ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00686

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 60 del 10/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: ZANETTIN PIERANTONIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 10/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COSTA ENRICO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/10/2018


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 10/10/2018
Stato iter:
11/10/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/10/2018
Resoconto ZANETTIN PIERANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 11/10/2018
Resoconto FERRARESI VITTORIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 11/10/2018
Resoconto ZANETTIN PIERANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/10/2018

SVOLTO IL 11/10/2018

CONCLUSO IL 11/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00686
presentato da
ZANETTIN Pierantonio
testo di
Mercoledì 10 ottobre 2018, seduta n. 60

   ZANETTIN e COSTA. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   con ordinanza depositata il 3 ottobre 2018 la Corte di cassazione, respingendo l'istanza di rimessione ha definitivamente stabilito che il processo per il crack della Banca popolare di Vicenza si celebrerà proprio a Vicenza;

   da tempo, l'interrogante, anche in diversa sede istituzionale, ha segnalato la necessità che il tribunale di Vicenza, ufficio giudiziario di medie dimensioni, in vista di un maxi processo, che vede come parte lesa migliaia di risparmiatori, possa usufruire di dotazioni informatiche logistiche e di personale aggiuntive;

   per quanto consta all'interrogante, il Ministero della giustizia non ha finora provveduto a fornire al tribunale interessato le dotazioni richieste;

   quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda assumere per garantire, in caso di rinvio a giudizio degli indagati, le dotazioni necessarie a una celere ed efficiente celebrazione presso il tribunale di Vicenza del maxi processo relativo al «crack» della locale Banca popolare.
(5-00686)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 11 ottobre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-00686

  Con l'atto di sindacato ispettivo in epigrafe indicato, gli Onorevoli interroganti, premesso che, a seguito di pronunciamento in sede di legittimità, è stata riconosciuta la competenza territoriale dell'Autorità Giudiziaria di Vicenza con riferimento al procedimento penale relativo al crack della Banca Popolare di Vicenza, chiedono di sapere quali iniziative il Ministro della giustizia intenda assumere per garantire, in caso di rinvio a giudizio, le dotazioni necessarie ad una celere ed efficiente celebrazione del maxi processo presso il Tribunale di Vicenza.
  Con particolare riferimento alle esigenze logistico-strutturali connesse alla trattazione del richiamato procedimento penale, la Direzione Generale delle Risorse Materiali e Tecnologiche ha provveduto a realizzare un collegamento tra un'aula già allestita con la dotazione standard delle c.d. aule udienze 41-bis (provviste di monitors, telecamere e impianto audio), ed una seconda aula all'uopo attrezzata nel senso richiesto dal Presidente del Tribunale di Vicenza, cioè con «videoascolto», sistema che consente di vedere ed ascoltare tutto ciò che avviene nella sala principale.
  Risulta quindi essere stata ritualmente celebrata l'udienza preliminare.
  Successivamente, la Direzione Generale Sistemi Informativi Automatizzati, al fine di soddisfare la richiesta di unità che potessero coadiuvare il personale amministrativo nelle attività di digitalizzazione degli atti formati e pervenuti durante l'udienza preliminare, come formulata nel maggio 2018 dal Presidente del Tribunale di Vicenza, ha nuovamente provveduto assicurando la presenza di due tecnici dedicati.
  Ad oggi non sono pervenute dal Tribunale di Vicenza ulteriori richieste.
  Con riferimento, poi, alla dotazione di personale giudiziario, va preliminarmente evidenziato che, allo stato, il tasso di scopertura dei giudici del Tribunale di Vicenza (n. 5 posti vacanti su n. 35 in pianta organica), si attesta su una soglia del 14 per cento, come tale assolutamente fisiologica rispetto alla media nazionale, anche tenuto conto del fatto che risultano coperti sia il posto di Presidente che i tre posti di Presidente di Sezione.
  Per altro, al di là degli interventi strutturali sulle piante organiche, occorre precisare che la gestione di contingenti emergenze processuali, come nel caso di specie il maxi processo per il crack della Banca Popolare di Vicenza, è di norma rimessa all'adozione di soluzioni organizzative temporanee, quali la ridistribuzione degli affari fra i magistrati in servizio presso l'ufficio giudiziario al fine di razionalizzarne il carico di lavoro adeguandolo alle peculiari sopravvenienze ovvero il ricorso alle applicazioni endo-distrettuali o extra-distrettuali di magistrati di altri uffici, soluzioni l'una e l'altra di stretta pertinenza tabellare, come tali esulanti dalla sfera di competenza del Ministero della giustizia, in quanto rimesse alle determinazioni dei capi degli uffici, nonché degli organi di autogoverno territoriale (Consiglio Giudiziario) e centrale (Consiglio Superiore della Magistratura).
  Ad ogni buon conto, nel richiamare il decreto ministeriale del 1o dicembre 2016 recante la determinazione delle piante organiche degli uffici giudicanti, preme evidenziare che il progetto di revisione delle piante organiche del personale di magistratura non viene inteso da questo Dicastero come una cristallizzazione definitiva delle scelte adottate, bensì come un dinamico ripensamento dei modelli organizzativi da sottoporre a costante verifica, con cadenza tendenzialmente triennale, così da poter attagliare costantemente il dato dimensionale anche alle eccezionali sopravvenienze in termini di incremento dei carichi di lavoro sul piano qualitativo e/o quantitativo che nel tempo possono presentarsi.
  Da ultimo, con riferimento al personale amministrativo, si evidenzia che la pianta organica del Tribunale vicentino prevede 141 unità di personale con una presenza effettiva di 101 dipendenti, risultando quindi una scopertura del 28,37 per cento.
  Nello specifico, la posizione dirigenziale è coperta e, del pari, sono interamente coperti gli organici dell'assistente giudiziario, per effetto dell'assunzione dei vincitori e degli idonei del concorso a 800 posti bandito nel 2016. Risultano altresì coperti 15 posti su 31 di funzionario giudiziario e 14 su 22 di cancelliere.
  Le assunzioni dal 2014 ad oggi sono state 24, di cui 13 di assistente giudiziario per concorso, 1 di direttore amministrativo per mobilità volontaria, 5 di funzionario giudiziario, sempre ad esito di mobilità volontaria, 3 di funzionario giudiziario per scorrimento graduatorie di altre amministrazioni e 2 di operatore giudiziario.
  Trattasi, a ben vedere, di iniziative che testimoniano la costante attenzione di questo Ministero alle esigenze degli uffici giudiziari di Vicenza, attuati nell'ottica di assicurare il buon funzionamento degli stessi, premessa ineludibile per garantire certezza e rapidità al servizio giustizia.
  Si segnala che un ulteriore incremento, ancorché temporaneo, di personale può essere attuato attraverso il ricorso, da parte del Presidente della Corte di Appello, all'applicazione endodistrettuale di dipendenti ai sensi dell'articolo 14 dell'accordo sulla mobilità interna del 27 marzo 2007.
  Tale istituto rappresenta, allo stato, il più rapido strumento di redistribuzione delle risorse umane disponibili nel distretto.
  In ogni caso, questo Ministero riserva ogni valutazione, su specifica richiesta del Presidente del Tribunale di Vicenza, su eventuali futuri interventi di sostegno al predetto ufficio giudiziario, anche alla luce di una necessaria attualizzazione sulla base di quelli che saranno gli ulteriori sviluppi processuali.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

banca popolare

vittima