Legislatura: 18Seduta di annuncio: 83 del 14/11/2018
Primo firmatario: TRIPIEDI DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/11/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma COSTANZO JESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2018 PALLINI MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2018 AIELLO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2018 PERCONTI FILIPPO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2018 TUCCI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2018 SEGNERI ENRICA MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2018 INVIDIA NICCOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2018 AMITRANO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2018 ZANICHELLI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2018 OLGIATI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2018 DE LORENZO RINA MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2018 VIZZINI GLORIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2018 CUBEDDU SEBASTIANO MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2018 GIANNONE VERONICA MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2018 TRANO RAFFAELE MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2018
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 14/11/2018
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/11/2018
TRIPIEDI, COSTANZO, PALLINI, DAVIDE AIELLO, PERCONTI, TUCCI, SEGNERI, INVIDIA, AMITRANO, ZANICHELLI, OLGIATI, DE LORENZO, VIZZINI, CUBEDDU, GIANNONE e TRANO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
STMicroelectronics, multinazionale italo-francese con sedi in Italia ad Agrate Brianza (MB), Aosta, Arzano (NA), Bologna, Catania, Cornaredo (MI), Lecce, Marcianise (CE), Palermo, Pavia e Torino, è uno dei più grandi produttori mondiali di componenti elettronici, usati soprattutto nell'elettronica di consumo, nell'automotive, nelle periferiche per computer, nella telefonia cellulare e nel settore industriale;
fra gli azionisti, con una paritetica ma significativa partecipazione, vi sono il Ministero dell'economia e delle finanze per l'Italia e il suo omologo per la Francia;
il portafoglio prodotti della società e il know how aziendale, oltre a essere di elevato valore economico e sociale, hanno rilevanza strategica per l'Italia in quanto abilitano tecnologie nel campo delle telecomunicazioni, della gestione dei dati, della telefonia mobile, dell'automazione industriale, dell'elettrificazione delle auto, della guida autonoma, del settore militare e di quello medicale, prodotti con un grande potenziale di crescita e che fanno di STM uno dei protagonisti mondiali della rivoluzione digitale dell'industria 4.0;
in data 1o giugno 2018, il supervisory board è passato dalla guida italiana di Maurizio Tamagnini a quella francese di Nicolas Dufourcq, mentre ad inizio 2018 è stato deciso il cambio del Ceo (Chief Executive Officer) italiano, Carlo Bozotti, al quale è subentrato il Ceo francese, Jean Marc Chery. Tali decisioni hanno rappresentato, per la prima, una normale alternanza su base triennale per l'azienda e, per la seconda, un cambio dopo quasi 30 anni di guida italiana;
contestualmente a questi cambiamenti, su proposta del Ceo uscente, Bozotti, e del nuovo Ceo, Chery, e con l'avallo del supervisory board, nel management team è stata eliminata la figura del Coo (Chief Operating Officer), scelta disegnata e imposta dai francesi come elemento di bilanciamento da utilizzare durante il periodo di guida italiana;
STM è quotata in borsa a New York, Parigi e Milano e ha una patrimonializzazione di circa 21 miliardi di dollari, nonché un tasso di vendita proiettato verso i 10 miliardi di dollari all'anno. Alla borsa di Milano, il titolo STM ha perso il 33 per cento del proprio valore negli ultimi 6 mesi;
a giudizio degli interroganti, in una congiuntura che vede la Francia in posizione di guida, l'Italia ha di fatto rinunciato ad un bilanciamento a tutto favore delle politiche aziendali da sempre volute, ed ora ottenute, dalla gestione francese dell'azienda –:
se il Ministro interrogato, in considerazione dell'elevato potenziale economico, strategico e sociale che l'azienda rappresenta per il nostro Paese, intenda chiarire quali siano stati i motivi per cui l'azionista italiano ha rinunciato a tutelare i propri interessi;
considerando anche le ricadute negative nel medio termine nel campo industriale, sociale e accademico visto il grande numero di contatti e interazioni che l'azienda ha con numerosi atenei italiani, se il Ministro intenda chiarire quali siano le ragioni per cui l'Italia abbia, di fatto, deciso di cedere il controllo dell'azienda STMicroelectronics a favore della Francia;
se non ritenga opportuno adottare iniziative per il superamento dell’executive committee e il ritorno alla nomina di un Chief
Operating
Officer di comprovata esperienza e conoscenza, capace di coniugare la gestione della società con la salvaguardia e la tutela degli interessi finanziari, strategici e sociali per il nostro Paese.
(5-00936)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):politica dell'impresa
tempo di guida
valore economico