ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00809

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 70 del 24/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: MURONI ROSSELLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 24/10/2018


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 24/10/2018
Stato iter:
25/10/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/10/2018
Resoconto MURONI ROSSELLA LIBERI E UGUALI
 
RISPOSTA GOVERNO 25/10/2018
Resoconto DELL'ORCO MICHELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 25/10/2018
Resoconto MURONI ROSSELLA LIBERI E UGUALI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/10/2018

SVOLTO IL 25/10/2018

CONCLUSO IL 25/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00809
presentato da
MURONI Rossella
testo di
Mercoledì 24 ottobre 2018, seduta n. 70

   MURONI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   il 16 ottobre 2018, intervenendo all'assemblea dell'Associazione nazionale dei costruttori edili (Ance), il Ministro interrogato ha dichiarato «alcuni piloni dei viadotti della A24 e A25 — le autostrade che collegano rispettivamente Teramo e Pescara a Roma e che vengono chiamate “Autostrada dei Parchi” — che ho potuto visionare con i miei occhi, sono in condizioni così degradate da risultare allarmanti»;

   lo stesso Ministro ha proseguito assicurando l'impiego di strumenti ad alta tecnologia per i monitoraggi, quali sensori e droni, avvalendosi del sostegno di eccellenze nazionali in questi campi;

   il Ministro il 17 ottobre 2018, ha dichiarato che «lo Stato a causa della vecchia politica dei cosiddetti esperti non ha il potere di chiudere alcuna infrastruttura autostradale. Ma abbiamo fatto un'analisi straordinaria — ha continuato il Ministro — una verifica che ho fatto fare io e mai fatta fare prima che ha dato delle risultanze»;

   sui viadotti dell'A24 e A25 risulterebbe, come riportato dagli organi di stampa, «il decadimento manutentivo riscontrato, associato all'incremento dei carichi di esercizio rispetto all'epoca di costruzione, è tale da non poter dimostrare il raggiungimento di adeguato standard di sicurezza con il regolare transito della circolazione»;

   è quanto emergerebbe dagli esiti dei sopralluoghi eseguiti su 87 viadotti sui 339 presenti nelle autostrade A24 e A25, illustrati nel rapporto informativo dall'Ufficio ispettivo territoriale (Uit) di Roma del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, al termine della verifica straordinaria sulle condizioni strutturali effettuata a inizio ottobre. Documento inviato per conoscenza alle prefetture dell'Aquila, Teramo, Pescara e Chieti;

   in particolare, risulterebbe che le verifiche di sicurezza strutturali eseguite, sia sulle pile che sui viadotti, hanno restituito risultati molto esigui in termini di coefficiente di sicurezza. Pertanto l'Uit, ferma restando l'esclusiva responsabilità della società concessionaria in termini di sicurezza della circolazione ai sensi dell'articolo 14 del codice della strada e senza che le seguenti indicazioni possano considerarsi esaustive di eventuali ulteriori interventi che potrebbero essere proposti dalla società Strada dei Parchi, ritiene che la società medesima possa attivarsi per gli adempimenti minimali, indicati e già notificati alla società con un verbale del 12 ottobre 2018 –:

   se quanto espresso in premessa corrisponda al vero e quali iniziative di competenza intenda urgentemente adottare, a tutela dell'incolumità pubblica delle persone che ogni giorno transitano sulle autostrade A24 e A25.
(5-00809)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 25 ottobre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-00809

  Come il Ministro Toninelli ha avuto più volte modo di riferire, la verifica straordinaria dello stato della struttura delle autostrade A24 e A25, disposta da parte dell'Ufficio ispettivo territoriale competente, ha riscontrato, tra l'altro, un decadimento manutentivo che, associato all'incremento dei carichi di esercizio rispetto all'epoca di costruzione, è tale da non poter dimostrare il raggiungimento di adeguati standard di sicurezza con il regolare transito di circolazione.
  Anche prima di questa verifica, il Ministero aveva già segnalato al concessionario e alle altre autorità l'urgenza di adottare ogni provvedimento necessario per garantire la sicurezza delle infrastrutture e dell'utenza autostradale, dalla modulazione del traffico fino alla chiusura dei tratti.
  Nei giorni scorsi con comunicazione formale sono stati indicati gli specifici adempimenti a carico del concessionario per gli interventi di mitigazione da attuare nelle more che siano eseguiti i lavori di ripristino.
  Segnalo anche che, oltre alla verifica delle infrastrutture, il Governo è intervenuto già nel decreto-legge n. 109 del 28 settembre 2018 per rendere possibile l'utilizzo immediato dei 192 milioni di euro previsti per la messa in sicurezza della tratta autostradale A24 e A25 attraverso una rimodulazione delle risorse, come disposta dall'articolo 16, comma 2, del decreto-legge n. 109 del 2018; inoltre con l'approvazione dell'emendamento dei relatori 16.1, l'articolo 16, comma 2, lettera b), è stato riformulato, in accordo con il Ministro per il sud Barbara Lezzi, prevedendo la copertura all'interno delle risorse non impegnate del Fondo per lo sviluppo e la coesione. Voglio ricordare anche in questa sede quanto già evidenziato dal Ministro Toninelli al Senato, ovvero che questa riformulazione è stata adottata unicamente per velocizzare ulteriormente la procedura per la più rapida disponibilità dei fondi per questo intervento e non per evitare una qualsivoglia sottrazione di risorse a progetti della regione Abruzzo. Le notizie su tale presunta sottrazione, che è stata anche oggetto di una campagna mediatica, sono quindi del tutto prive di fondamento.
  Circa possibili provvedimenti d'urgenza a tutela dell'incolumità di coloro che transitano su dette tratte autostradali, segnalo che l'eventuale regolamentazione del traffico, così come segnalato dal citato Ufficio ispettivo territoriale, può essere disposta dalle Prefetture competenti ai sensi dell'articolo 6 del Codice della strada, ferma restando la responsabilità della società concessionaria in termini di sicurezza della circolazione ai sensi dell'articolo 14 del codice della strada. A tal proposito segnalo che le Prefetture dell'Aquila, Chieti, Pescara e Teramo hanno convocato una riunione per domani 26 ottobre.
  Con questo trova conferma, ancora una volta, che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha messo in atto con il massimo impegno e la massima solerzia tutte le misure possibili a tutela della sicurezza sulle tratte autostradali in questione, sebbene i relativi gravissimi problemi fossero noti da molto prima dell'insediamento del nuovo Governo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto tramite condotto

codice della strada

industria edile