ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00856

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 74 del 30/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: D'INCA' FEDERICO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/10/2018


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 30/10/2018
Stato iter:
27/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/03/2019
Resoconto RIXI EDOARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 27/03/2019
Resoconto D'INCA' FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 30/10/2018

DISCUSSIONE IL 27/03/2019

SVOLTO IL 27/03/2019

CONCLUSO IL 27/03/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00856
presentato da
D'INCÀ Federico
testo di
Martedì 30 ottobre 2018, seduta n. 74

   D'INCÀ. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   nel comune di Padova è attivo dal 2006 un sistema tramviario su monorotaia progettato negli anni ’90 (SIR1) che si sviluppa su un percorso di 10,4 chilometri) da sud a nord della città;

   il costo dell'opera dagli iniziali 58,3 milioni di euro lievitò a 84 milioni, di cui 41 provenienti dal Fondo nazionale trasporti e la differenza a carico dei contribuenti padovani tramite la società APS Holding interamente partecipata;

   il mezzo risale agli anni ’90 e, attualmente, vi sono grosse difficoltà di approvvigionamento dei pezzi di ricambio che sono soggetti a una rapida usura; nel corso degli anni si sono evidenziate numerose criticità: occupazione delle carreggiate con eliminazione dei parcheggi a lato strada e conseguente crisi dei piccoli commercianti che vedono ridursi la clientela; impedimento alla realizzazione di rotatorie con conseguente peggioramento del traffico e dell'inquinamento; elevata pericolosità per moto e biciclette soprattutto quando passano con le ruote sopra alla monorotaia che presenta dimensioni del tutto particolari; costi molto elevati di manutenzione con le carrozze che devono essere accese h24 per caricare le batterie e per non ghiacciare nei mesi freddi; rigidità delle infrastrutture che non consente di modificare il percorso per esigenze sopravvenute;

   nel progetto iniziale, oltre al tracciato della SIR1, era previsto un altro tracciato con una lunghezza di circa 12 chilometri (SIR3) che dalla stazione centrale andava a connettersi con la tangenziale sud di Padova fino a raggiungere Agripolis, il polo universitario degli studi legato all'agricoltura;

   il comune di Padova per acquisire il finanziamento sui fondi per i sistemi di trasporto di massa intende realizzare solo una parte del tracciato SIR3 dalla stazione centrale a Voltabarozzo per un totale di 5,4 chilometri, una tratta ora servita da 4 linee di autobus delle quali soltanto due saranno sostituite dal tram;

   nel 2003 i costi previsti dell'opera ammontavano a 56 milioni di euro che rivalutati corrispondono a circa 70 milioni al quale devono essere aggiunti almeno altri 20 milioni per l'acquisto dei mezzi;

   nella prima parte il percorso attraversa viali a quattro corsie e vie a due corsie a senso unico con molte varianti e vie parallele per una circolazione alternativa: nella seconda parte però non c'è una viabilità dimensionata alla rotaia e il passaggio è previsto su una ciclopedonale (la Sografi-Voltabarozzo) e sul sedime della vecchia tramvia «Veneta», dismessa nel 1954 e oggi divenuta zona residenziale con vie strette limitate al traffico locale ed occupata da giardini e parcheggi privati;

   si tratta di un percorso completamente inadatto al passaggio di un tram che implicherà anni di cantieri con ricadute negative sulle attività commerciali della zona e sulla qualità della vita dei residenti; inoltre, questo percorso andrà a servire l'ospedale S. Antonio (destinato alla dismissione), l'ospedale civile (destinato ad un importante ridimensionamento) ma non il nuovo polo ospedaliero di Padova est –:

   se non si ritenga di promuovere preventivamente, in collaborazione con il comune, una analisi dei costi benefici dell'opera in linea con la strategia che il dicastero adotterò adotta per tutte le opere infrastrutturali del Paese, valutando mezzi alternativi alla rotaia (ad esempio mezzi elettrici per sostituire il vetusto parco mezzi del comune) i quali, oltre a comportare un notevole risparmio economico ed una ottimizzazione dell'investimento, potrebbero evitare la realizzazione di cantieri invasivi e opere irreversibili;

   se non ritenga, conseguentemente, opportuno adottare le iniziative di competenza per sospendere la concessione del finanziamento di 56 milioni di euro per il trasporto rapido di massa fino alla presentazione di un nuovo progetto alternativo al vecchio sistema SIR ormai obsoleto, costoso e pericoloso.
(5-00856)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 27 marzo 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-00856
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto pubblico

linea di trasporto

piccolo commercio