ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00445

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 45 del 17/09/2018
Firmatari
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/09/2018


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 17/09/2018
Stato iter:
24/10/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/10/2018
Resoconto DI STEFANO MANLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
 
REPLICA 24/10/2018
Resoconto QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/09/2018

DISCUSSIONE IL 24/10/2018

SVOLTO IL 24/10/2018

CONCLUSO IL 24/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00445
presentato da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia
testo di
Lunedì 17 settembre 2018, seduta n. 45

   QUARTAPELLE PROCOPIO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 1, comma 621, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio 2017), ha istituto un fondo per l'Africa con una dotazione di 200 milioni di euro volta a finanziare interventi straordinari di cooperazione allo sviluppo al fine di «rilanciare il dialogo e la cooperazione internazionale con i paesi africani di importanza prioritaria per le rotte migratorie», il cui decreto attuativo è stato emanato il 1° febbraio 2017 dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, e successivamente rinnovato con decreto datato 12 febbraio 2018;

   le disponibilità del detto fondo per l'Africa per il 2018 ammontano a 55 milioni di euro avanzati dal bilancio 2017 e riportati sul 2018 dalla legge di bilancio 2018, a cui si aggiungono 30 milioni di euro a valere sul 2018, per un totale di 85 milioni di euro, e 50 milioni a valere sul 2019 –:

   quante risorse a valere sul fondo per l'Africa per il 2018 siano state al momento oggetto di deliberazione e in quale misura esse siano state destinate a interventi di cooperazione allo sviluppo tramite l'Agenzia italiana di cooperazione allo sviluppo (Aics) secondo la programmazione e le modalità previste dalla legge 11 agosto 2014, n. 125, per favorire la lotta alla povertà e alle diseguaglianze e quali siano gli enti attuatori;

   quante risorse a valere sul fondo per l'Africa per il 2018 siano state al momento assegnate e per quali progetti dalla direzione generale per gli italiani all'estero e le politiche migratorie al Ministero dell'interno e/o al fondo fiduciario europeo per l'emergenza in Africa (Eutf) e quali siano gli enti attuatori in relazione al loro impiego;

   in quale misura tali risorse concorrano alla valutazione comparata della performance dell'Italia come Paese donatore conformemente ai criteri individuati dal Comitato di aiuto allo sviluppo (Dac) dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse);

   quale sia il risultato del monitoraggio e della valutazione degli interventi previsto dall'articolo 6, comma 1, del decreto istitutivo del fondo per l'Africa, e quali altri strumenti siano stati messi in atto nel 2018 per assicurare un utilizzo trasparente del fondo per l'Africa;

   quali meccanismi di dialogo politico e di monitoraggio finanziario siano stati messi in atto per valutare ex ante ed ex post l'impatto dei finanziamenti del fondo per l'Africa sui diritti umani di migranti e comunità ospitanti nei Paesi di origine e di transito, anche alla luce delle gravi preoccupazioni sollevate da organizzazioni della società civile, da organismi multilaterali e dalla stampa rispetto a violazioni avvenute sulla rotta del Mediterraneo centrale, nonché dei ricorsi presentati al Tar Lazio relativamente all'utilizzo del fondo per la fornitura di attrezzature e attività da destinare al rafforzamento delle autorità libiche.
(5-00445)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 24 ottobre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-00445

  La cooperazione con i Paesi africani d'importanza primaria per la gestione dei fenomeni migratori rappresenta una priorità per il Governo e il Fondo Africa costituisce uno degli strumenti principali per sviluppare e approfondire ulteriormente tale cooperazione.
  Le risorse del Fondo sono impiegate in conformità con l'Atto d'indirizzo e con l'Atto di programmazione, stabiliti con decreto dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
  Come disposto dall'Atto d'indirizzo (decreto ministeriale 4115/0423 del 12 febbraio 2018, come modificato dal decreto ministeriale 1202/1648 del 28 agosto 2018), gli interventi finanziati dal Fondo sono «parte qualificante del complesso di misure stabilite dal Governo italiano per il contrasto dei traffici di esseri umani» e sono «volti ad assicurare la piena cooperazione con i Paesi di origine e transito, nel quadro di un'azione integrata di politica estera che valorizza la centralità del continente africano».
  L'Atto di Programmazione indicativa annuale (decreto ministeriale 1202/1649 del 28 agosto 2018), efficace dalla data del decreto alla fine dell'esercizio finanziario 2018, indica i Paesi (tra quelli di cui all'articolo 2 dell'Atto d'indirizzo) a cui destinare interventi nel periodo di riferimento, gli importi massimi da dedicare a ciascun Paese e le tipologie di attività da realizzare in ciascun Paese (tra quelli di cui all'articolo 3).
  In relazione al quesito posto dall'Onorevole Interrogante, si precisa anzitutto che l'importo di 55 milioni di euro indicato si riferisce all'importo disponibile ad inizio 2018 in termini di sola cassa a titolo di stanziamento per onorare il pagamento dei residui passivi provenienti da impegni assunti nell'esercizio finanziario 2017. Non si tratta pertanto, a rigore, di disponibilità «avanzate».
  Per quanto riguarda invece lo stanziamento di 30 milioni di euro per l'anno 2018, si informa che al 22 ottobre risultano impegnati circa 23,370 milioni di euro, di cui 19,358 milioni già pagati e 4 milioni in corso di validazione. Sono attualmente in corso le procedure per l'impegno dei finanziamenti rimanenti.
  In conformità con l'Atto d'indirizzo e con l'Atto di programmazione, nel 2018 sono stati finanziati interventi di cooperazione allo sviluppo, di sostegno al bilancio settoriale, programmi di accoglienza e assistenza ai migranti e ai rifugiati, interventi di protezione dei più vulnerabili, dei minori non accompagnati e delle vittime di tratta, campagne informative sul rischio migratorio, forniture di equipaggiamenti e strumentazioni per la prevenzione e il contrasto dei traffici di esseri umani.
  Quanto al dettaglio delle iniziative finanziate a valere sui finanziamenti per il 2018, 7 milioni sono stati erogati a favore di iniziative di cooperazione allo sviluppo attuate dall'AICS. In particolare, sono stati erogati due contributi del valore di un milione ciascuno per progetti da attuarsi in Etiopia rispettivamente per un'iniziativa in favore delle popolazioni vulnerabili, dei rifugiati, degli sfollati e dei migranti e per un progetto a sostegno del riconoscimento del diritto all'identità attraverso la registrazione delle nascite. 3 milioni sono stati destinati per una campagna informativa regionale con il coinvolgimento di network di giornalisti africani attuata in collaborazione con l'UNESCO. Infine, 2 milioni sono stati erogati per la campagna informativa regionale «Cinemarena», attuata in collaborazione con l'OIM.
  6 milioni di euro sono stati erogati a favore del Trust Fund dell'UE per contribuire a progetti in Mauritania, Burkina Faso e Niger. Il progetto in Mauritania sarà attuato da organizzazioni della società civile da determinarsi tramite apposito bando. Il progetto in Burkina Faso assumerà la forma di sostegno diretto al bilancio nazionale. Il progetto in Niger sarà gestito per una quota consistente (14 milioni su 30 totali) dalla Cooperazione Italiana; per la parte rimanente dalla Cooperazione belga e dalla Cooperazione olandese. Le risorse assegnate al Trust Fund UE attraverso il Fondo Africa concorrono al posizionamento dell'Italia quale secondo contributore a titolo nazionale tra i Paesi Membri dell'Unione, con un impegno finanziario complessivo di 112 milioni. Nessun contributo è stato sinora erogato attraverso il Fondo Africa 2018 al Ministero dell'interno mentre circa 878.000 euro sono stati erogati a favore del Ministero della Difesa per la cessione alle autorità nigerine di ambulanze e autobotti d'acqua nell'ambito delle attività di ricerca e soccorso dei migranti nel deserto.
  In continuità con le iniziative finanziate attraverso il Fondo Africa 2017, è proseguito il sostegno alle attività delle organizzazioni internazionali operanti nei Paesi di origine e di transito dei flussi migratori. In particolare, a valere sul Fondo Africa 2018, sono stati sinora erogati 3 milioni all'UNHCR per interventi di sostegno alle autorità nigerine nella gestione dei rifugiati. 2,5 milioni sono stati erogati all'OIM per due progetti, del valore rispettivamente di 1,5 e un milione, destinati al rafforzamento delle capacità operative dell'organizzazione nella regione nord-occidentale del Niger e al miglioramento dell'assistenza sanitaria ai migranti e alle comunità ospitanti in Egitto. Inoltre, 4 milioni sono stati erogati all'UNICEF per il finanziamento di due progetti, del valore di 2 milioni ciascuno, volti alla protezione dei minori migranti in Gambia e in Libia.
  In relazione al quesito posto dall'Onorevole Interrogante, si segnala che, fatta salva la necessaria certificazione successiva da parte del Comitato per l'Assistenza allo Sviluppo OCSE-DAC, concorre alla valutazione comparata della performance dell'Italia come Paese donatore conformemente ai criteri OCSE-DAC il 100 per cento delle risorse finora impegnate a valere sul Fondo Africa 2018. La totalità dei progetti sinora finanziati, attraverso l'AICS, il Fondo Fiduciario UE, Organizzazioni Internazionali o altre Amministrazioni, risponde infatti ai criteri individuati dal Comitato DAC.
  Il monitoraggio dei progetti finanziati attraverso il Fondo Africa è un processo a medio termine ed è pertanto ancora in corso, sebbene i risultati preliminari siano positivi. Al fine di monitorare il corretto utilizzo dei fondi, sono stati intrattenuti assidui contatti con gli enti e le organizzazioni beneficiari dei finanziamenti e sono stati svolti appositi incontri. In relazione ai finanziamenti erogati ad altre Amministrazioni, sono state sinora tenute dodici riunioni dei Comitati di monitoraggio che hanno consentito l'esame dei rapporti periodici predisposti dagli Enti beneficiari dei fondi. Per quanto riguarda il monitoraggio dei finanziamenti erogati a beneficio di organizzazioni internazionali, la Direzione Generale Italiani all'Estero e Politiche migratorie ha esaminato in dettaglio i sette rapporti periodici sinora pervenuti previsti dalle intese tecniche concluse per l'erogazione dei finanziamenti. A queste attività di monitoraggio, si aggiunge l'esame dei numerosi aggiornamenti operativi su singoli progetti trasmessi dalle organizzazioni beneficiarie.
  Per quanto riguarda la trasparenza nell'utilizzo delle risorse del Fondo per l'Africa, in aggiunta all'attività di relazione al Parlamento durante precedenti interrogazioni parlamentari e alla pubblicità degli interventi effettuata sui canali di comunicazione istituzionale, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha sinora reso pubblici, nel quadro di istanze di accesso agli atti, 10 provvedimenti dirigenziali (ordinativi di pagamento e decreti di impegno) relativi a progetti finanziati attraverso il Fondo per l'Africa. Come previsto dalla normativa sulla trasparenza, inoltre, le intese tecniche concluse con altre Amministrazioni o con le organizzazioni internazionali sono state pubblicate in versione sintetica sul sito web istituzionale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
  Infine, il monitoraggio e la valutazione dell'impatto degli interventi sui diritti umani di migranti e comunità ospitanti vengono effettuati di concerto con la Commissione Europea per i finanziamenti erogati attraverso il Trust Fund, d'intesa con le Nazioni Unite per i contributi erogati alle organizzazioni internazionali e in stretto raccordo con la rete diplomatica italiana per i contributi erogati attraverso l'AICS o altre Amministrazioni. Quanto alle tematiche dei singoli progetti e al loro impatto sui diritti umani, nel 2018 sono stati finanziati attraverso il Fondo Africa prevalentemente interventi di cooperazione allo sviluppo, assistenza e protezione a favore di migranti, rifugiati e persone vulnerabili (ad esempio i minori). Di tali interventi sono stati beneficiari per larghissima parte l'AICS, le Agenzie delle Nazioni Unite e il Fondo Fiduciario dell'Unione Europea per l'Africa. Per quanto riguarda le forniture di veicoli alle Autorità nigerine di cui al progetto attuato dal Ministero della Difesa, trattandosi di ambulanze e di autobotti d'acqua, la valutazione dell'impatto sui diritti umani è senz'altro positiva.
  Per quanto riguarda infine gli interventi finanziati a valere sulle risorse 2017, si precisa che, al 22 ottobre, nessuna delle motovedette destinate alle Autorità libiche nel quadro del finanziamento da 2,5 milioni in favore del Ministero dell'Interno è stata ancora riconsegnata. Le attività di formazione delle Autorità dei Paesi di transito, inoltre, comprendono per la maggior parte anche moduli in materia di diritti umani.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

utilizzazione degli aiuti

aiuto allo sviluppo

diritti umani