ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00744

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 64 del 16/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: GADDA MARIA CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI MAIO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 16/10/2018


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO delegato in data 16/10/2018
Stato iter:
17/10/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/10/2018
Resoconto DI MAIO MARCO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 17/10/2018
Resoconto MANZATO FRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E TURISMO)
 
REPLICA 17/10/2018
Resoconto DI MAIO MARCO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/10/2018

SVOLTO IL 17/10/2018

CONCLUSO IL 17/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00744
presentato da
GADDA Maria Chiara
testo di
Martedì 16 ottobre 2018, seduta n. 64

   GADDA e MARCO DI MAIO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

   al 20 settembre 2018, in relazione al periodo 2015-2017, risultano erogati da parte di Agea circa 266 milioni di euro rispetto ai 639 milioni di euro previsti;

   nonostante il piano di accelerazione dei pagamenti previsto dal Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo e le procedure di semplificazione emanate da Agea, risultano anomalie e ritardi nei pagamenti ad esempio delle rese sui piani assicurativi individuali (pai), con particolare riferimento a quelle del 2015;

   non risulta essere stata avviata alcuna procedura per giungere al superamento dei citati ritardi e al pagamento dei sostegni previsti;

   i ritardi dei pagamenti del periodo 2015-2016-2017 si riflettono pesantemente sulla situazione economica dei Condifesa che anticipano, in nome e per conto dei propri associati, il premio alle compagnie di assicurazione con le quali sottoscrivono i contratti agevolati e attendono l'erogazione degli aiuti comunitari per chiedere il rientro ai propri soci;

   il ritardo nell'erogazione dei contributi determina una esposizione dei Condifesa nei confronti delle banche che li finanziano;

   ad oggi risultano, quindi, esposti per tre anni e questo impedisce l'anticipo del finanziamento per il 2018, ponendo vincoli sempre più stringenti e condizioni peggiorative;

   gli istituti di credito, conseguentemente, non hanno più fiducia nel sistema di erogazione pubblico e stanno obbligando i Condifesa a chiudere le linee di credito pregresse;

   come conseguenza vengono chiesti i fondi alle aziende agricole senza che abbiano ricevuto il contributo con il rischio di default delle aziende stesse e di conseguenza anche dei Condifesa che faticano ad incassare dai propri associati –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto esposto e se non ritenga di intervenire al più presto al fine di procedere alla erogazione dei contributi per le annualità di cui in premessa, scongiurando in tal modo il rischio di default per le imprese agricole e per i Condifesa.
(5-00744)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 17 ottobre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-00744

  Rilevo in premessa che la gestione del rischio in agricoltura è un tema fondamentale così come la tutela del reddito delle nostre aziende agricole.
  I ritardi accumulati nel pagamento dei premi assicurativi della campagna 2015 sono imputabili anche alle complesse procedure adottate per far rientrare la spesa assicurativa nell'ambito del programma nazionale di sviluppo rurale cofinanziato dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e agli ostacoli nella riconciliazione dei dati dei fascicoli aziendali e delle rese produttive.
  Le difficoltà incontrate nel 2015, soprattutto per quanto concerne le rese produttive, hanno contribuito a rallentare la gestione delle domande delle annualità 2016 e 2017, in quanto la resa produttiva, che rappresenta il principale parametro di riferimento per il pagamento dei contributi, deve essere rilevata nel quinquennio precedente alla campagna di riferimento.
  Senza entrare nel merito delle ulteriori cause che hanno generato i ritardi, grazie all'intenso lavoro svolto e alle semplificazioni messe in atto nel mese di luglio 2018 fortemente volute dal Ministro per mezzo dell'Autorità di gestione e dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura, le problematiche incontrate sono in fase di definitivo superamento.
  Nello specifico, con riferimento alla campagna 2015, sono stati erogati contributi per circa 168 milioni di euro, a fronte di richieste pari a circa 195 milioni di euro.
  Per l'importo non ancora liquidato, sono in fase di ultimazione le relative istruttorie, che prevedono, in contraddittorio con il produttore, la verifica della differenza di resa da dimostrare allegando perizie, fatture di vendita, prospetto conferimenti ed altra documentazione probante.
  Gli altri pagamenti, fino a completamento della campagna 2015, sono effettuati con cadenza mensile, mano a mano che si conclude la procedura di riesame in corso.
  Con riferimento alla campagna 2016, sono state presentate domande di contributo per circa 190 milioni di euro, a fronte delle quali sono stati erogati contributi per 113,5 milioni di euro.
  Per quanto concerne la campagna 2017, al momento sono state presentate domande per un importo del contributo pari a 176 milioni di euro (la fase di presentazione delle domande è ancora in corso) e sono stati erogati contributi per 59,5 milioni di euro.
  Complessivamente, quindi, con riferimento alle campagne 2015, 2016 e 2017, a valere sul programma nazionale di sviluppo rurale sono stati erogati contributi per circa 341 milioni di euro, a cui si aggiungono ulteriori 102 milioni di euro, corrisposti a fronte di polizze assicurative stipulate nel settore vitivinicolo, che gravano nell'ambito della corrispondente Organizzazione Comune di Mercato, finanziata con le risorse del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA).
  In conclusione, il lavoro svolto e le semplificazioni adottate in collaborazione con gli Organismi pagatori regionali, i Condifesa ed i Centri di assistenza agricola, hanno prodotto risultati concreti a partire dal mese di luglio 2018; solo negli ultimi due mesi, sono stati effettuati pagamenti per un importo superiore a 125 milioni di euro.
  Preciso, inoltre, che la situazione è costantemente monitorata attraverso un gruppo di lavoro istituito e coordinato dal Gabinetto del Ministro, che si confronta con il mondo bancario, quello assicurativo, dei Consorzi di difesa e delle diverse rappresentanze del mondo produttivo.
  Sempre in tale contesto, sono state condivise ulteriori iniziative che permetteranno di procedere al pagamento dei primi contributi relativi alla campagna 2018, già nel corso dei mesi di novembre e dicembre 2018, recuperando in questo modo la maggior parte dei ritardi accumulati negli anni pregressi.
  Si stima che entro la fine del 2018 possano essere disposti ulteriori pagamenti per circa 170 milioni di euro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica del turismo

semplificazione delle formalita'

premio d'assicurazione