ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00702

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 61 del 11/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: MAMMI' STEFANIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MENGA ROSA MOVIMENTO 5 STELLE 11/10/2018
TRIZZINO GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 11/10/2018
VOLPI LEDA MOVIMENTO 5 STELLE 11/10/2018
SAPIA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 11/10/2018
D'ARRANDO CELESTE MOVIMENTO 5 STELLE 11/10/2018
SARLI DORIANA MOVIMENTO 5 STELLE 11/10/2018


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 11/10/2018
Stato iter:
23/10/2018
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/10/2018

RITIRATO IL 23/10/2018

CONCLUSO IL 23/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00702
presentato da
MAMMÌ Stefania
testo di
Giovedì 11 ottobre 2018, seduta n. 61

   MAMMÌ, MENGA, TRIZZINO, LEDA VOLPI, SAPIA, D'ARRANDO e SARLI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 12 gennaio 2017 «Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza» vengono incluse per la prima volta le diverse tecniche di fecondazione assistita, omologa ed eterologa, nel nomenclatore dell'assistenza specialistica ambulatoriale;

   il citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, all'articolo 49, relativamente alla donazioni dei gameti, prevede che «le coppie che si sottopongono alle procedure di procreazione medico assistita eterologa contribuiscano ai costi delle attività, nella misura fissata dalle regioni e dalle province autonome»;

   demandare alle regioni la determinazione dei costi connessi alla procreazione medicalmente assistita eterologa può non garantire a tutti i cittadini questa procedura, tenuto conto che le strutture pubbliche che garantiscono tale procedura sono pochissime, con liste di attesa di fatto inaccessibili; in taluni casi, anche i costi imposti dalle regioni sono inaccessibili; appare evidente che si rischia di reiterare un distinguo implicito tra procreazione omologa e procreazione eterologa, già censurato dalla Consulta;

   il 6 novembre 2017 è stata inoltrata agli assessori alla sanità delle regioni e delle province autonome, la circolare del Ministero della salute riguardante «Prime indicazioni per l'applicazione del DPCM 2017» da cui si evince che «l'erogazione delle prestazioni di PMA incluse nel nomenclatore dell'assistenza specialistica ambulatoriale è subordinata all'approvazione del decreto di fissazione delle relative tariffe. Fino a quella data, dunque, restano in vigore le disposizioni approvate dalle singole Regioni»;

   questo ha creato una diversificazione delle tariffe tra le varie regioni, con divari non indifferenti tra Nord e Sud. Dalla relazione del Ministro della salute al Parlamento sullo stato di attuazione della legge contenente norme in materia di procreazione medicalmente assistita del 28 giugno 2018 si apprende che i centri italiani più attivi in tecniche di procreazione medicalmente assistita omologa sono concentrati in cinque regioni: Lombardia (62 centri), Campania (44 centri), Sicilia (39 centri), Lazio (38 centri) e Veneto (38 centri). In Sicilia, la fecondazione eterologa con seme da donatore con inseminazione intrauterina prevede una tariffa di 555 euro, la fecondazione eterologa con seme da donatore in vitro 1296 euro, mentre la fecondazione eterologa con ovociti da donatrice 1481 euro; in Lombardia, invece, le tariffe variano da 1500 euro per la fecondazione eterologa con seme da donatore con inseminazione intrauterina, a 3500 euro per la fecondazione eterologa con seme da donatore in vitro, 4000 euro per la fecondazione eterologa con ovociti da donatrice. Ogni tariffa lombarda include anche 500 euro di farmaci;

   per le tecniche di procreazione medicalmente assistita eterologa, la Conferenza delle regioni e delle province autonome nel 2014, al fine di rendere omogeneo a livello nazionale l'accesso alle procedure, ha concordato degli indirizzi operativi per le regioni e le province autonome, che dovevano essere recepiti con delibera di giunta regionale o con specifico provvedimento regionale. Ad oggi risultano diverse regioni non in linea con quanto richiesto –:

   quali siano gli orientamenti del Ministro interrogato al riguardo e quali i tempi per la realizzazione della tariffazione nazionale per le diverse tecniche di procreazione medicalmente assistita.
(5-00702)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

procreazione artificiale