ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00427

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 44 del 13/09/2018
Firmatari
Primo firmatario: GOLINELLI GUGLIELMO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 13/09/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VIVIANI LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER 13/09/2018
LOLINI MARIO LEGA - SALVINI PREMIER 13/09/2018
ZANOTELLI GIULIA LEGA - SALVINI PREMIER 13/09/2018
GASTALDI FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 13/09/2018
LORENZONI EVA LEGA - SALVINI PREMIER 13/09/2018
COMENCINI VITO LEGA - SALVINI PREMIER 13/09/2018
LIUNI MARZIO LEGA - SALVINI PREMIER 13/09/2018
VALBUSA VANIA LEGA - SALVINI PREMIER 13/09/2018
VALLOTTO SERGIO LEGA - SALVINI PREMIER 13/09/2018


Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma
LORENZONI GABRIELE MOVIMENTO 5 STELLE 13/09/2018 13/09/2018
Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO delegato in data 13/09/2018
Stato iter:
26/09/2018
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/09/2018

RITIRATO IL 26/09/2018

CONCLUSO IL 26/09/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00427
presentato da
GOLINELLI Guglielmo
testo di
Giovedì 13 settembre 2018, seduta n. 44

   GOLINELLI, VIVIANI, LOLINI, ZANOTELLI, GASTALDI, EVA LORENZONI, COMENCINI, LIUNI, VALBUSA e VALLOTTO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   la peste suina africana (Psa) è una malattia virale dei suini e dei cinghiali selvatici, solitamente letale e, nonostante sia una forma influenzale altamente virulenta, è innocua per l'uomo ed il virus non è trasmissibile attraverso le carni macellate e lavorate;

   la Psa è inserita nella lista delle malattie denunciabili dell'Oie (Organizzazione mondiale della sanità animale). È una malattia transfrontaliera, con un vasto potenziale di diffusione a livello internazionale, con pesanti conseguenze per la salute animale, per il patrimonio zootecnico e l'economia, per i risvolti sul commercio internazionale di animali vivi e dei loro prodotti. Questa malattia, infatti, ha gravi conseguenze socio-economiche nei Paesi in cui è diffusa;

   i maiali e i cinghiali sani di solito vengono infettati principalmente tramite contatto con animali infetti, compreso il contatto tra suini che pascolano all'aperto e cinghiali selvatici, oppure tramite contatto con qualsiasi oggetto contaminato dal virus, come ad esempio veicoli e altre attrezzature;

   la circolazione di animali infetti, i prodotti a base di carne di maiale contaminata e lo smaltimento illegale di carcasse sono le modalità più rilevanti di diffusione della malattia;

   nel 2007 si sono iniziati a verificare i primi focolai infettivi di Psa in Georgia, Armenia Azerbaigian nonché Russia europea, Ucraina e Bielorussia;

   nel 2011 arriva in zone sempre più vicine all'Unione europea, infatti la Psa penetra in Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia, con episodi che riguardano prima e soprattutto i cinghiali selvatici e poi i suini domestici;

   la malattia sta velocemente avanzando verso il centro-sud europeo colpendo l'Ucraina, la Moldavia, avvicinandosi alla Slovacchia, Ungheria, Romania e altro. I sempre più stretti rapporti tra questi ultimi Paesi e l'Italia accrescono i rischi di un arrivo in Italia, nel giro di pochi mesi, della infezione, considerando anche l'elevato numero di cinghiali selvatici presenti sul territorio nazionale;

   poiché la Psa è presente soltanto in Sardegna, le misure di sorveglianza e controllo sono elaborate dalla stessa regione, di concerto con il Ministero della salute e la Commissione europea, e sono contenute e descritte nel Piano di eradicazione della Psa;

   se l'infezione da Psa dovesse propagarsi agli allevamenti italiani questi avrebbero delle ricadute in termini economici rilevanti in quanto nelle aziende, in cui sarebbe confermata la presenza della malattia, l'autorità sanitaria competente dovrebbe provvedere, come sta avvenendo nella regione Sardegna, al sistematico ed immediato abbattimento di tutti i suini presenti e al loro smaltimento, mentre in quelle ricadenti all'interno delle zone di protezione e di sorveglianza, gli animali resterebbero in vita, ma con l'espresso divieto di movimentarli all'esterno, sia dell'azienda che soprattutto del territorio nazionale, per un lungo periodo per permettere ai servizi veterinari di completare i controlli e la messa in sicurezza di quei territori;

   in tale periodo si assisterebbe, quindi, a un considerevole incremento dei costi di gestione dell'allevamento: l'imprenditore, infatti, da un lato non può vendere gli animali ed è costretto ad alimentarli oltre il tempo programmato, dall'altro, si genererebbe un deprezzamento dei capi al momento della vendita, poiché nelle settimane di blocco alla movimentazione sono aumentati di peso e, per quanto riguarda soprattutto le aziende specializzate nella produzione del suinetto da latte, sono quindi andati fuori mercato –:

   quali iniziative intendano assumere i Ministri interrogati, per quanto di competenza, volte a prevenire la diffusione della Psa sul territorio nazionale, anche tramite l'attuazione di maggiori controlli sanitari, in particolare, ai confini con i Paesi dove si sta ultimamente diffondendo l'infezione sia su animali vivi e sulla carne che su mezzi di trasporto, nonché al fine di tutelare il reddito degli allevatori.
(5-00427)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

zona protetta

malattia

animale vivo