ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00553

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 51 del 27/09/2018
Firmatari
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/09/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 27/09/2018
MANCA ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 27/09/2018
DEL SESTO MARGHERITA MOVIMENTO 5 STELLE 27/09/2018
CILLIS LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 27/09/2018
CASSESE GIANPAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 27/09/2018
LOMBARDO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 27/09/2018


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 27/09/2018
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/09/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00553
presentato da
GALLINELLA Filippo
testo di
Giovedì 27 settembre 2018, seduta n. 51

   GALLINELLA, GAGNARLI, ALBERTO MANCA, DEL SESTO, CILLIS, CASSESE e LOMBARDO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

   in Italia le competenze marittime sono distribuite in maniera non coordinata e poco efficiente su molteplici amministrazioni centrali e ambiti territoriali e locali;

   le politiche marittime nazionali risultano parcellizzate «a compartimenti stagni» nei tre Ministeri delle infrastrutture e dei trasporti, dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo;

   il settore dell'ittica e della pesca risentono negativamente di tale frammentazione: il nostro Paese non riesce a trarre vantaggio dall'enorme potenzialità che invece offre la risorsa «mare» in termini di turismo, pesca, acquacoltura e risorse alieutiche, porti, trasporti marini, energie rinnovabili, ricchezza ambientale e biodiversità presenti nei mari;

   gli operatori della pesca e dell'ittica lamentano la farraginosità delle procedure burocratiche e la lontananza delle amministrazioni pubbliche con cui hanno si rapportano quotidianamente per l'esercizio delle loro attività;

   in materia di controlli, non di rado si riscontrano duplicazioni e ridondanze improprie proprio in conseguenza delle diverse autorità che si occupano di affari marittimi. Ciò si ripercuote negativamente sugli operatori che, oltre a subire i lunghissimi tempi della giustizia, debbono sopportarne gli inevitabili costi;

   l'Unione europea incoraggia gli Stati membri ad adottare politiche marittime integrate al fine di superare le criticità che il loro mancato coordinamento comporta;

   il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca garantisce specifiche risorse per rafforzare lo sviluppo e l'attuazione della politica marittima integrata;

   la ricerca scientifica dovrebbe entrare a fare parte dei sistemi che le istituzioni dovrebbero utilizzare per meglio indirizzare lo sviluppo sostenibile, duraturo e competitivo delle attività marittime e della pesca;

   al fine di colmare le attuali debolezze del sistema marittimo nazionale e avviare una ripresa efficace delle imprese che operano nel mare, sarebbe auspicabile l'istituzione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, di una struttura di missione per il coordinamento e l'integrazione degli affari e delle attività marittime con l'unificazione delle attività di controllo di competenza marittima, tra cui quelle sulla pesca e sul codice della navigazione;

   la struttura di missione per essere efficace dovrebbe avere come riferimento politico un sottosegretario dotato di deleghe e poteri effettivi in materia di politiche marittime integrate e disporre di una struttura amministrativa autorevole in grado di esercitare un effettivo indirizzo e direzione verso le amministrazioni coordinate;

   si dovrebbe altresì elaborare un piano nazionale integrato degli affari e delle attività marittimi, in cui siano delineate le linee programmatiche su cui basare le azioni per lo sviluppo sostenibile, interconnesso e convergente delle attività dell'uomo incentrate sul mare, segnatamente di quelle afferenti ai trasporti marittimi ed ai porti, all'energia, alla ricerca sui mari, alla pesca, alle pratiche alieutiche ed al turismo, alla tutela delle risorse naturali ed ambientali connesse ai mari;

   per consentire agli operatori marittimi e della pesca di svolgere con efficienza e agilità i propri affari e attività, si dovrebbe istituire uno sportello unico per le attività marittime quale unico punto di accesso per il richiedente in relazione a tutte le vicende amministrative riguardanti la sua attività produttiva, che fornisca una risposta unica tempestiva in luogo delle diverse amministrazioni, coinvolte nel procedimento interessato –:

   se il Governo intenda intraprendere iniziative urgenti affinché in Italia si pervenga a un approccio più coerente e integrato delle questioni marittime e se, per lo scopo, intenda adottare iniziative per prevedere l'istituzione, ai sensi del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, e presso la Presidenza del Consiglio dei ministri di una apposita struttura di missione volta al coordinamento delle diverse amministrazioni marittime interessate che si occupi, in particolare, delle questioni sopra descritte.
(5-00553)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica marittima

salvaguardia delle risorse

amministrazione locale