ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00775

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 66 del 18/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: VIANELLO GIOVANNI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MANCA ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 18/10/2018


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 18/10/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00775
presentato da
VIANELLO Giovanni
testo di
Giovedì 18 ottobre 2018, seduta n. 66

   VIANELLO e ALBERTO MANCA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   nel 1987 il comune di Castellaneta individuava come zona idonea alla realizzazione di una discarica controllata una cava sita in località «Cappella civile – Olivetello». Il progetto esecutivo prevedeva la realizzazione di una discarica di 1ª categoria a norma del decreto del Presidente della Repubblica n. 915 del 10 settembre 1982 idonea per lo smaltimento di: rifiuti solidi urbani (Rsu); rifiuti speciali assimilati agli urbani; fanghi non tossici e nocivi derivanti dagli impianti di depurazione delle acque di scarico esclusivamente di insediamenti civili. La potenzialità massima prevista era di metri cubi 182.281 (pari a 127.597 tonnellate di rifiuti solidi urbani) sufficiente per far fronte alle esigenze del territorio di Castellaneta per circa 11 anni. La giunta provinciale approvava quindi il progetto esecutivo di realizzazione della discarica e autorizzava la Diseco all'esercizio del primo lotto della discarica di 1a categoria per un anno per lo smaltimento di metri cubi 63.809 di rifiuti prodotti nel territorio di Castellaneta;

   con atto successivo del 1993 la provincia destinava la discarica non più solo a servizio di Castellaneta, ma per l'intero bacino TA-1. Intanto nel nuovo piano rifiuti, la volumetria della discarica di Castellaneta veniva ampliata, passando dagli iniziali 182 mila metri cubi a 435 mila metri cubi. Successivamente, la discarica diveniva meta di conferimento anche da parte di comuni del bacino TA-2 e BA-3. Seguiva un ulteriore ampliamento della discarica per altri 297.000 metri cubi mediante «ampliamento e innalzamento della colmata» (determinando in tal modo una volumetria complessiva di 732.000 metri cubi). Il consiglio comunale approvava il progetto di ulteriore ampliamento per una capacità volumetrica aggiuntiva pari a 300 mila metri cubi e una superficie di metri quadrati 30.000 (in tal modo, la capacità complessiva della discarica perveniva a 1.032.000 metri cubi), ma il decreto prefettizio di autorizzazione subordinava l'ampliamento a una serie di analitiche prescrizioni;

   il conferimento dei rifiuti presso la discarica di Castellaneta è terminato il 28 febbraio 2001, tuttavia la discarica ancora dichiarata formalmente chiusa;

   periodicamente emergono preoccupazioni e allarmi circa le reali condizioni e la messa in sicurezza della vecchia discarica «Diseco», l'ultimo dei quali rilanciato agli inizi di aprile 2018 da una video-intervista, immessa e fatta circolare nei media sociali, pubblicata dalla testata giornalistica «Il Quotidiano Italiano»;

   al momento dell'entrata in vigore della legge regionale n. 18 del 20 dicembre 2005, istitutiva del parco regionale «Terra delle Gravine», la discarica, che rientra nella perimetrazione delle aree Sic (sito di importanza comunitaria) e del predetto parco regionale «Terra delle Gravine», non era più in esercizio, essendo cessato il conferimento sin dal 28 febbraio 2001 –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione sopra descritta in premessa e intenda assumere le iniziative di competenza per acquisire elementi sul complessivo stato della situazione dell'area in cui è ubicata la discarica di Castellaneta al fine di valutare i potenziali danni ambientali o sanitari ad essa connessi, se del caso, valutando l'opportunità di promuovere una visita ispettiva del Comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente in relazione alle criticità e alle anomalie riscontrate;

   se il Ministro interrogato intenda adottare ogni iniziativa di competenza per garantire, dal punto di vista ambientale, la tutela dell'area che rientra nella perimetrazione di un sito di importanza comunitaria.
(5-00775)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riserva naturale

deposito dei rifiuti

eliminazione dei rifiuti