ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00994

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 91 del 27/11/2018
Firmatari
Primo firmatario: SOZZANI DIEGO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 27/11/2018


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 27/11/2018
Stato iter:
19/02/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/02/2019
Resoconto RIXI EDOARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 19/02/2019
Resoconto SOZZANI DIEGO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/11/2018

DISCUSSIONE IL 19/02/2019

SVOLTO IL 19/02/2019

CONCLUSO IL 19/02/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00994
presentato da
SOZZANI Diego
testo di
Martedì 27 novembre 2018, seduta n. 91

   SOZZANI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   nel 2007 veniva affidata alla società Autostrada Asti-Cuneo spa, Gruppo Gavio, la concessione per la progettazione, realizzazione e gestione del collegamento autostradale da Asti a Cuneo, per una durata di 23 anni e 6 mesi a decorrere dal termine dei lavori di realizzazione dell'opera;

   ottemperando agli obblighi previsti, Autostrada Asti-Cuneo spa, al 31 dicembre 2016, ha completato i lavori per sette lotti, per una spesa complessiva di circa 480 milioni di euro, 200 milioni dei quali ricevuti quali contributo pubblico previsto in sede di gara e i restanti 280 milioni finanziati dallo stesso concessionario;

   la quota di finanziamento da parte del concessionario risulta solo minimamente ammortizzata al momento, ciò a causa, da un lato, della crisi economico-finanziaria che si trascina dal 2008 e che ha colpito duramente le realtà economiche del territorio riducendo in maniera importante il traffico, dall'altro a causa dell'innalzamento dei costi di investimento che comunque non possono essere imputati al concessionario;

   l'opera è attesa ormai da troppo tempo dagli enti locali, nonché dalle numerose realtà economiche del territorio, quale opera fondamentale per l'economia e lo sviluppo del Piemonte e dell'intera Italia nord occidentale;

   la necessità di ricorrere a ulteriori risorse pubbliche finalizzate al completamento dell'opera ha ricevuto nel corso del 2017 il beneplacito anche della Commissione europea e, a seguito di ciò, si è raggiunto un accordo tra il gruppo Gavio, quale gestore della infrastruttura, e il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per la compensazione dei maggiori oneri derivanti dal proseguimento dei lavori di realizzazione dell'opera. A tal fine, quindi, si è previsto l'allungamento delle concessioni autostradali e, in particolare, di quella della A4 Milano-Torino –:

   quale sia, al momento, la situazione dell'iter burocratico dei lavori e quali iniziative urgenti il Ministro interrogato intenda assumere per garantire il tempestivo riavvio dei lavori medesimi concernenti l'opera di cui in premessa.
(5-00994)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 19 febbraio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-00994

  Come è noto, la spesa originaria prevista nella Convenzione di concessione per la realizzazione del collegamento autostradale Asti-Cuneo è passata da 988 milioni di euro a circa 2.450 milioni.
  Le maggiori previsioni di spesa e la domanda di traffico inferiore alle attese hanno prodotto una situazione di squilibrio finanziario per la quale la società concessionaria SATAP ha richiesto il riequilibrio del rapporto concessorio.
  Per assicurare il completamento dell'opera e ristabilire allo stesso tempo le condizioni di sostenibilità economico-finanziaria dell'infrastruttura, il Governo italiano prospettava all'Unione europea una operazione di finanziamento incrociato consistente nel reperimento dei necessari fabbisogni finanziari per l'esecuzione delle opere attraverso i ricavi generati da una società autostradale interconnessa, la SATAP – Tronco Torino Milano.
  Per garantire significative economie, oltre all'ipotesi di revisione del rapporto concessorio, era necessaria un'ottimizzazione del progetto con principale modifica relativa al lotto II.6, che si sviluppa da Roddi a Diga Enel.
  Le ipotesi operative contemplate dalle intese comunitarie assumono la proroga della durata della concessione di 4 anni alla società SATAP Tronco A4 dal 2026 – al 2030 e il contestuale obbligo della stessa società di assicurare il fabbisogno finanziario per il completamento dell'Asti – Cuneo.
  In alternativa a questa prospettiva, il MIT ha richiesto alla società concessionaria di presentare, nell'ambito della procedura d'aggiornamento del Piano economico-finanziario, una diversa ipotesi, coerente alla normativa nazionale e che escluda la proroga della concessione per 4 anni.
  Il 31 ottobre 2018 SATAP ha presentato un'ipotesi di Piano finanziario stand alone che assume, sotto il profilo delle soluzioni tecniche, il tracciato del lotto II.6 in superficie.
  Il 14 febbraio scorso, dopo un complesso lavoro di valutazione delle prospettive in campo, anche sotto il profilo della sostenibilità economico finanziaria dell'opera e della tariffazione connessa, il Ministero ha potuto interloquire direttamente con le Autorità europee acquisendo una valutazione del lavoro svolto e delle ipotesi prospettate, a riprova della ferma volontà di completare l'opera senza ulteriori proroghe per il concessionario.
  Al momento il lavoro procede in questa direzione e si ritiene che a breve sarà possibile assumere decisioni definitive per la prosecuzione dei lavori nel contemperamento degli interessi dei cittadini e delle istituzioni locali.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

costo d'investimento

crisi monetaria

infrastruttura dei trasporti