare la ripresa del dialogo tra le Parti finalizzata a trovare una soluzione della questione palestinese sulla base del diritto internazionale e delle pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):politica internazionale
questione palestinese
risoluzione ONU