ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00737

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 64 del 16/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: SISTO FRANCESCO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 16/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZANELLA FEDERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/10/2018


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 16/10/2018
Stato iter:
17/10/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/10/2018
Resoconto ZANELLA FEDERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 17/10/2018
Resoconto CANDIANI STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 17/10/2018
Resoconto ZANELLA FEDERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/10/2018

SVOLTO IL 17/10/2018

CONCLUSO IL 17/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00737
presentato da
SISTO Francesco Paolo
testo di
Martedì 16 ottobre 2018, seduta n. 64

   SISTO e ZANELLA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   nella periferia sud-est di Milano, ai confini con le campagne di San Donato e Poasco, un terreno comunale di 65 ettari, tristemente noto come «Boschetto della droga» di Rogoredo, è divenuto una dimora di trafficanti, spacciatori e tossici, dove almeno 1.000 persone al giorno comprano e consumano droga;

   si tratta della prima piazza di spaccio italiana, tra le più grandi europee, un vero e proprio porto franco della droga, che sfrutta i canali dell'alta velocità per il transito diabolicamente efficiente di persone e merci;

   la «location» ben si presta a questa spirale di degrado: non sorvegliata, non recintata, non presidiata con tossici e spacciatori che, ad ogni ora del giorno e della notte, «invadono» gli ingressi liberi per entrare nel bosco, commercializzare droga, accamparsi;

   da tempo, Forza Italia, sia sul territorio sia a livello nazionale, conduce una battaglia per sanare il degrado dell'area, anche tramite una efficace e continuativa presenza delle forze dell'ordine;

   attualmente, la polizia locale effettua un servizio diurno, a turni, con una pattuglia che ruota attorno ai soli giardini pubblici di via Rogoredo; di notte il quartiere è scoperto; ma soprattutto è assente un presidio costante della Polfer nella stazione ad alta velocità di Rogoredo, che fungerebbe da forte deterrente a quella che è diventata de facto la prima centrale di spaccio; da anni, infatti, detto presidio è stato smantellato, e, nonostante numerose e reiterate istanze, non è mai stato ripristinato;

   gli interroganti hanno accolto con entusiasmo, sulla base delle più recenti linee espresse dal Governo, l'impegno a congelare il progetto del precedente Esecutivo di chiudere uffici di polizia e, anzi, a potenziare numerosi reparti d'eccellenza, come la polizia postale, la polizia stradale, la Polfer, in un piano di complessivo rafforzamento di personale e di dotazioni delle forze dell'ordine;

   se quanto testé riportato corrispondesse al vero, fatto che si auspica, trattandosi di uno dei punti fondamentali del programma di Centro-destra sulla base del quale ci si è presentati agli elettori, gli interroganti non nutrono dubbi circa il fatto che la situazione verrà tempestivamente affrontata e risolta –:

   quali iniziative il Ministro interrogato intenda assumere per ripristinare, in via indifferibile e urgente, il presidio della Polfer all'interno della stazione di Rogoredo, quale primo passo per contrastare la spirale del degrado, ormai intollerabile per i cittadini, e che desta gravissimo allarme sia sul territorio, che a livello nazionale.
(5-00737)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 17 ottobre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-00737

Signor Presidente, On.li Deputati,
  la problematica segnalata dagli onorevoli interroganti, relativa al degrado dell'area conosciuta anche come «boschetto di Rogoredo», ritrovo e dimora di tossicodipendenti e di spacciatori di sostanze stupefacenti, è ben nota alle Autorità di Pubblica sicurezza.
  Sin dall'anno 2015, la Prefettura di Milano ha coordinato con diversi enti lo sviluppo di una strategia di intervento che prevede, da un lato, ripetuti servizi di contrasto dei fenomeni criminali, dall'altro la realizzazione di opere strutturali mirate ad una complessiva riqualificazione della zona.
  In particolare, la Società RFI ha programmato interventi di carattere strutturale, con lavori che avranno termine entro il corrente mese di ottobre, riguardanti la tamponatura degli accessi, la realizzazione di barriere anti-attraversamento in prossimità dei binari, la costruzione di un muro lungo seicento metri, l'implementazione del sistema di videosorveglianza, con l'installazione di altre 60 telecamere.
  Per quanto riguarda il versante del contrasto allo spaccio di stupefacenti, nell'area in questione nel periodo 1o gennaio-31 agosto 2018, la Questura di Milano ha controllato 787 persone e 4223 veicoli. Sanzionate amministrativamente 38 persone per il consumo di stupefacenti, arrestate 33 persone con il sequestro di circa 500 grammi di sostanza stupefacente. In esito a tali attività di controllo sono stati, inoltre, adottati dal Questore di Milano 113 rimpatri con il foglio di via.
  A sua volta, l'Arma dei Carabinieri, dall'inizio dell'anno, ha deferito, all'Autorità Giudiziaria 25 persone (di cui 5 in stato di arresto) avanzando, inoltre, al Questore 46 proposte per remissione del foglio di via obbligatorio nei confronti di assuntori non residenti.
  La problematica evidenziata nell'atto di sindacato ispettivo è stata, da ultimo, esaminata nella seduta del 28 settembre scorso del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, alla presenza del Ministro dell'Interno che ha confermato l'impegno per una più incisiva attività di prevenzione e di contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle aree del parco, allo scopo di addivenire ad una risoluzione definitiva della problematica assicurando il sostegno a specifiche progettualità del Comune di Milano.
  Nell'affrontare la specifica questione posta dagli interroganti, ricordo che il Posto di Polizia Ferroviaria nella stazione di Milano Rogoredo è stato chiuso nel mese di agosto 2004, in ragione dei volumi di traffico ferroviario di quel periodo.
  Tale scelta, nel previsto processo di riorganizzazione degli uffici e delle specialità della Polizia di Stato, è stata rivalutata in relazione alle crescenti esigenze di sicurezza e alle prospettive di sviluppo dello scalo. Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha deciso, quindi, di ripristinare il Posto di Polizia Ferroviaria presso lo scalo di Rogoredo, che sarà dotato di un organico di 18 dipendenti. In tal senso sono già state intraprese le iniziative necessarie con le competenti articolazioni del Gruppo FS Italiane per l'individuazione dei locali che ospiteranno il nuovo presidio.
  Nelle more della istituzione del nuovo reparto, l'organico della Polfer di Milano Lambrate, che dal 2004 ha assorbito la competenza territoriale sullo scalo di Rogoredo, sarà potenziato nei prossimi giorni con l'assegnazione di 2 unità che si aggiungeranno all'organico effettivo, pari a 33 unità, con ciò consentendo un aumento dei controlli con riferimento all'area ferroviaria oggetto della presente interrogazione.
  Signor Presidente, onorevoli Deputati, concludo assicurando che la linea di intervento che il Governo intende portare avanti con assoluta determinazione è volta ad incrementare il numero del personale delle Forze dell'ordine attraverso un piano di assunzioni, a partire dalla prossima legge di bilancio, che permetterà di potenziare i presidi esistenti e bloccare la sforbiciata alle «specialità» delle forze di polizia portata avanti dal Governo precedente.
  Nessun arretramento, nessun passo indietro è possibile sul piano del diritto alla sicurezza dei cittadini; l'obiettivo primario che intendiamo tenacemente perseguire è quello di garantire in maniera sempre più adeguata, in tutto il Paese, la capacità operatività delle forze di polizia nelle sue diverse componenti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

bene comunale

punto di vendita

partito politico