ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00968

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 87 del 20/11/2018
Firmatari
Primo firmatario: MURELLI ELENA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 20/11/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUBISUTTI AURELIA LEGA - SALVINI PREMIER 20/11/2018
CAFFARATTO GUALTIERO LEGA - SALVINI PREMIER 20/11/2018
CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER 20/11/2018
LEGNAIOLI DONATELLA LEGA - SALVINI PREMIER 20/11/2018
LORENZONI EVA LEGA - SALVINI PREMIER 20/11/2018
MOSCHIONI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER 20/11/2018


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 20/11/2018
Stato iter:
28/11/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/11/2018
Resoconto MURELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 28/11/2018
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 28/11/2018
Resoconto MURELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/11/2018

SVOLTO IL 28/11/2018

CONCLUSO IL 28/11/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00968
presentato da
MURELLI Elena
testo di
Martedì 20 novembre 2018, seduta n. 87

   MURELLI, BUBISUTTI, CAFFARATTO, CAPARVI, LEGNAIOLI, EVA LORENZONI e MOSCHIONI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   lo stato di agitazione presso lo stabilimento Amazon di Castelsangiovanni da parte dei lavoratori nei confronti del colosso americano sembra non placarsi;

   risulterebbe che l'azienda, eludendo i principi che erano alla base dell'intesa siglata la scorsa primavera, con l'approssimarsi del picco di fine anno, abbia di nuovo agito di imperio;

   sono richiesti turni notturni per totalizzare le 40 ore contrattuali, obbligando i lavoratori a lavorare per quattro settimane, sei giorni su sette; la maggiorazione della «volontarietà» sarebbe riconosciuta solo ai chiamati per nove mesi e negata a quelli di tre mesi; sarebbero estromessi anche dalla precarietà e non più richiamati neanche come somministrati i lavoratori che hanno fatto vertenza –:

   se e quali urgenti iniziative il Governo intenda adottare, per quanto di competenza, nei riguardi di Amazon che, alla luce di quanto esposto in premessa, sembra continuare a ignorare le regole della legislazione italiana in materia di diritto e tutela dei lavoratori.
(5-00968)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 28 novembre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-00968

  In riferimento all'interrogazione in esame, concernente la società Amazon Italia Logistica Srl di Castel San Giovanni (PC), rappresento quanto segue.
  L'attività di vigilanza nei confronti della società ha avuto inizio nel mese di dicembre 2017 con l'impiego di un'apposita task force di personale ispettivo degli Ispettorati territoriali del lavoro di Piacenza e di Parma-Reggio Emilia.
  I risultati di questa attività sono stati già dettagliatamente esposti e pubblicati il 19 settembre 2018 nell'allegato al bollettino in Commissione XI.
  In breve, il 4 giugno 2018 è stato notificato ad Amazon Italia Logistica un verbale di accertamento di violazione e contestuale applicazione della sanzione pecuniaria, prevista dall'articolo 31, comma 2 del decreto legislativo n. 81 del 2015, per aver utilizzato la somministrazione di lavoro a tempo determinato, oltre i limiti quantitativi individuati dal contratto collettivo applicato.
  Successivamente alla notificazione del predetto verbale e alla individuazione di un numero di circa 1.300 lavoratori somministrati in eccesso, sono stati svolti ulteriori approfondimenti che hanno portato a ritenere che il personale «svantaggiato» – che per legge è escluso dal computo dei limiti alla somministrazione di lavoro – avesse anch'esso diritto al riconoscimento di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato in capo alla società utilizzatrice in considerazione del fatto che quest'ultima avesse violato le disposizioni di contingentamento del lavoro in somministrazione. Pertanto, tenuto conto di quanto già accertato relativamente al periodo da luglio a dicembre 2017, nel quale era già evidente un utilizzo in eccesso dei lavoratori somministrati, si è proceduto a ricalcolare il numero dei lavoratori in eccesso considerando anche i lavoratori svantaggiati. All'esito di tale operazione è emerso che sono complessivamente 1951 i lavoratori somministrati in eccesso rispetto al limite consentito. Sulla base di queste risultanze, il 27 giugno 2018, è stata notificata alla società una nota contenente un elenco nominativo del lavoratori somministrati utilizzati oltre i limiti percentuali consentiti.
  L'Ispettorato nazionale del lavoro ha, successivamente, comunicato – a mezzo posta – a ciascuno dei lavoratori predetti la possibilità di far valere il proprio diritto al riconoscimento di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato in capo ad Amazon Logistica Srl.
  Sul punto, l'Ispettorato territoriale dei lavoro di Piacenza ha reso noto che numerosi lavoratori si sono recati recentemente presso detto Ufficio per acquisire ulteriori informazioni al fine di avviare vertenze nei confronti della Società. Tale Ispettorato ha confermato, inoltre, che risulta corrispondere al vero la circostanza secondo cui molti di questi lavoratori, a seguito di ricorso giudiziale, non sono stati confermati in servizio attraverso successivi contratti a tempo determinato.
  A tal proposito, mi impegno, a nome del Governo, a richiedere all'ispettorato ulteriori verifiche al fine di avviare una valutazione dei lavoratori in questione, procedendo caso per caso, alla luce anche del Decreto Dignità che, come è noto, ha introdotto importanti novità per la riduzione del precariato e l'aumento delle tutele di tutte quelle categorie di lavoratori maggiormente esposte.
  Aggiungo, infine, che la Regione Emilia Romagna ha reso noto al Ministero del lavoro e delle politiche sociali che, al fine di affrontare le problematiche sollevate, l'azienda ha calendarizzato nei prossimi giorni incontri con le RSU e con le organizzazioni sindacali di riferimento.
  Inoltre, per ulteriore informazione, evidenzio che, nel mese di luglio, la società ha annunciato assunzioni in Italia a tempo indeterminato entro la fine dell'anno per non meno di 1700 unità di personale.
  Per concludere, ringrazio gli onorevoli interroganti per l'attenzione posta al problema dei lavoratori Amazon, e ribadisco che il Governo valuterà con scrupolo le indagini dell'attività ispettiva al fine di adottare le giuste misure e tutelare i lavoratori sia in riferimento alla tipologia contrattuale che in relazione agli orari di lavoro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto del lavoro

lavoro a turni

lavoro notturno