ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00611

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 55 del 03/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: TRIPIEDI DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OLGIATI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 03/10/2018
PALLINI MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 03/10/2018
COSTANZO JESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 03/10/2018
MAMMI' STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 03/10/2018


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 03/10/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00611
presentato da
TRIPIEDI Davide
testo di
Mercoledì 3 ottobre 2018, seduta n. 55

   TRIPIEDI, OLGIATI, PALLINI, COSTANZO e MAMMÌ. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   Amsa Spa, dal 2008 detenuta al 100 per cento dal gruppo A2A Spa, gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani della città di Milano e di dodici comuni dell'area metropolitana milanese. L'organico dei dipendenti Amsa nel 2015 (dato comprendente il personale assunto per l'evento Expo 2015) era di 3390 unità; nel 2016, 3204 unità; nel 2017 3202 unità. Il rapporto tra i lavoratori assunti e quelli licenziati nel 2015 era del 33,38 per cento; nel 2016 del 21,50 per cento; nel 2017 del 28,98 per cento. La media dell'ultimo triennio risulta essere del 27.95 per cento;

   Milano Ristorazione spa, società del comune di Milano, con 815 dipendenti, produce e distribuisce ogni giorno circa 85.000 pasti nel capoluogo lombardo. In data 2 maggio 2018, l'assemblea di Milano Ristorazione ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2017 con un fatturato di euro 90.319.663 contro gli euro 89.903.062 del 2016 (+0,5 per cento) e un utile di euro 1.104.449,00 (+48,0 per centro rispetto all'anno precedente). La situazione patrimoniale della società è caratterizzata da una notevole disponibilità liquida che le consentirà di finanziare i programmi di investimento triennali 2018-2020 che si aggirano sui 9 milioni di euro. Nel sito online di Milano Ristorazione si apprende che l'azienda prosegue nella ricerca, per diverse figure da inserire nelle strutture produttive della città di Milano, di personale da assumere a tempo indeterminato;

   Airport Handling spa, partecipata del comune di Milano, fornisce servizi di terra per i clienti negli scali di Milano Malpensa e Linate. Nel 2017 ha chiuso il fatturato a euro 113.983.244 (+2.986.317 rispetto al 2016). I dipendenti a fine 2017 erano 1668 (+18 per cento rispetto al 2016);

   da diversi organi di stampa si è appreso che le aziende sopraindicate sarebbero intenzionate, conseguentemente all'approvazione del decreto-legge dignità, a licenziare complessivamente circa 680 lavoratori, 280 divisi tra Amsa e Milano Ristorazione e 400 di Airport Handling, con contratto a tempo determinato;

   desta particolare curiosità il ripetuto elevato turnover, precedente al decreto-legge «dignità», che Amsa attua nei confronti dei suoi lavoratori, azienda che per le caratteristiche di lavoro fornito, esclusa la parentesi di Expo 2015, più delle altre aziende citate necessita di lavoratori stabili e non stagionali. Singolare risulta che solo ora balzi all'attenzione dell'opinione pubblica il fatto che Amsa rientri nel novero delle aziende intenzionate a licenziare in funzione del decreto-legge «dignità» quando nell'ultimo triennio, in un quasi sistematico silenzio politico e mediatico, ha sempre applicato forti turnover;

   a giudizio degli interroganti risulta, nel caso si effettuassero i sopraindicati licenziamenti, la scarsa serietà delle aziende nell'interpretare un decreto le cui direttive sono quelle di stabilizzazione e piena occupazione dei lavoratori, in funzione anche del fatto che le stesse aziende godono tutte di ottimi bilanci –:

   se il Governo sia a conoscenza delle sopraindicate segnalazioni riguardanti gli avvisi di licenziamento in funzione dell'emanazione del decreto-legge «dignità» e quali spiegazioni abbiano fornito in merito i dirigenti delle società;

   qualora le segnalazioni risultassero vere, quali siano gli orientamenti per quanto di competenza, circa la condotta delle sopraindicate aziende che, in funzione del fatto di essere partecipate del comune di Milano in settori di elevata importanza per la collettività, dovrebbero ancor più assicurare il perseguimento dell'interesse pubblico rinvenibile anche nella tutela del diritto all'occupazione stabile dei lavoratori, non ponendosi in netta opposizione rispetto alle direttive contenute nel decreto-legge «dignità»;

   sempre se le segnalazioni sopraindicate fossero vere, se il Governo intenda adottare iniziative nei confronti delle aziende per far sì che le stesse si adeguino al rispetto del dettato normativo volto a tutelare i lavoratori mediante la loro stabilizzazione e alla loro piena occupazione.
(5-00611)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

licenziamento

licenziamento collettivo

soppressione di posti di lavoro