Legislatura: 18Seduta di annuncio: 55 del 03/10/2018
Primo firmatario: FREGOLENT SILVIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 03/10/2018 COLANINNO MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 03/10/2018 DEL BARBA MAURO PARTITO DEMOCRATICO 03/10/2018 LIBRANDI GIANFRANCO PARTITO DEMOCRATICO 03/10/2018 MANCINI CLAUDIO PARTITO DEMOCRATICO 03/10/2018 TOPO RAFFAELE PARTITO DEMOCRATICO 03/10/2018 UNGARO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 03/10/2018
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 03/10/2018
RITIRATO IL 05/10/2018
CONCLUSO IL 05/10/2018
FREGOLENT, FRAGOMELI, COLANINNO, DEL BARBA, LIBRANDI, MANCINI, TOPO e UNGARO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:
con il decreto-legge 8 aprile 1974, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 giugno 1974, n. 216, è stata istituita la Commissione nazionale per le società e la borsa (Consob), con personalità giuridica di diritto pubblico e piena autonomia nei limiti stabiliti dalla legge;
la Commissione è composta da un presidente e da quattro membri, scelti tra persone di specifica e comprovata competenza ed esperienza e di indiscussa moralità e indipendenza, nominati con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio stesso;
mentre in precedenza i componenti della Consob duravano in carica cinque anni e potevano essere confermati una sola volta, con il decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, il mandato è stato prolungato a sette anni senza possibilità di riconferma, al fine di svincolarne l'orizzonte temporale dalle vicende politiche;
l'ultimo presidente della Commissione, Mario Nava, nominato il 9 aprile 2018, si è dimesso dall'incarico il 13 settembre 2018, a seguito delle richieste fatte in tal senso dai quattro presidenti dei gruppi parlamentari di maggioranza, motivando la sua decisione in ragione del fatto che «il non gradimento politico limita l'azione della Consob in quanto la isola e non permette il raggiungimento degli obiettivi»;
ad oggi, non solo non è stato nominato un successore, ma il Governo sembra non avvertire la necessità di procedere a tale nomina, resa estremamente urgente anche in ragione degli effetti delle attuali turbolenze finanziarie di questi giorni, largamente causate, a giudizio degli interroganti, dagli intendimenti governativi in materia di finanza pubblica e, più in generale, dall'instabilità che sta caratterizzando il mercato finanziario nazionale fin dall'insediamento dell'attuale esecutivo;
la Consob e, più in generale, le istituzioni indipendenti sono essenziali per governare i mercati nell'interesse dei cittadini, il cui risparmio è messo a rischio dagli accadimenti di questi giorni e che va, invece, tutelato come da dettato costituzionale –:
quando intenda il Governo avanzare la proposta del nuovo presidente della Commissione nazionale per le società e la borsa e come ritenga di assicurare le caratteristiche di specifica e comprovata competenza ed esperienza e di indiscussa moralità e indipendenza richieste dalla legge.
(5-00622)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):potere di nomina
diritto pubblico
economia pubblica