Legislatura: 18Seduta di annuncio: 48 del 21/09/2018
Primo firmatario: CENNI SUSANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/09/2018
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO delegato in data 20/09/2018
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/09/2018
CENNI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
il nostro Paese è fra i maggiori consumatori di pesticidi a livello europeo: dall'ultimo Report dell'Agenzia europea per l'ambiente risulta che il consumo di principio attivo nell'Unione europea è mediamente di 3,8 chili per ettaro, ma in Italia sale a 5,7;
nel 2016 in Italia sono stati venduti 125 milioni di chilogrammi di prodotti fitosanitari; per acquistarli è stato speso quasi un miliardo di euro (per la precisione 950.812.000 euro), ancora di più per i fertilizzanti: 1.572.341.000 euro;
sono ormai moltissimi gli studi che provano come diserbanti e pesticidi di sintesi chimica siano altamente dannosi per i suoli agricoli, per l'ambiente e per la salute umana;
la sensibilità dei cittadini è cresciuta negli ultimi mesi anche in seguito alla recente sentenza emanata dalla Corte federale di San Francisco, la quale ha condannato la Monsanto a pagare un risarcimento milionario dollari a favore di uomo che ha denunciato l'azienda affermando che un suo prodotto, contenente glifosato, usato come erbicida, ha contribuito a farlo ammalare di un tumore rivelatosi terminale;
da anni il glifosato è al centro di un aspro dibattito in Europa e in Italia in relazione al suo uso;
il 18 febbraio 2018, il Parlamento europeo, dopo aver approvato l'autorizzazione all'uso di glifosato fino al 2021, ha avviato i lavori di una commissione speciale per studiare gli effetti del glifosato e le procedure per autorizzare l'uso dei pesticidi;
l'Italia già adotta disciplinari produttivi che limitano l'uso del glifosato a soglie inferiori del 25 per cento rispetto a quelle definite in Europa al fine di portare il nostro Paese all’«utilizzo zero» del glifosato entro il 2020;
dopo la sentenza di San Francisco il vicepresidente del Consiglio Di Maio ha preso posizione, e con toni particolarmente duri ha dichiarato: «Questa sentenza ci dà tristemente ragione: dobbiamo combattere l'invasione sul nostro mercato di questa sostanza, una minaccia che si concretizza con mostruosi accordi commerciali sottoscritti solo in nome del profitto»;
nella fase attuale non servono più aggiustamenti e modifiche di dettaglio, ma un vero e proprio cambio di mentalità e d'approccio, attraverso il quale nei processi di valutazione e autorizzazione all'uso dei pesticidi vengano sempre messi al primo posto la salute dei cittadini e lo sviluppo e la competitività della produzione agricola e agroalimentare con metodo biologico;
i dati di crescita del biologico nel nostro Paese e a livello globale indicano in modo chiaro che i cittadini stanno modificando le loro scelte alimentari verso prodotti che offrano maggiori garanzie per la salute e per il rispetto dell'ambiente, facendo crescere il mercato dei prodotti biologici;
i dati forniti in occasione del 30° salone internazionale del biologico confermano questa tendenza: 1,9 milioni di ettari di terreni a coltura bio (+6,3 per cento sul 2016, il 15,4 per cento sul totale), più di 1.400 punti vendita specializzati e la grande distribuzione organizzata;
alcuni enti territoriali hanno già dichiarato la volontà di emanare provvedimenti specifici per limitare l'utilizzo del glifosato: la regione Toscana ha annunciato, ad esempio, una norma per escludere dai premi del piano di sviluppo rurale le aziende che ne fanno uso –:
se il Ministro interrogato, alla luce di quanto evidenziato in premessa, intenda assumere iniziative normative a livello nazionale, oltre che iniziative in sede di Unione europea, volte a vietare, in maniera permanente, l'utilizzo del glifosato in ambito agricolo, al fine di salvaguardare l'ambiente, la biodiversità, nonché la salute pubblica;
quali iniziative intenda intraprendere per favorire lo sviluppo e la competitività della produzione agricola e agroalimentare con metodo biologico.
(5-00502)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):prodotto agricolo
consumo interno
agricoltura biologica