ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00625

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 55 del 03/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: EPIFANI ETTORE GUGLIELMO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 03/10/2018


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 03/10/2018
Stato iter:
04/10/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/10/2018
Resoconto EPIFANI ETTORE GUGLIELMO LIBERI E UGUALI
 
RISPOSTA GOVERNO 04/10/2018
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 04/10/2018
Resoconto EPIFANI ETTORE GUGLIELMO LIBERI E UGUALI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/10/2018

SVOLTO IL 04/10/2018

CONCLUSO IL 04/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00625
presentato da
EPIFANI Ettore Guglielmo
testo di
Mercoledì 3 ottobre 2018, seduta n. 55

   EPIFANI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   da quanto si apprende da organi di stampa, vi è stato il via libera del consiglio di sorveglianza di Thyssenkrupp allo split che dividerà in due società autonome il gruppo. Tali società avranno dimensioni simili. Dopo le dimissioni di Heinrich Hiesinger è stato nominato anche il nuovo Ceo Guido Kerkhoff. Le due società che nasceranno dallo spin off sono ThyssenKrupp Industrials e ThyssenKrupp Materials. In quest'ultima società rientra Acciai speciali Terni. In una nota diffusa domenica pomeriggio si legge che il via libera alla nascita di due distinte società è arrivata all'unanimità e ora si inizierà a lavorare alla procedura, che richiederà alcuni mesi, probabilmente tra i 12 e i 18;

   dal punto di vista dimensionale la nuova Thyssenkrupp Materials avrà un giro d'affari di circa 18 miliardi di euro, mentre quello di Thyssenkrupp Industrials si attesterà sui 16 miliardi di euro. Nello specifico a Thyssenkrupp Industrials verranno conferite le attività nel campo degli ascensori, le unità di produzione automobilistica e l'impiantistica, nell'altra confluiranno la divisione Marina, l'unità di servizio materiali, le attività di cuscinetti e forgiati e il 50 per cento di interessi nella prevista joint venture europea in acciaio con Tata Steel Ltd. Al termine dell'articolato processo di separazione societaria, gli azionisti esistenti deterranno azioni di entrambe le società –:

   quali siano le prospettive per i lavoratori con particolare attenzione allo stabilimento di Terni rispetto al piano industriale del gruppo, in un clima di forte incertezza e preoccupazione, e da quali atti ufficiali emergano le citate informazioni, considerato che si ha notizia di ciò soltanto dai siti tedeschi.
(5-00625)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 ottobre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-00625

  L'interrogante afferma di aver appreso da organi di stampa che il Consiglio di sorveglianza della Thyssenkrupp avrebbe deciso di dividere il gruppo in due società autonome e chiede quali siano le prospettive dei lavoratori con particolare attenzione allo stabilimento di Terni rispetto al piano industriale del gruppo.
  Il Governo, in merito alla questione posta dall'interrogante, osserva che presso il MISE, in data 18 Settembre 2018, si è tenuto un incontro relativo alla situazione della AST di Terni con i rappresentanti dell'Azienda Thyssen Krupp, dell'Azienda Ast, della Regione Umbria, del Comune di Terni e le rappresentanze sindacali.
  Nel corso della riunione è emerso che negli anni si sono sviluppati rapporti positivi tra l'Azienda Ast, il Mise, le OOSS e le Istituzioni locali e che l'azienda è stata rimossa dalla lista delle aziende in crisi. In estate si è dimesso il CEO (Chief Executive Officer) ed il Presidente del Comitato di Sorveglianza.
  Il nuovo CEO, ha dato mandato al Comitato di Sorveglianza di proseguire il percorso già intrapreso dai predecessori. È stato confermato che AST non è asset strategico, ma allo stesso tempo non c’è nessuna intenzione di avviare il processo di vendita, visto l'andamento positivo dell'Azienda negli ultimi anni. Dal punto di vista operativo, AST è in linea con gli obiettivi di «budget» anche per l'acciaio liquido, si parlava infatti di una produzione di un 1 ml tons, l'obiettivo verrà superato, passando a 1,2 ml tons, il flusso di cassa sarà positivo e le performance registrate sulla sicurezza sono in miglioramento, AST sta lavorando per raggiungere l'obiettivo di zero infortuni. Il Progetto di recupero delle scorie si è chiuso dopo un lungo percorso di selezione, e a breve inizierà il lavoro di progettazione e realizzazione dell'impianto. Con riferimento agli investimenti inoltre, l'azienda nel quadriennio, ha superato l'obiettivo dei 170 mi di Euro (arrivando a 191 ml di Euro).
  Le OOSS hanno chiesto una interlocuzione con l'azienda in merito al piano industriale ed hanno confermato l'importanza degli investimenti continui per preservare la competitività aziendale. Hanno rimarcato il tema della sicurezza, che pur migliorando, grazie all'abbassamento dell'indice, non è sufficiente dati i gravi episodi che sono avvenuti.
  L'obiettivo del Governo è quello di monitorare con attenzione gli sviluppi, della vicenda. Conoscere costantemente gli aggiornamenti della situazione può portare a risultati costruttivi per la salvaguardia dei livelli occupazionali. In tal senso ce la volontà da parte di tutti di andare in questa direzione. L'affermazione che ha confermato la non strategicità di AST, porta a dire che bisogna proteggere i nostri settori e di tenere la massima attenzione in merito all'evoluzione della suddetta problematica.
  In conclusione si può affermare che una interlocuzione vera sulla cessione non è stata ancora avviata e che il fine del Governo è quello di prendere in carico la vicenda per la salvaguardia dei livelli occupazionali.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

industria automobilistica

politica industriale

giro d'affari