ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00837

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 72 del 26/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VERINI WALTER PARTITO DEMOCRATICO 26/10/2018
DEL BASSO DE CARO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 26/10/2018
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 26/10/2018
VAZIO FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 26/10/2018


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 26/10/2018
Stato iter:
24/01/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/01/2019
Resoconto RIXI EDOARDO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 24/01/2019
Resoconto DI MAIO MARCO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 26/10/2018

DISCUSSIONE IL 24/01/2019

SVOLTO IL 24/01/2019

CONCLUSO IL 24/01/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00837
presentato da
DI MAIO Marco
testo di
Venerdì 26 ottobre 2018, seduta n. 72

   MARCO DI MAIO, VERINI, DEL BASSO DE CARO, BRAGA e VAZIO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   da oltre un decennio la vicenda per la realizzazione del nuovo carcere di Forlì è martoriata da contenziosi problemi legati al fallimento delle ditte esecutrici e altre vicissitudini;

   più volte è, stata rimandata a data da destinarsi la conclusione dei lavori presso il quartiere «Quattro» a Forlì;

   in data 12 ottobre 2018 è stato pubblicato sul sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il bando di gara del provveditorato interregionale per le opere pubbliche Lombardia Emilia Romagna denominato «788/E – Lavori di realizzazione del nuovo istituto penitenziario di Forlì stralcio – CIG 7654584°89» per un importo complessivo di 34.615.295,64 euro;

   nello stesso giorno il testo è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea e tre giorni dopo, il 15 ottobre 2018, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana;

   il bando di gara prevede una procedura aperta indetta con riduzione dei termini per ragioni di urgenza ai sensi dell'articolo 60, comma 3, del decreto legislativo n. 50 del 2016, individuando quale termine ultimo per la presentazione delle offerte la data del 29 ottobre 2018, cioè il quattordicesimo giorno successivo alla pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana;

   l'articolo 60 del decreto legislativo n. 50 del 2016 dispone che «Le amministrazioni aggiudicatrici possono fissare un termine non inferiore a quindici giorni a decorrere dalla data di invio del bando di gara se, per ragioni di urgenza debitamente motivate dall'amministrazione aggiudicatrice, i termini minimi stabiliti al comma 1 (35 giorni) non possono essere rispettati»;

   il bando di gara e il disciplinare non specificano quali siano le ragioni di urgenza che giustifichino una riduzione drastica dei termini per la presentazione dell'offerta;

   il bando di gara subordina l'aggiudicazione della gara al reperimento delle risorse finanziarie utili alla copertura integrale del progetto, legittimando la stazione appaltante ad annullare la gara;

   siffatta circostanza sembrerebbe contrastare con le asserite (e non motivate) ragioni di urgenza dichiarate nel bando di gara;

   si ritiene assolutamente prioritario favorire una rapida conclusione dei lavori, ma anche una corretta procedura di assegnazione degli stessi, al fine di evitare gli spiacevoli inconvenienti che fin qui hanno rallentato l’iter;

   data la complessità e la riservatezza dell'oggetto di gara, gli elaborati progettuali dell'intervento in questione possono essere richiesti tramite mail con ulteriori lungaggini in termini di tempi di risposta e conseguente ulteriore riduzione dei tempi per presentare l'offerta;

   i tempi, decisamente ristretti per un appalto di questa entità, risultano agli interroganti anomali rispetto alla prassi per procedure di gara analoghe –:

   se il Ministro sia al corrente di quanto riportato;

   se i tempi per la presentazione delle proposte siano giustificati e motivi, nonché congrui con l'obiettivo di assicurare le condizioni minime necessarie a consentire a tutti gli operatori economici di poter partecipare ad una gara di dimensione europea e di importo considerevole, assicurando al contempo la massima qualità progettuale e di realizzazione dei lavori nonché il rispetto del principio del «favor partecipationis»;

   se non ritenga opportuno adottare iniziative per prevedere una proroga dei termini di un numero di giorni consono all'entità del progetto, almeno per rispettare il termine minimo per la ricezione delle offerte fissato dall'articolo 60 del decreto legislativo 50 del 2016 in 35 giorni dalla data di trasmissione del bando di gara tempo necessario a contemperare la massima priorità che l'intervento richiede con la qualità dell'azienda esecutrice.
(5-00837)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 24 gennaio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-00837

  Circa la realizzazione del nuovo carcere di Forlì, il Provveditorato interregionale per le opere pubbliche Lombardia-Emilia Romagna ha riferito quanto segue.
  Con determina a contrarre n. 20930 del 12 ottobre 2018, la sezione contratti del predetto istituto è stata incaricata di esperire una procedura aperta ai sensi del decreto legislativo n. 50/2016, articolo 60, comma 3, avvalendosi dei termini di pubblicazione ridotti in considerazione dell'urgenza derivante dalle seguenti motivazioni:
   il complesso che ospita attualmente il carcere è in precarie condizioni manutentive;
   il permanere dell'inutilizzo dei fabbricati ormai ultimati nell'ambito del 2o stralcio, che non possono essere presi in carico dall'amministrazione penitenziaria prima del completamento dell'opera e che possono determinarne il degrado.

  Lo stesso 12 ottobre, il bando di gara è stato inviato sia in Gazzetta Ufficiale italiana che europea.
  La scadenza per la presentazione delle offerte indicata nel bando di gara era il giorno 29 ottobre 2018 ore 12, quindi con giorni di pubblicazione pari a 17, termine ridotto per ragioni di urgenza ai sensi della precitata norma.
  Inoltre il disciplinare di gara prevedeva che, stante il carattere di riservatezza delle informazioni contenute nel progetto relativo all'appalto in argomento, gli elaborati progettuali dell'intervento fossero richiesti tramite mail all'indirizzo mail dello stesso Provveditorato e venissero forniti in formato elettronico; a tutte le circa 27 richieste è stato corrisposto entro le 12 ore.
  Per poter agevolare i concorrenti, il successivo giorno 17 è stato pubblicato un avviso in cui si prevedeva la consegna a mano nei giorni 26 e 29 ottobre.
  In merito al reperimento dei fondi, il Provveditorato specifica che in data 26 settembre 2018 il Comitato paritetico Ministero infrastrutture e trasporti-Ministero della giustizia aveva già dato disposizione di reperire i fondi resisi disponibili dalle economie di gara di altri plessi penitenziari.
  Nella seduta del 19 ottobre il predetto Comitato ha approvato la variazione del programma degli interventi assentendo le somme necessarie al finanziamento dell'intero progetto del plesso penitenziario, e in pari data la competente Direzione generale dell'edilizia statale e degli interventi speciali confermava la disponibilità dei fondi.
  Quindi il 19 novembre 2018 è stata approvata la proposta di aggiudicazione del riappalto del 1o stralcio dei lavori di realizzazione del nuovo istituto penitenziario di Forlì.
  Tuttavia, il 18 dicembre uno dei concorrenti alla gara di appalto ha proposto ricorso con istanza di sospensione cautelare al TAR Emilia Romagna che – con sentenza n. 980/2018 pubblicata il 18 gennaio 2019 – ha annullato il sopra citato provvedimento di aggiudicazione.
  Il Provveditorato, sentita l'Avvocatura dello Stato, ricorrerà in appello presso il Consiglio di Stato.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gara d'appalto

fallimento

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