ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00684

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 60 del 10/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: CONTE FEDERICO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 10/10/2018


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 10/10/2018
Stato iter:
11/10/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/10/2018
Resoconto CONTE FEDERICO LIBERI E UGUALI
 
RISPOSTA GOVERNO 11/10/2018
Resoconto FERRARESI VITTORIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 11/10/2018
Resoconto CONTE FEDERICO LIBERI E UGUALI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/10/2018

SVOLTO IL 11/10/2018

CONCLUSO IL 11/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00684
presentato da
CONTE Federico
testo di
Mercoledì 10 ottobre 2018, seduta n. 60

   CONTE. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   il 18 novembre 2016 è stato indetto un concorso per il profilo di 800 assistenti giudiziari che si è svolto tra maggio e ottobre del 2017; in data 28 dicembre 2017 è stata disposta l'assunzione di ulteriori 600 unità in aggiunta agli 800 posti messi a concorso, mediante scorrimento della graduatoria;

   rispondendo nell'Aula di Montecitorio a un question time dell'interrogante, nel luglio 2018, il Ministro interrogato dava garanzie di imminente immissione in ruolo, così come deciso dal precedente Ministro della giustizia, di ulteriori 420 unità mediante scorrimento graduatoria degli idonei;

   sui 4.915 idonei al concorso per assistenti giudiziari, sono state finora reclutate poco più di 3 mila persone; restano a disposizione 1.860 idonei (dato comprensivo delle rinunce) che confidano nello scorrimento della graduatoria, in linea con quanto già avvenuto negli scorsi mesi;

   nel mese di giugno 2010, nascono, nel Lazio e a seguire in tutta Italia, con protocolli di intesa tra regioni e tribunali, progetti formativi per lavoratori in ammortizzatori sociali e disoccupati;

   per non disperdere le professionalità acquisite con tali percorsi è stato istituito nel 2014, l'ufficio per il processo (articolo 50 del decreto-legge n. 90 del 2014), inserendo tali lavoratori a pieno titolo nell'organizzazione;

   con decreto del 20 ottobre 2015, il Ministero della giustizia ha bandito una selezione per strutturare l'ufficio per il processo, riservandolo a soli 1502 tirocinanti;

   molti dei tirocinanti impegnati precedentemente sono rimasti esclusi dall'ufficio del processo; la situazione più drammatica, in Calabria, dove su 670 tirocinanti circa 550 sono stati esclusi dall'ufficio del processo per pochi posti assegnati alla Calabria nella ripartizione;

   il decreto-legge n. 69 del 2013 ha istituito, con l'articolo 73, una ulteriore figura del «tirocinante» presso gli uffici giudiziari: i migliori laureati in giurisprudenza hanno potuto svolgere un tirocinio di 18 mesi nei tribunali; a partire dal 2015, si è cominciato a fornire a questi tirocinanti una borsa di studio del valore di 400 euro mensili;

   da molti anni ormai gli uffici giudiziari sono sensibilmente ridotti nel proprio organico e l'endemica carenza di personale si ripercuote su molti servizi, rendendo indispensabile il ricorso a varie figure, alimentando il precariato –:

   come intenda attivarsi rispetto al tema dello scorrimento della graduatoria del concorso per assistente giudiziario e rispetto a quello più complessivo dei lavoratori precari della giustizia che, da diversi anni, tengono in piedi l'organizzazione e nutrono preoccupazione per il loro futuro.
(5-00684)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 11 ottobre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-00684

  Con l'atto di sindacato in discussione l'Onorevole interrogante torna su un argomento sul quale il Dicastero della giustizia ha già manifestato il suo impegno che intende in questa sede confermare.
  Infatti, come già più volte evidenziato, la graduale assunzione di un cospicuo numero di concorrenti ritenuti idonei al concorso per assistenti giudiziari è considerata una priorità del Ministero nella direzione della copertura dei posti vacanti del settore, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili e con quelle da reperire in ordine all'ampliamento delle assunzioni come di recente programmato.
  Sotto altro profilo, voglio rassicurare l'Onorevole interrogante in ordine alla particolare attenzione destinata dal Ministero alla necessità di raccordo tra il valore professionalizzante conferito ai progetti/tirocini formativi ed il successivo accesso concorsuale al pubblico impiego.
  Per tale ragione, è normativamente previsto che coloro che hanno portato a compimento il periodo di tirocinio, con attestazione dell'esito positivo del percorso formativo, potranno spendere il suddetto titolo preferenziale sia per i concorsi indetti dal Ministero della giustizia che per quelli banditi da altre pubbliche amministrazioni.
  Non va dimenticato che si tratta di lavoratori già in mobilità o in stato di disoccupazione rispetto a lavori svolti in precedenza presso altri settori, condizioni sociali queste che meritano da parte del Ministero particolare sensibilità che hanno indotto questo Dicastero a prevedere con senso di responsabilità un vero e proprio percorso professionalizzante con il riconoscimento finale del titolo preferenziale dinanzi richiamato, la cui rilevanza si appalesa evidente se osservata sotto il profilo dell'auspicabile futuro sblocco delle assunzioni nel pubblico impiego e di futuri percorsi di reclutamento.
  Analogo discorso va fatto sulla «questione calabrese», dovendosi evitare presunti e non previsti automatismi tra la partecipazione ai tirocini predetti e l'inclusione nella struttura dell'ufficio del processo, considerando inoltre che il numero dei posti disponibili presso le sedi giudiziarie tiene conto delle risorse disponibili e delle relative scoperture di organico.
  Prova tangibile di quanto finora affermato con riferimento alla validità del percorsi formativi in questione si rinviene nel risultato concorsuale relativo al bando di assunzione degli 800 assistenti giudiziari nel quale sono stati previsti punteggi aggiuntivi per coloro che avevano effettuato un periodo di perfezionamento nell'ambito dell’«Ufficio per il Processo» (sia ex articolo 37 del decreto-legge 2011 che ex articolo 73 del decreto-legge n. 69 del 2013).
  Mi preme segnalare inoltre che sono oltre 500 i tirocinanti a vario titolo che hanno superato le prove preselettive e che hanno partecipato alle prove scritte. Sono circa 300 i tirocinanti, a vario titolo, che sono risultati idonei, di cui più di 100 sono impegnati nel tirocinio di cui all'articolo 37, comma 11 del decreto-legge 6 luglio 2011. Di questi ultimi, sono stati assunti ad oggi 80 vincitori e 20 idonei.
  Con particolare riferimento ai tirocini ex articolo 73, del decreto-legge n. 69 del 2013, la disciplina prevista per tali tirocinanti incide sulla possibilità di fruire di un percorso formativo mirato a conseguire migliori e concrete prospettive occupazionali attraverso:
   l'accesso diretto al concorso per la magistratura ordinaria;
   la riduzione considerevole della durata del tirocinio professionale richiesto per l'accesso alle professioni di avvocato e di notaio, attesa l'equiparazione tra il tirocinio ex articolo 73 cit. ad un anno della cosiddetta «pratica professionale»;
   la costituzione di un titolo preferenziale a parità di merito nei concorsi indetti dall'amministrazione della giustizia, dall'amministrazione della giustizia amministrativa e dall'Avvocatura dello Stato (per i concorsi indetti da altre amministrazioni statali l'esito positivo del tirocinio costituisce titolo di preferenza a parità di titoli e di merito);
   la costituzione di un titolo di preferenza per la nomina a giudice onorario di tribunale e a vice procuratore onorario.

  Inoltre, pur essendo stati previsti ulteriori stanziamenti per ampliare le risorse destinate alle borse di studio corrispondenti a tali percorsi, deve escludersi la logica corrispettiva o sinallagmatica di tale esborso coerentemente con la ratio legis sopra indicata, sebbene sia nelle intenzioni del Ministero di valorizzare tale categoria di tirocinanti anche in relazione a futuri percorsi assunzionali.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

assegno scolastico

assunzione

disoccupato