ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00476

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 46 del 18/09/2018
Firmatari
Primo firmatario: RIBOLLA ALBERTO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 18/09/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRIMOLDI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 18/09/2018
LORENZONI EVA LEGA - SALVINI PREMIER 20/09/2018


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 18/09/2018
Stato iter:
25/09/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 25/09/2018
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 25/09/2018
Resoconto LORENZONI EVA LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/09/2018

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 21/09/2018

DISCUSSIONE IL 25/09/2018

SVOLTO IL 25/09/2018

CONCLUSO IL 25/09/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00476
presentato da
RIBOLLA Alberto
testo presentato
Martedì 18 settembre 2018
modificato
Venerdì 21 settembre 2018, seduta n. 48

   RIBOLLA, GRIMOLDI, EVA LORENZONI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   già nella XVII legislatura, con l'atto di sindacato ispettivo n. 5-06206 del 29 luglio 2015, rimasto privo di risposta, si richiamava l'attenzione del Governo prò tempore sulla grave situazione di dissesto economico dell'Enpapi, l'ente di previdenza di infermieri professionali, assistenti sanitari, vigilatrici d'infanzia, che esercitano la professione in forma autonoma, associata o in cooperativa;

   in particolare, più volte, sin dalla XVI legislatura, si chiedeva di fare piena luce sulle scelte strategiche, sugli investimenti e sulle spese per gli organi statutari effettuate dall'Enpapi;

   sempre nella XVII legislatura, con altro atto di sindacato ispettivo, anch'esso rimasto privo di risposta, l'interrogazione n. 4-18950 del 22 dicembre 2017, si rimarcava l'opacità gestionale dell'ente, emersa anche nell'audizione in Commissione parlamentare di controllo sulle attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale del 16 novembre 2017;

   in quella sede, infatti, la Commissione parlamentare di controllo sulle attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale ha audito il presidente dell'Enpapi, Mario Schiavon, ed è stata data pubblicità all'audizione mediante video; durante l'audizione, con riferimento all'affidamento di un incarico di lobbying, veniva chiesto espressamente al presidente Schiavon se tale incarico fosse retribuito;

   a tale domanda il presidente Schiavon rispondeva: «È probabile», nonostante risultasse in realtà affidato a mezzo determina del presidente Schiavon, in data 9 novembre 2017, un incarico di lobbying, con un costo di 16.000 euro più iva –:

   se il Governo non intenda assumere ogni iniziativa di competenza per procedere al commissariamento dell'Enpapi.
(5-00476)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 25 settembre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-00476

  Con riferimento all'interrogazione dell'onorevole Ribolla si fa presente quanto segue:

  I fatti narrati dall'interrogante a supporto della richiesta di commissariamento dell'Ente, vanno valutati alla luce della normativa vigente.
  Come è noto, per poter assumere da parte della vigilanza statale iniziative in merito all'ipotesi di commissariamento di enti privati di previdenza obbligatoria, occorre che sussistano determinati presupposti.
  Al riguardo l'articolo 2 del decreto legislativo n. 509 del 1994 specifica in modo dettagliato quali siano le condizioni che consentono ed impongono il commissariamento in seno agli Enti previdenziali privati.
  In particolare:
   al comma 4 si prevede la nomina di un commissario straordinario per il riequilibrio della gestione in presenza di un disavanzo economico-finanziario, rilevato dai rendiconti annuali e confermato anche dal bilancio tecnico;
   al comma 6 si prevede la nomina di un commissario straordinario, al verificarsi di gravi violazioni di legge afferenti la corretta gestione dell'Ente da parte degli organi di amministrazione e di rappresentanza, con il compito di salvaguardare la gestione ed avviare e concludere la procedura per rieleggere gli amministratori.
  Al momento non risulta che ricorrano le condizioni dettate dalla normativa vigente per procedere all'istruttoria per un eventuale commissariamento.
  Si assicura, comunque, che il Ministero del lavoro, amministrazione prioritariamente vigilante sugli enti privati di previdenza obbligatoria, continuerà a verificare la correttezza dell'operato dell'Ente e dei suoi amministratori.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

legislatura

commissione parlamentare