ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00634

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 55 del 03/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: CECCONI ANDREA
Gruppo: MISTO-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
Data firma: 03/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TOCCAFONDI GABRIELE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA 03/10/2018


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 03/10/2018
Stato iter:
04/10/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/10/2018
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA
 
RISPOSTA GOVERNO 04/10/2018
Resoconto FUGATTI MAURIZIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 04/10/2018
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/10/2018

SVOLTO IL 04/10/2018

CONCLUSO IL 04/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00634
presentato da
CECCONI Andrea
testo di
Mercoledì 3 ottobre 2018, seduta n. 55

   CECCONI e TOCCAFONDI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   in più occasioni pubbliche il Ministro interrogato ha dichiarato di voler abolire il «superticket», abbattere le liste d'attesa, concludere il rinnovo dei contratti del personale del servizio sanitario nazionale, rimodulare la spesa farmaceutica, sbloccare il turnover, aggiornare i livelli essenziali di assistenza;

   nel 2018 il fondo sanitario nazionale è stato pari a 113,4 miliardi di euro, con il Governo Gentiloni che aveva già stanziato 1 miliardo in più per il 2019, quindi aumentando il fondo effettivo a 114,4 miliardi; il Ministro ha assicurato che per il 2019 il fondo sarà rifinanziato con un ulteriore miliardo di euro, portandolo quindi a 115 miliardi di euro, come previsto dalla legge di bilancio 2018;

   si stima che l'abolizione del «superticket» costerebbe 470 milioni di euro e il rinnovo del contratto del personale 800 milioni di euro, mentre le regioni reclamano 2,5 miliardi di euro in più per l'assunzione di nuovo personale necessario a coprire la carenza di medici e infermieri;

   dalle dichiarazioni giornalistiche si evince che la manovra sarà di 40 miliardi di euro così ripartiti: 12,5 miliardi di euro per l'iva, 10 miliardi di euro per il reddito di cittadinanza, 7 miliardi di euro per quota 100 per le pensioni, 1,5 miliardi di euro per la Flat tax agli autonomi, 1 miliardo di euro per l'IRES, 3,6 miliardi di euro per le spese indifferibili, 4 miliardi di euro per finanziare l'interessi sul debito;

   quindi dalle indiscrezioni trapelate, il documento di economia e finanza non sembrerebbe destinare al fondo sanitario nazionale le risorse necessarie all'attuazione delle riforme annunciate dal Ministro, anzi si paventano rimodulazioni e tagli alla spesa sanitaria e tagli alla dotazione del Ministero;

   è opportuno provvedere a nuove assunzioni per gli ispettori del Ministero ed ampliare la dotazione degli Usmaf –:

   quale sia l'ammontare effettivo delle risorse disponibili del fondo sanitario nazionale per l'anno 2019, al fine di effettuare la ripartizione del medesimo fondo tenendo presente la richiesta delle regioni del Sud di calcolare in modo diverso il peso della popolazione anziana, favorendo il concetto di deprivazione per i giovani del Sud.
(5-00634)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 ottobre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-00634

  Preliminarmente occorre precisare che il livello del finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) per l'anno 2019 – che sulla base della legislazione vigente corrisponde a 114.404,14 milioni di euro – potrà essere rideterminato solo in esito all'approvazione delle specifiche misure che formeranno parte della prossima legge di bilancio.
  Per questo motivo, una necessaria assunzione di responsabilità impedisce di poter anticipare, in questo momento, scelte di politica economica che riguardano l'intera compagine governativa e che, come noto, non sono state ancora definite nei dettagli.
  Tengo, tuttavia, a rimarcare che il Ministero della salute non mancherà di fornire tutti gli elementi informativi richiesti nell'ambito delle specifiche procedure parlamentari che vedranno impegnata questa Commissione, a partire già dalle prossime settimane, nell'esame della Nota di Aggiornamento al DEF.
  Ciò che è opportuno puntualizzare già in questa sede è che il Ministero intende perseguire tutti gli obiettivi che sono stati anticipati, in queste settimane, dal Ministro della salute. Il raggiungimento di tali obiettivi – è bene chiarire – potrà essere determinato non solo da un auspicato aumento del FSN ma anche, laddove ciò sia possibile, attraverso un più oculato impiego delle risorse già disponibili.
  A riprova di tale impostazione, a mero titolo di esempio, posso anticipare che l'esigenza – rappresentata dagli interroganti e che si condivide fortemente – di potenziare il personale del Ministero della salute, ampliando la dotazione degli USMAF, potrebbe trovare allocazione nella prossima legge di bilancio grazie a risorse recuperate dal Ministero nell'ambito dei residui passivi perenti.
  Ciò posto, desidero comunque fornire i chiarimenti richiesti rispetto allo specifico punto sollevato dall'interrogazione in merito alla richiesta delle Regioni del Sud di calcolare in modo diverso il peso della popolazione anziana, favorendo il concetto di deprivazione per i giovani del Sud.
  A tale specifico riguardo, informo, infatti, che è già all'attenzione del Ministero della salute l'esigenza di operare una rivisitazione dei criteri attualmente sottostanti l'applicazione della metodologia dei costi standard in sanità introdotta con il decreto legislativo n. 68 del 2011.
  In particolare, faccio presente che il Ministero della salute è prossimo alla istituzione di un Gruppo di lavoro per definire nuovi pesi da applicare all'algoritmo di ripartizione del finanziamento statale.
  Tuttavia occorre sottolineare come l'elaborazione di nuovi criteri di pesatura, ai fini della determinazione dei fabbisogni standard regionali, si sostanzia in una attività particolarmente complicata e non breve, la cui conclusione dovrà necessariamente essere subordinata ad una piena condivisione da parte di tutte le Regioni, attraverso il «passaggio» in Conferenza Stato-Regioni previsto dalla normativa vigente.
  In ogni caso, i nuovi criteri di pesatura dovranno risultare sempre compatibili con i vincoli di finanza pubblica e con gli obblighi assunti dall'Italia in sede comunitaria, valutando anche, qualora necessario, ipotesi di modifiche alla normativa vigente in materia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ripartizione dell'aiuto

spese farmaceutiche

contratto di lavoro