ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00904

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 78 del 07/11/2018
Abbinamenti
Atto 5/00903 abbinato in data 08/11/2018
Firmatari
Primo firmatario: LUPI MAURIZIO
Gruppo: MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI
Data firma: 07/11/2018


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 07/11/2018
Stato iter:
08/11/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 08/11/2018
Resoconto LUPI MAURIZIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI
 
RISPOSTA GOVERNO 08/11/2018
Resoconto PICCHI GUGLIELMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
REPLICA 08/11/2018
Resoconto LUPI MAURIZIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 08/11/2018

DISCUSSIONE IL 08/11/2018

SVOLTO IL 08/11/2018

CONCLUSO IL 08/11/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00904
presentato da
LUPI Maurizio
testo di
Mercoledì 7 novembre 2018, seduta n. 78

   LUPI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   in Pakistan dopo la sentenza favorevole ad Asia Bibi sono scesi in piazza gli islamisti e hanno bloccato la liberazione di Asia;

   la famiglia di Asia Bibi vive da giorni nella paura di essere uccisa; il marito ha prima fatto un appello alla comunità internazionale, poi, tramite un video rilasciato ad Aiuto alla Chiesa che soffre, si è appellato direttamente all'Italia perché aiuti la sua famiglia a lasciare il Pakistan –:

   quali iniziative intenda adottare Governo perché sia risolta in modo favorevole, come da sentenza di proscioglimento la vicenda di Asia Bibi, assolta in base alla legge e al Corano dal reato di blasfemia.
(5-00904)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 8 novembre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-00904

  Abbiamo visto tutti che in queste ultime ore si sono succedute svariate notizie sulla sorte di Asia Bibi e sulla sua presunta partenza dal Pakistan. Tuttavia, il ministero degli Esteri pakistano ha smentito che Asia Bibi sia partita per l'estero. Si troverebbe in una località segreta in Pakistan. In attesa che la situazione si chiarisca, stiamo continuando a seguire, in stretto contatto con la nostra Ambasciata e con la massima attenzione, le evoluzioni della vicenda.
  Il Governo è infatti sensibile alle istanze espresse da tanti settori della società civile italiana e condivide le preoccupazioni manifestate dal Parlamento sulla vicenda della Signora Asia Bibi e della sua famiglia.
  Asia Bibi, cittadina pakistana di fede cristiana, è stata arrestata nel giugno 2009 nella Provincia del Punjab su denuncia di alcune sue compagne di lavoro, per asserite espressioni blasfeme nei confronti del credo islamico. Nel novembre 2010, Asia Bibi è stata condannata alla pena capitale con l'accusa di blasfemia.
  La sentenza di condanna nei confronti di Asia Bibi è stata confermata in appello dall'Alta Corte di Lahore nell'ottobre del 2014. Nel luglio 2015, però, la Corte Suprema pakistana ha cassato entrambe le sentenze, ritenendole viziate. La decisione ha così sospeso l'esecuzione della pena capitale e ha comportato la ripetizione del processo. Tale nuova fase del procedimento è andata avanti con una certa lentezza, anche per i timori relativi alle possibili reazioni di ambienti estremisti.
  Il 31 ottobre la Corte Suprema del Pakistan ha finalmente assolto Asia Bibi dopo lunghi anni di detenzione, in una vicenda trascinatasi per quasi dieci anni.
  Si tratta di una vittoria importante, anche se tardiva, per la giustizia in Pakistan, dove vive una minoranza cristiana di oltre due milioni di persone.
  L'Italia in questi anni ha seguito costantemente il caso della Signora Asia Bibi, interagendo con la famiglia e con coloro che le sono stati vicini.
  Ovviamente ora la preoccupazione è di assicurare un futuro alla Signora Asia Bibi, alla sua famiglia e a quanti si trovano in pericolo per averla assistita durante le varie fasi processuali.
  Ci tengo quindi a ribadire che la Farnesina sta seguendo con grande attenzione la situazione della Signora Asia Bibi, in stretto collegamento con la nostra Ambasciata in Pakistan, come ha ribadito anche il Ministro degli esteri Moavero Milanesi. Stiamo mantenendo un costante coordinamento con tutti gli Stati interessati, per facilitare una soluzione che garantisca la sua sicurezza e un avvenire che auspichiamo sereno.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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