ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00765

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 66 del 18/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/10/2018


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 18/10/2018
Stato iter:
24/01/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/01/2019
Resoconto DI STEFANO MANLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
 
REPLICA 24/01/2019
Resoconto QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/10/2018

DISCUSSIONE IL 24/01/2019

SVOLTO IL 24/01/2019

CONCLUSO IL 24/01/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00765
presentato da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia
testo di
Giovedì 18 ottobre 2018, seduta n. 66

   QUARTAPELLE PROCOPIO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   cittadini e rappresentanti della Repubblica popolare cinese siedono ai vertici di importanti organismi multilaterali, quali le Nazioni Unite e la Banca mondiale;

   nella 85esima sessione dell'Assemblea generale dell'Organizzazione internazionale della polizia criminale – Interpol tenutasi a Bali nel 2016, Meng Hongweine è stato eletto presidente, diventando così il primo cittadino cinese a guidare questa organizzazione, incarico che ha cumulato anche con la funzione di viceministro della sicurezza pubblica cinese;

   il 5 ottobre 2018 le autorità francesi hanno dato notizia della scomparsa di Meng dopo che di lui non si erano avute più notizie; la stampa francese ha riportato le dichiarazioni della moglie Grace di aver ricevuto varie minacce via telefono, nonché un messaggio dal marito contenente l'emoji di un coltello; una fonte anonima interna alla polizia francese avrebbe successivamente riferito che il presidente dell'Interpol sarebbe stato prelevato a forza e arrestato una volta atterrato su suolo cinese, nell'ambito di un'indagine per corruzione; dopo un lungo silenzio stampa, il Ministero della pubblica sicurezza cinese ha confermato ufficialmente la detenzione di Meng, posto sotto accusa per «violazione delle leggi del partito» e per aver intascato tangenti; nel frattempo, l'Interpol ha ricevuto le dimissioni di Meng e indetto nuove elezioni per la carica di presidente che si terranno a Dubai il prossimo mese;

   tale oscura vicenda si inquadra nella campagna anticorruzione lanciata dal presidente Xi Jinping, che ha portato all'arresto di più di 170 alti funzionari cinesi negli anni scorsi e alla creazione della controversa Commissione di sorveglianza nazionale;

   l'Italia è membro dal 1956 dell'Interpol, organizzazione a cui hanno aderito 192 Paesi nel mondo, la cui cooperazione si fonda sulla reciproca fiducia nelle capacità di applicare le leggi nel quadro di valori condivisi che devono includere la trasparenza –:

   di quali informazioni disponga in merito alla vicenda di cui in premessa e se non intenda adottare iniziative per conoscere dalle autorità cinesi con tempestività e completezza, tutte le motivazioni che hanno condotto al fermo di Meng Hongwei minando così l'operatività e l'indipendenza della presidenza dell'Interpol.
(5-00765)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 24 gennaio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-00765

  Rispetto ai fatti riportati nel testo dell'interrogazione dell'On. Quartapelle, si conferma la messa in stato di arresto e la successiva detenzione di Meng Hongwei sulla base di un comunicato ufficiale emesso lo scorso ottobre dalla Commissione Centrale per l'Ispezione della Disciplina (CCDI) e dalla Commissione Nazionale per la Supervisione (NSC), i due principali organi cinesi coinvolti nel contrasto alla corruzione.
  La vicenda va quindi letta alla luce della campagna in corso di lotta alla corruzione, che ha coinvolto diversi esponenti di spicco del Governo e del Partito. Restano tuttavia ignote, al netto delle ricostruzioni fornite dalla stampa internazionale, le modalità con cui l'arresto è stato effettuato. Mancano anche riferimenti specifici sui termini delle indagini a suo carico e sui capi d'accusa contestatigli.
  Sul punto si è espresso nel mese di ottobre il Ministero cinese di Pubblica Sicurezza in un comunicato stampa. In esso si parla di «tempestività delle indagini a carico di Meng, che dimostrano come non ci siano privilegi o eccezioni dinanzi alla legge e come nessuno possa sfuggire alla punizione per i crimini commessi».
  Quasi in contemporanea, il 7 ottobre 2018, il Segretariato Generale dell'Interpool ha annunciato di aver ricevuto dallo stesso Meng una lettera di dimissioni dal suo incarico di Presidente dell'Organizzazione con effetto immediato. Il successore è stato nominato il 21 novembre 2018, nel corso dell'Assemblea Generale di Interpol di Dubai: il sudcoreano Kim Jong Yang.
  Nel corso di tale vicenda, è stata espressa preoccupazione dell'Italia, come degli altri Stati membri, per assicurare in ogni momento la piena operatività dell'Interpol. L'Italia continua a considerare Interpol un'organizzazione importante per promuovere la cooperazione internazionale nel contrasto al crimine organizzato, al terrorismo, ai traffici illeciti: basta considerare il ruolo positivo svolto dall'Ufficio di Lione nell'arresto in Bolivia di Cesare Battisti. Ed è proprio in considerazione dell'alto valore di foro di collaborazione pratica tra forze di polizia che auspichiamo Interpol venga salvaguardata da qualsiasi tentativo di strumentalizzazione politica.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

Interpol

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