ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00923

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 80 del 09/11/2018
Firmatari
Primo firmatario: MURONI ROSSELLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 09/11/2018


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 09/11/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 09/11/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00923
presentato da
MURONI Rossella
testo di
Venerdì 9 novembre 2018, seduta n. 80

   MURONI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   l'Isonzo-Soča è un fiume di 136 chilometri di lunghezza che scorre per due terzi nella Repubblica di Slovenia e un terzo in Italia, il fiume è oggetto di sbarramenti idroelettrici e usi irrigui che provocano una serie di importanti impatti ambientali in entrambi i Paesi e che sono stati ipotizzati altri interventi impattati;

   si ricorda che un'analoga interrogazione n. 4/07807 del 27 giugno 2013 era già stata presentata senza avere risposta;

   Mita Drius, a nome delle associazioni Associazione ambientalista Eugenio Rosmann, Legambiente e Associazione Fiume Isonzo, in data 13 febbraio 2017 ha presentato alla Commissione Peti del Parlamento europeo la petizione n. 0121/2017, su una gestione transfrontaliera sostenibile del sistema fluviale Isonzo-Soča. Tale petizione è stata dichiarata ricevibile il 16 giugno 2017;

   in data 30 agosto 2017 la Commissione europea è stata invitata dalla Commissione Peti a fornire ai firmatari informazioni sull'oggetto della petizione;

   la Commissione europea, in data 30 agosto 2017, ha dichiarato quanto segue: «La direttiva quadro sulle acque (DQA) ha introdotto l'obbligo giuridico a favore della cooperazione transfrontaliera nei distretti idrografici condivisi. L'articolo 3, paragrafi 4 e 5, della direttiva prevedono il coordinamento delle azioni (a livello nazionale e internazionale) per conseguire gli obiettivi stabiliti dalla direttiva ai sensi dell'articolo 4 attraverso programmi di misure; come previsto dall'articolo 13, paragrafo 2, della direttiva, gli Stati membri si coordinano al fine di predisporre un unico piano di gestione del bacino idrografico (PGBI) internazionale nel caso in cui il bacino idrografico internazionale rientri interamente all'interno dell'Unione europea». Ed inoltre: «Durante il primo ciclo di pianificazione e comunicazione della DQA, la cooperazione internazionale tra l'Italia e la Slovenia è stata condotta attraverso la commissione bilaterale permanente per la gestione delle risorse idriche. Poiché non è stato prodotto alcun PGBI internazionale nel primo ciclo, questi due Stati membri sono stati informati del fatto che i risultati concreti della loro cooperazione si sarebbero riflessi nel loro secondo PGBI»;

   Mita Drius in relazione alla richiesta di maggiori informazioni da parte della Commissione Peti, ha inviato il 4 febbraio 2018 ulteriori informazioni;

   con l'ulteriore risposta fornita dalla Commissione, ricevuta in data 30 luglio 2018, la stessa ha invitato le parti interessate a fare una nuova richiesta alle autorità pubbliche preposte alla realizzazione del piano di gestione transfrontaliera del fiume Isonzo-Soča –:

   se intenda attivarsi, per quanto di competenza, affinché, dopo anni di stallo, venga finalmente realizzato un unico piano di gestione del bacino internazionale del fiume Isonzo-Soča, in base agli articoli 3, 4, 13 della direttiva quadro sulle acque.
(5-00923)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione delle acque

corso d'acqua

protezione dell'ambiente