ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00588

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 54 del 02/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/10/2018


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 02/10/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 02/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00588
presentato da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia
testo di
Martedì 2 ottobre 2018, seduta n. 54

   QUARTAPELLE PROCOPIO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   la scorsa legislatura si è caratterizzata, tra l'altro, per l'approvazione e l'attuazione della riforma del sistema della cooperazione italiana allo sviluppo (legge 11 agosto 2014, n. 125) con la creazione della nuova Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) e un sensibile aumento delle risorse destinate alla cooperazione; nel quinquennio 2013-2018, l'Italia ha raddoppiato la quota del prodotto interno lordo dedicata all'aiuto pubblico allo sviluppo, passando dallo 0,14 per cento del 2012 al 0,29 per cento del 2017;

   il sistema della cooperazione italiana allo sviluppo, così come definito all'articolo 23 della legge di riforma della cooperazione, riconosce come attori per la realizzazione dei programmi e dei progetti le amministrazioni dello Stato, le università e gli enti pubblici, le regioni, le province autonome di Trento e di Bolzano e gli enti locali, le organizzazioni della società civile e gli altri soggetti senza finalità di lucro, nonché i soggetti con finalità di lucro, qualora agiscano con modalità conformi ai principi della presente legge, aderiscano agli standard comunemente adottati sulla responsabilità sociale e alle clausole ambientali, e rispettino le norme sui diritti umani per gli investimenti internazionali;

   dal rapporto 2017 dell'Aics, si può desumere che nello scorso anno circa 60 milioni di euro siano stati messi a disposizione delle organizzazioni della società civile, del settore privato e degli enti locali; considerata la proiezione sugli anni successivi, si può stimare che siano state avviate attività per circa 150 milioni di euro per il triennio 2017-2019;

   dal mese di marzo 2018, anche in ragione del lungo periodo di ricostituzione di una nuova formazione di governo, incluso il ruolo di vice ministro per la cooperazione, e della vacatio per la posizione di direttore dell'Aics a seguito delle dimissioni della dottoressa Laura Frigenti, alcune organizzazioni non governative lamentano il rischio di un rallentamento del sistema della cooperazione italiana allo sviluppo;

   in particolare, le organizzazioni non governative associate alle reti operanti nell'area mediorientale comunicano ritardi nella pubblicazione di iniziative d'emergenza per i rifugiati siriani in Libano e Giordania, annunciate nella primavera scorsa dalle sedi Aics di riferimento; inoltre, a tre mesi dalla chiusura dell'esercizio 2018, oltre al bando per iniziative di educazione alla cittadinanza globale per circa 7 milioni di euro, non risulta agli interroganti che siano stati attivati altri bandi o procedure comparative –:

   in quale misura le risorse stanziate per le attività di cooperazione da realizzare da parte dei soggetti di cui all'articolo 23 della legge 11 agosto 2014, n. 125, siano state effettivamente impegnate e quali urgenti iniziative intenda assumere per scongiurare il rischio di perenzione di tali risorse.
(5-00588)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aiuto allo sviluppo

diritti umani

investimento internazionale